Da molti anni ,come un orologio ormai,mi reco a pesca in questo torrente.
L'Astico nasce in Trentino tra il monte Sommo Alto e il monte Plant; riceve gli apporti di numerosi torrenti laterali tra cui importante è il T. Posina. Lo sviluppo dell'intera rete idrografica naturale è stato stimato in 141 Km circa; di questi 34 Km sono rappresentati dal T. Astico e circa 16 Km dal T. Posina. All'altezza di Sandrigo, l'Astico si unisce al fiume Tesina, che origina dalle risorgive della zona di Sandrigo e successivamente confluiscono nel fiume Bacchiglione a Longare.
Solitamente,frequento un tratto a regolamentazione specifica denominato”zona trofeo” che mi permette,pescando a mosca o spinning, di rilasciare le prede inferiori ai 40 cm visto che vige il regolamento che impone ami senza ardiglione(per la pesca a mosca) e artificiali ad amo singolo senza ardiglione(per la pesca a spinning).
In questa suggestiva zona che va da Ponte maso sino alla briglia in localita’ Casotto,si possono catturare ottime trote fario,e se si pesca con la mosca ci si può imbattere anche in qualche temolo di buona taglia.
Il primo tratto di questa riserva consiglio di pescarlo con la mosca,visto che in parecchi momenti dell’anno è scarso di acqua.
Cercando di camminare in modo “invisibile”, la riva sinistra del torrente è quella più promettente visto e considerato che è quella che ospita la maggior portata di acqua,data dalle molteplici buche formate dal letto del fiume.
Con pochi falsi lanci che vi permetteranno di allungare la coda qb,si devono fare pose molto leggere,infatti io personalmente consiglio di affrontare il fiume con una 7 piedi coda 4 in modo da fare meno rumore possibile..
Anche se il tratto inizialmente potrebbe sembrarvi molto ampio,in realtà gli spot pescabili non sono molti,soprattutto se si affronta l’itinerario in coppia o addirittura in tre….Risalendo il corso d’acqua si incontrano 2 o 3 briglie dove la profondità aumenta fino ai 2 metri circa,li è possibile cercare esemplari di maggior taglia con buone possibilità di cattura.
Tutto sommato non è un tratto particolarmente impegnativo,sicuramente la limpidezza delle acque e la scarsa portata in molti periodi dell’anno, fanno si che le difficoltà siano maggiori,ma con l’accortezza giusta si possono fare molte catture,fermo restante che per quelle di taglia bisogna avere come sempre anche una buona dose di fortuna.
Per quanto riguarda le esche,come ho già detto nel tratto da me descritto non si possono usare ne camole del miele ne lombrichi,ne pesciolino vivo,ma solo esche artificiali con amo privo di ardiglione.
Per chi pesca con la mosca secca è meglio affrontare (tranne maggio-giugno) il tratto con mosche abbastanza piccole,diciamo montate su un amo del 16/18,molto valide quelle con dressing in CDC (cul de canard) visto e considerato che in questo tratto i pesci oramai sanno leggere e scrivere.
Invece chi decide di pescarlo a spinning, molto validi i minnows di piccola taglia,sia in colori naturali che quelli sgargianti(ottimo l’arancione).Da non sottovalutare l’opzione di adottare un piccolo LUCIAPUMA® (minnow di produzione italiana)che ha dato ottimi risultati con catture di belle fario.
I permessi di pesca giornalieri si possono reperire al lungo la strada (sp 350)che porta al tratto descritto esattamente presso il ristorante bar Trattoria Da Nando Alla Barcarola Via Barcarola,37 36040 Valdastico sp 350 detto “il trucido”.
Il costo del permesso giornaliero è di 15 € per qualsiasi modalità si scelga.
Ovviamente come sempre...Ni xxx alla trota!!!
PescaNetwork.it il sito di riferimento sulla Pesca Sportiva. Tutte le informazioni su: Tecniche, Itinerari, Attrezzature, Documenti e News sulla Pesca. | - - - |