Borgo Val di Taro con il fiume Taro e i suoi affluenti.
Borgo Val di Taro foto dallalto
Come arrivare
In auto percorrendo lautostrada Parma La Spezia e uscire al casello di Borgo Val di Taro, proseguire poi sulla strada provinciale 523 per 16 km in direzione Borgo Val di Taro.
In treno con fermata nella stazione omonima dalla quale passano treni ogni ora per le due direzioni Parma-La Spezia.
Per dormire ci sono alcuni alberghi e numerosi agriturismo nei quali potrete provare lottima cucina locale ovviamente a base di gustosi funghi.
Non voglio raccontarvi la storia di questo splendido centro della Valtaro perché ritengo che a chi possa interessare approfondire largomento, possano essere di aiuto i link sottostanti.
Posso solo aggiungere che è la patria mondiale del fungo e che finalmente negli ultimi anni sono tornate molte presenze di animali selvatici come caprioli, cervi e da circa un anno, lupi.
Durante la mia ultima permanenza in zona mi sono imbattuto in escrementi lupo che non ho potuto fotografare ma dare una idea provate questo link
Vi voglio solo dare un piccolo esempio delle meraviglie del posto attraverso alcune foto
Appena entrati nel paese vi accoglie un cartello che molto dice sul come si vive in queste zone
Per pescare ci sono vari punti ma vi voglio segnalare i miei spot preferiti.
Anzitutto bisogna fare attenzione ai divieti e alle regole di pesca:
per pescare in queste zone oltre alla licenza, occorre un permesso gratuito che viene rilasciato annualmente negli uffici dei municipi della zona e sul quale vanno segnate le uscite e le catture dei salmonidi e dei timallidi, inoltre prestare attenzione alle tabelle che delimitano le zone di pesca perché i divieti cambiano continuamente di anno in anno.
La pesca è vietata dalle ore 19 della prima domenica di ottobre alle ore 5 dellultima domenica di marzo, è consentito luso di una sola canna ed è vietato lutilizzo della larva di mosca.
È vietata la cattura di esemplari con lunghezza inferiore a:
Salmerino 25 cm.
Temolo 28 cm.
Trota 22 cm.
Per catture di misura inferiore è obbligatorio il rilascio e nel caso della trota, del rilascio con rescissione della lenza.
Il limite di catture è di 5 esemplari di trota e 2 di timallidi, mentre non si può superare il limite dei tre kg.
[
Le zone di pesca sono principalmente due, quella sopra la diga e quella sotto la diga;
la diga è circa a 3 km dal centro del paese risalendo il fiume.
Sopra la diga si pesca come da cartello sopra indicato con un solo amo senza ardiglione mentre sotto la diga con le regole che vi ho indicato, almeno per ora.
[
Arrivando in paese attraverso la provinciale, sulla destra troverete un ponte in ferro sul quale corre la ferrovia, sotto due splendide buche con presenza di trote, barbi e cavedani
Laltro spot che merita attenzione è il Ponte di S. Rocco, vi arrivate girando a sinistra alla rotonda della provinciale che vi porta al centro del paese.
Le immagini che seguono vi danno solo una piccola idea delle catture che si possono fare; durante la mia unica uscita di questa estate a spinning, ho potuto catturare un barbo e quattro cavedani di cui uno di un chilo.
Da ricordare anche gli affluenti ricchi di trote ma difficili da percorrere e il piccolo bacino di Lago Buono a circa 15 km dal centro del paese dopo labitato di San Pietro raggiungibile solo con fuoristrada e popolato di tinche, pesci gatto e carpe ma tutti di piccola taglia.
A questo punto vi auguro buon divertimento.
Questo post è stato modificato da malauros®: 10 February 2015 - 18:57 PM