69 risposte a questo topic

[Mirko Salabracco]

Appunto, la carpa è specie assai resistente, anche più del carassio :wink:

capisco.... però tenere fuori dal proprio ambiente per tanto tempo un pesce per la mia concezione di rispetto del pescato è sbagliato.... indipendentemente dalla specie resistente o meno.... :wink:

ma lo stesso discorso vale per tenere il pescato in nassa... :wink:

pensa che quando vado ad Agoni o a Coregoni (che praticamente sono gli unici che mangio) ho un frighetto con piastre refrigeranti dove li deposito una volta pescati perchè l'idea di tenerli nelle nasse a fianco barca (come fanno la maggior parte) non mi piace..... :x

ciao

[Federico Ielli]

Giusto comportamento, non solo nei confronti dei pesci (animali), ma anche per la loro corretta conservazione alimentare. Anch'io, con i pesci che decido di trattenere (alcune trote e i persici), applico delle regole fondamentali: soppressione ed eviscerazione immediata (soprattutto col caldo), quindi conservazione in uno straccio (non bagnato) e poi, il prima possibile, trasferimento nella borsa frigo :wink:

[Mirko Salabracco]

mi riallaccio al discorso del come trattenere il pescato..... facendo una domanda diretta a Federico... visto che hai "tanti tituli" non ti offendi se ti ...sfruttiamo??

per quanto concerne il trattenere i pesci vivi in nassa...che però poi sono destinati al rilascio??? se sono tanti è dannoso per la loro salute??? parlo magari per i continui sfregamenti tra loro e con le maglie delle reti... :? :?

grazieee

per Diego..... non te li ho fatti prima ma complimenti per il post... offre molti spunti di riflessione ...

[r1diego]

per Diego..... non te li ho fatti prima ma complimenti per il post... offre molti spunti di riflessione ...

di nulla :wink:
ma per fortuna sei arrivato te altrimenti era un discorso a tre e basta ora siamo 4 e possiamo giocare a briscola :wink:

[Mirko Salabracco]

per Diego..... non te li ho fatti prima ma complimenti per il post... offre molti spunti di riflessione ...

di nulla :wink:
ma per fortuna sei arrivato te altrimenti era un discorso a tre e basta ora siamo 4 e possiamo giocare a briscola :wink:

senza andare troppo ot come tu stesso hai scritto ....... nonostante i punti di vista differenti che partono da una visione di pesca diversa...... quando te li meriti te li faccio ecco il primo w la briscola

[r1diego]

capisco.... però tenere fuori dal proprio ambiente per tanto tempo un pesce per la mia concezione di rispetto del pescato è sbagliato.... indipendentemente dalla specie resistente o meno.... :wink:

ma lo stesso discorso vale per tenere il pescato in nassa... :wink:

permettimi una critica (non polemica :wink: )
premesso che non condivido chi tiene il pesce fuori dall'acqua piu' del dovuto, e per dovuto intendo il tempo di un paio di scatti :wink: , comunque anche se resistente il pesce sta soffrendo
pero' per il mio modo di vedere il rispetto del pescato, trovo contradittorio non accettare di tenere un pesce fuori dall'acqua, dove e' stato considerato che ci puo' stare senza rischio anche per un lungo periodo
e invece accettare di appoggiare un pesce per terra dove magari muovendosi, perche' vivo, puo' andare incontro a morte certa
e' solo una considerazione, oppure una scaletta di priorita' diversa dalla tua :wink:

mentre ti ringrazzio per aver tirato fuori un altro tema che non avevo considerato :wink: la nassa o nel mio caso il carpsack :wink:

[Federico Ielli]

Quando sarà ora di pagare il conto Mirko La nassa, certamente la nassa, anche la migliore, un certo shock al pesce lo procura, tanto maggiore quanto più grande è la quantità di pescato in essa accatastato. Naturalmente, anche in tale circostanza, non bisogna fare di tutte le erbe un fascio. Ricordo, ad esempio, che ai tempi della rislaita delle lasche in Taro (tanti anni fa), si usava tenere la viva in acqua con anche 10 Kg di lasche (stregg) accatastate le une sulle altre, cosicchè quelle più in fondo si spappolavano per effetto del peso di quelle di sopra. Poi era drammatica la fase di spostamento, con tutto quel pesce che raschiava per terra. Altri tempi, altri errori, ma anche oggi, purtroppo, in gara spesso le situazioni sono similari, occorre far presto per vincere

[Mirko Salabracco]

Quando sarà ora di pagare il conto Mirko La nassa, certamente la nassa, anche la migliore, un certo shock al pesce lo procura, tanto maggiore quanto più grande è la quantità di pescato in essa accatastato. Naturalmente, anche in tale circostanza, non bisogna fare di tutte le erbe un fascio. Ricordo, ad esempio, che ai tempi della rislaita delle lasche in Taro (tanti anni fa), si usava tenere la viva in acqua con anche 10 Kg di lasche (stregg) accatastate le une sulle altre, cosicchè quelle più in fondo si spappolavano per effetto del peso di quelle di sopra. Poi era drammatica la fase di spostamento, con tutto quel pesce che raschiava per terra. Altri tempi, altri errori, ma anche oggi, purtroppo, in gara spesso le situazioni sono similari, occorre far presto per vincere

grazie.....non ti preoccupare... faremo conto unico

[Mirko Salabracco]

