Stamattina ho appuntamento con Roberto e Actos per un'uscita a Molagna ; sono puntualissimi e in poco tempo , con la prima luce siamo fuori dal porto ; a questo punto inizia il rito della Trotiera ; siccome l'acqua è già a 15-16 gradi penso che le piccole siano in superficie , per questo decido per 600 grammi di piombo suddiviso in tre pesi da 200 lungo il trave, calo 10 artificiali e per soprammercato mettiamo anche un canna a traina, poi ci mettiamo ad aspettare.
Ma gira che ti rigira le ore passano , e salvo qualche attacco sul fondo , sono in pesca da 2 a 18 metri circa, e qualche forse pescetto che si sgancia quando inizio il recupero , non si vede nulla.
Sono ormai le 10.30 e già si sta facendo largo nella mia mente il pensiero di smettere , quando finalmente la frizione canta , e dato che siamo sui 30-40 metri è sicuramente un pesce , Roberto controlla e conferma ; è attaccato sul secondo ondulante e non è certo una trota , ma almeno lo scappotto è fatto. Ecco Actos con la preda.
Ricaliamo e non passa nemmeno 5 minuti che la frizione parte di brutto e non accenna a fermarsi ; siamo su un fondale da 40 metri , per cui questa è una trota sicuramente ; passo il volante a Roberto e inizio a sentire sul trave cosa potrebbe essere : testate lunghe e gran peso , non è una trota !!! A una trentina di metri di distanza vedo affiorare qualcosa di famigliare ; non so continuare la farsa coi compagni , gasati di brutto, o deluderli subito ; decido per la verità : è uno svasso ; non vogliono credermi , solo dopo che gli ho fatto vedere che quella testa che a volte riemerge è agganciata a qualcosa ci credono ; inchiodo la molagna e inizio il recupero , fermandomi ogni tanto per permettergli di venire a galla a respirare .
Finalmente è sotto barca
E' agganciato per una zampa al secondo artificiale ,stremato e mezzo annegato , lo isso senza fatica e lo prendo per il collo ; non pensavo che la pelle di quelle zampacce fosse tanto dura , non è nemmeno penetrata l'ancoretta , infatti è libero in un attimo , ma se ne sta quieto fra le mie mani come se fosse abituato
Come lo libero si fionda sotto come un siluro e scompare all'orizzonte ; rimettiamo in acqua il tutto per riprovare nel punto del primo cavedano ; ma c'è una barca a vela , appena uscita dal porto, che sta facendo manovra ; con la vela davanti non si accorge che sta puntando dritta su di noi ; con 70 metri di cavo fuori , e una canna a traina , non è che posso spostarmi di molto ; faccio partire la sirena e finalmente si accorge che sono in pesca e a fatica cambia rotta.
Ormai è tardi e decidiamo di avvicinarci a casa; quando ecco che all'improvviso la canna di Actos parte e da violente sfuriate; per fortuna che è una canna da lucci perchè , non potendoci fermare , deve salpare il pesce di forza , non è il Big , ma un bellissimo cavedano incavolato per l'affronto; Ecco i due soci alle prese col pinnuto.
Ormai sono le 12 passate per cui dirigiamo al prua al porto ; è stata una mattinata piacevole e ricca di sorprese
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