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Il Tarpon della laguna


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5 risposte a questo topic

#1 Giordaloco

Giordaloco

    Pescatore qualunquista

  • Sempre con noi
  • PipPipPipPipPip
  • 17204 Post:
  • LocalitàLUINO Lago Maggiore

Postato 10 March 2008 - 09:22 AM

E' un pò di tempo che non posto qualche racconto della mia vita Cubana, per cui ecco quì due righe per passare il tempo :wink:
------------------------------------
Domenica, la sera prima avevo tirato tardi alla disco e per questo stavo poltrendo a
letto : le dieci, un’ora per me inconcepibile, di solito alle sei e mezzo sette ero già
in circolazione con grande disperazione della padrona di casa che avrebbe
volentieri preparato la colazione con più comodo.

Guardando il profilo della novia che sicuramente ronferà sino a mezzogiorno sto
meditando sulla giornata buttata : mica posso andare a pesca a quest’ora, ora che
mi preparo, organizzo, riempio la barriga e arrivo sul posto il sole sarà già a picco
e mi toccherebbe aspettare la sera per vedere qualche colpo.

Due toccate alla porta mi fanno sobbalzare : “policia !!!” , sto ancora cercando di
capire cosa significhi che la novia è già partita a razzo verso il bagno e l’uscita di
sicurezza che la porterà al piano di sopra dove risulta “regolarmente” residente.

Se la beccassero qui da me le appiopperebbero la prima carta di invitacion
(avvertencia), si ma non quella buona per l’espatrio, quella buona per una futura
visita al gabbio e alla duena salterebbe la licenza della casa più una multa da
levare la pelle.

Al di là della porta si sente lo sghignazzo di Delmo il mio amico cubano, contento
come una pasqua per il trambusto creato; sento uno scroscio d’acqua e un “cogno”
lanciato verso il cielo; la giustizia divina ,leggi novia, ha colpito; apro la porta e
mi godo lo spettacolo di un Delmo smoccolante e fradicio; fra di loro esiste da
sempre uno stato di tregua guerregiata, penso siano gelosi uno dell’altro sia per il
tempo che dedico a ognuno e forse anche per il foraggio che si dividono.

Desayunando vedo di calmare gli animi : i descarado et similia si sprecano;
raggiunta una tregua affronto il problema di cosa fare per il resto della giornata; la
chica , che domani lavora, deve fare il bucato e per questo è fuori gioco, meglio
così: avrei rischiato qualche giro in macchina fra parenti con birre e rum di
contorno.

Delmo mi comunica che il suo schiavetto raccatta esche gli ha procurato una
ventina di rane e che lui ha assolutamente bisogno di comida per los puercos; non
c’è più niente da decidere, si va per gatos; devo confessare che un bel pesciotto
fresco lessato con maionese per la sera mi tenta.

Resta solo da decidere dove; di domenica il problema non è di facile risoluzione : i
cubani, festaioli convinti, si riversano su tutti i corsi d’acqua del circondario con
tutti i componenti della famiglia, bambini e nonno in carrozzina, attrezzature di
pesca reti comprese, costumi da bagno, rum, birre e accendono fuochi per il pesce;
insomma una bolgia infernale.

La scelta deve essere oculata dunque : la Laguna della Leche e i suoi canali sono
troppo vicini ; Cicola è troppo lontana, poi arrivano i vandali aspiratutto da un
paese vicino con sparviero e una rete circolare spaventosa : quello che non
prendono scappa ; la laguna della Redonda , ex paradiso di Bass è accessibile solo
in barca e buttare 45 pezzi per tre ore, solo per nutrire un paio di porci mi sembra
troppo ; mi rimane solo il canale che dalla strada principale porta alla Redonda, è
abbastanza lontano e non dovrebbero esserci molti guastafeste.

Mai previsione meno azzeccata, quando arriviamo c’è già una sfilata di biciclette
abbandonate ; un sei o sette “casi desnudos” hanno le lenze in acqua e dalla palude
di mangrovie arrivano sciacquii strani, sicuramente dovuti a “buceador con
scopeta”; uno di questi è in acqua, appostato all’uscita del tubo di cemento che fa
da ponte ; insomma proprio la situazione ottimale per una pescata in tranquillità.

All’immancabile domanda “Pican ?” una dozzina di pareri discordi, l’unica è
guardare i sacchi che mi sembrano abbastanza pieni; quindi ci apprestiamo a
preparare le canne e come al solito arrivano un paio di pescatori con la pregunta
standard : “Tienes anzuelos” , quelli locali sono di fil di ferro che si aprono solo a
guardarli, accontentato i postulanti sono in pesca.

Le abboccate si alternano a periodi di morta ma tutto sommato il sacco si sta
riempiendo di pesciotti fra i due e i sette chili ; senza farmi vedere mollo, e
costringo Delmo a fare altrettanto, tutto quello di taglia inferiore; non ne è
convinto ma si adegua.

Per un problema idraulico urgente mi allontano verso una polla di acqua limpida
non più profonda di un metro che va a perdersi tra le mangrovie; stento a credere
ai miei occhi, un tarpon exstra sta maestosamente pellustrandno la pozza in cerca
di tilapie ; lo sapevo che nella laguna c’èrano tarpon rimasti lì dopo la chiusura
degli argini ma erano tutti non oltre i 15 chili e ormai pensavo fossero estinti o
pescati.

Questo aveva una stazza tra i 40 e i 50 chili, una meraviglia ; senza darne notizia
ritorno sul canale e chiedo una tilapia a uno dei benificitari degli ami che le sta
usando come esca; mi spiega che sono meglio le rane che sto usando ma io insisto;
pur perblesso, ma felice di rendersi utile mi consegna il pescetto.

Non fanno caso a quel loco di yuma che sbatte una tilapia intiera in un luogo dove
il gato più grande non arriva a mezzo chilo o al massimo mi degnano di uno
sguardo di compatimento.

Il tarpon intanto è sparito ma io non demordo e aspetto; lo so che è una pazzia, che
in poco più di sei metri di pozza farò in tempo solo a sentirlo e che poi si nfilerà
nel mangle e addio, ma io aspetto.

Ed eccolo che arriva, calmo, maestoso, indolente; muovo il cadavere sul fondo ,
sembra voglia andarsene, no !!! attacca!!!!!! Ferro e con un boato è fuori
dall’acqua, poi ripiomba con un tonfo spruzzandomi d’acqua, la boccaccia fa
impressione.

Pochi secondi ed è già finita, altro salto e si infila tra le magrovie saltando ancora
tra le radici avvolgendomi il filo in ogni dove spezzandolo.

Il trambusto ha richiamato spettatori che si agitano come pazzi, gridando,
additando e dando voce agli apneisti con fucile che si rotolano nel fango della
palude; in poco è tutto un lavorio : chi lega un vecchio coltello arruginito a un
palo, chi fa la punta a un altro palo, chi lega un rampino a una cima, poi quasi tutti
estraggono l’immancabile machete e si buttano senza organizzazione e senza
logica in mezzo alle piante.

Mi accendo una sigaretta e mi siedo vicino a un vecchio che non si è nemmeno
scomposto e che succhiando un sigaro spento, continua la sua pesca
bonfonchiando :”Locos, guajiro, el savalo ya esta en la laguna”; vista la velocità
con la quale se l’è filata penso anch’io che la bestia sia ormai a qualche chilometro
di distanza.

Ma i prodi guerrieri contadini sono di altro avviso e continuano a frascare e
sciangottare nel fango chiamandosi a gran voce; a poco a poco, stanchi , sporchi e
puzzolenti riguadagnano la riva; guardandoli fanno pena ; i poveri cristi
pensavano di fare il ritorno trionfale tra le strade di Moron col pesce sulla bici e di
ingolfarsi poi con le ottime polpette di Tarpon; invece dovranno sorbirsi le
lamentele delle consorti per il bucato supplementare.

Ormai il sole sta calando e se non voglio essere salassato dai mosquitos è meglio
ritornare; nostante le proteste di Delmo che comunica a gran voce che sto
affamando i suoi maiali lascio due gatos a un mio allievo bonsaista (sto tenendo
dei corsi bonsai alla casa della cultura).

Alla casa le solite lotte; la novia non vuole saperne di pulirmi il pesce, già tanto
che mi ha aspettato, la duena quel coso nero con i baffi non vuole nemmeno
vederlo, il figlio della padrona , cucinero al Cajo e mia ultima speranza mi dribla
con la scusa del lavoro, ho capito, se voglio mangiare pesce, come al solito devo
pulirmelo e cucinarmelo; va bene, faccio io, ma il primo che si avvicina ai miei
manicaretti lo forchetto.

NB. Quello che chiamo Gatos è un tipo di pesce gatto africano che Fidel aveva
deciso di allevare per il piacere gastronomico dei cubani ; due o tre anni fa ,
durante una delle solite tormente tropicali e relativa piena ne uscirono
dall’allevamento una decina di migliaia che andarono ad infestare tutti i corsi
d’acqua del circondario, peggio delle cavallette iniziarono a mangiare tutto ( nella
pancia di uno ho trovato una piccola tartaruga); risultato : diminuzione drastica di
tilapie, bass e rane; anche se i cubani non gradiscono molto quel pesce viscido ,
nero e senza squame , hanno scoperto che può essere una comoda alternativa per
l’allevamento del maiale casalingo e infatti lo stanno a poco a poco eliminando.

Sembra che Fidel abbia introdotto il dannoso essere anche in altri specchi d’acqua
in tutta Cuba e lo rifila nelle mense di scuole, centri di lavoro, ospedali e anche nei
ristoranti turistici a qualche visitante sprovveduto.

Non siamo i soli a immettere cose strane nelle nostre acque.
PESCATORE QUALUNQUISTA
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27-06-1944

#2 ziofester

ziofester

    ZioFester

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Postato 10 March 2008 - 09:48 AM

leggere i tuoi racconti è meglio che leggere un libro di avventure!
l'amore per la pesca da solo buoni frutti - spinning is not a crime!
dall'altra parte della lenza...da 30 anni - W l'alloctona
vorrei saper fare lanci delicati come JFishoski

#3 Crepuscolo

Crepuscolo

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Postato 10 March 2008 - 16:36 PM

:o la parte più bella di cuba deve essere quella fuori dai villaggi turistici,accanto alla gente vera,ai veri cubani....poi a quanto ne so gli italiani sono ben visti a cuba,giusto giorda? :)
4 ottobre 1980
-23 aprile 2009,la nuova festa della liberazione!!!!

"sono le condizioni peggiori a rendere le cose straordinarie"

#4 Giordaloco

Giordaloco

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Postato 10 March 2008 - 16:37 PM

Sono sempre stati ben visti , special modo come biglietti verdi su due gambe :D :lol: :lol:
PESCATORE QUALUNQUISTA
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27-06-1944

#5 Crepuscolo

Crepuscolo

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Postato 10 March 2008 - 16:48 PM

Sono sempre stati ben visti , special modo come biglietti verdi su due gambe :D :lol: :lol:


in qualche modo anche loro dovranno cibarsi! :lol:
4 ottobre 1980
-23 aprile 2009,la nuova festa della liberazione!!!!

"sono le condizioni peggiori a rendere le cose straordinarie"

#6 Carletto

Carletto

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Postato 10 March 2008 - 17:04 PM

Molto bello :up: anche se lo avevo gia' letto da qualche altra parte,non mi ricordo piu' dove :?
Molestatore di avannotti.
12/06/90


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