rischiamo di andare troppooooo ot……. Eccolo la…..
la critica ci sta eccome e l’ha accetto molto volentieri Diego... e ti rispondo anche se purtroppo sono costretto ad andare in ot….
partendo dal rispetto e come trattare il pescato e io cerco di essere il più rispettoso possibile (sia nel caso di rilascio che di trattenimento) e mi spiace quando altri pescatori non lo sono …… quindi spiegare le cose per insegnare un miglior metodo e far meno danni possibile … ci sta e ci può stare cercando però di guardare a 360° e non solo il “proprio giardinetto” …..arrivare ad una “santificazione” del pescato quello no ….quando leggo (anche in giro per la rete) che ci sono persone che si sentono offese, che si sfogano inorridite , o si legge che vanno quasi in uno stato di depressione perché vedono una carpa, un siluro ecc ecc poggiati per terra (magari sull’erba bagnata che da quel che si evince non fa danno) e non sul materassino , o una trota o un temolo presi in mano per la foto invece di fotografarli dentro l’acqua …..permettimi ma sono quel genere di esasperazioni o “talebanismi” che personalmente non condivido ….. e che si evincono spesso in persone che praticano esclusivamente una monotecnica ……certo la pesca è importante… rispettare il pescato è importantissimo… ma ci sono purtroppo problemi ben più grandi nella vita di tutti i giorni di un pesce fotografato per terra …
Ciao

[r1diego]

rischiamo di andare troppooooo ot……. Eccolo la…..
la critica ci sta eccome e l’ha accetto molto volentieri Diego... e ti rispondo anche se purtroppo sono costretto ad andare in ot….
partendo dal rispetto e come trattare il pescato e io cerco di essere il più rispettoso possibile (sia nel caso di rilascio che di trattenimento) e mi spiace quando altri pescatori non lo sono …… quindi spiegare le cose per insegnare un miglior metodo e far meno danni possibile … ci sta e ci può stare cercando però di guardare a 360° e non solo il “proprio giardinetto” …..arrivare ad una “santificazione” del pescato quello no ….quando leggo (anche in giro per la rete) che ci sono persone che si sentono offese, che si sfogano inorridite , o si legge che vanno quasi in uno stato di depressione perché vedono una carpa, un siluro ecc ecc poggiati per terra (magari sull’erba bagnata che da quel che si evince non fa danno) e non sul materassino , o una trota o un temolo presi in mano per la foto invece di fotografarli dentro l’acqua …..permettimi ma sono quel genere di esasperazioni o “talebanismi” che personalmente non condivido ….. e che si evincono spesso in persone che praticano esclusivamente una monotecnica ……certo la pesca è importante… rispettare il pescato è importantissimo… ma ci sono purtroppo problemi ben più grandi nella vita di tutti i giorni di un pesce fotografato per terra …
Ciao

premetto che questi discorsi non li trovo tanto ot in quanto comunque si sta disquisendo sul tema del rispetto del pescato e quindi come trattarlo
comunque mi trovi pienamente daccordo sul fatto che il talebanismo non porta a niente anzi fa solo danni :wink: (vedi varie discussioni poco costruttive che nascono nella rete)
trovo invece da ridire sul fatto che se uno si dichiara rispettoso verso il pescato e a maggior ragione se la tecnica lo prevede, parli bene ma poi razzoli male :wink: (per precisare non mi sto assolutamente riferendo a te :wink: )
esempio eclatante:
se faccio cf devo avere il materassino (quindi mi permetto con educazione di farti osservazione) se non fai cf, sta a te decidere cosa e come fare (non mi sono mai permesso di imporre qualcosa ) :wink: , per quanto mi riguarda (anche se il tuo era un discorso rivolto in generale e a tutti) io guardo il mio giardino ma curo lo stesso e non vado arecidere le rose dagli altri :wink:

forse hai ragione te stiamo andando ot :wink:

allora cerco di tornare in tema :

il carpsack
sacca in rete di materiale aposito (per non fare danni al pescato), di grosse dimensioni, atta a mantenere in viva UN, e ripeto UNO, pesce per il minor tempo possibile

nella mia esperienza pero' ho riscontrato (e qua mi metto in discussione, come sempre comunque) che il pesce tenuto la notte dentro il carpsack quando lo vado ad estrarre per fare la foto ed il rilascio, e' difficile tenerlo fermo diciamo che ha recuperato appieno le sue forze e non lo vedo minimamente stressato.

pero' questa e' una mia visione dove vorrei avere delle conferme se ci sono, grazie

[Federico Ielli]

Infatti, si parla però di pesci singoli, di taglia elevata e, soprattutto, con riferimento ad una, massimo due specie ittiche di comprovata resistenza fisica........... :wink: Comunque concordo con Mirko, non mi piacciono gli estremismi e gli estremizzati, nell'uno e nell'altro senso....... :?

[r1diego]

Infatti, si parla però di pesci singoli, di taglia elevata e, soprattutto, con riferimento ad una, massimo due specie ittiche di comprovata resistenza fisica........... :wink:

si, ed e' per questo che ho avanzato la perplessita'
mi spiego:
ci sono due linee di pensiero, una che dice che il carpsack fa male a prescindere
l'altra che dice quello che ho riscontrato anch'io e che ho scritto prima

per l'appunto volevo capire se stavo toppando alla grande oppuro no :wink:

per assurdo il carpsack per un piccolo squalo sarebbe morte certa, da quello che so lo squalo per ossigenarsi deve sempre stare in movimento (magari ora ho sparato una gran boiata :wink: )


p.s.
ma possibile che nessun altro ha nulla da dire o da aggiugere, guardate che possiamo instaurare un torneo di briscola quindi il numero di partecipanti e' infinito :wink: :wink: :wink:

[walter]

vi leggo, ma resto alla porta

se non erro esistono squali di fondo che possono respirare pure da fermi... e poi lo squal fishing mi manca, prima del carp sack avrei altri problemi per tirarlo fuori

[r1diego]

dimenticavo
subito non ci credevo, ma esistono i carp sack o meglio i silurosack lunghi 2/3 metri e anche di piu'
non mi sorprenderei se ci fossero anche per gli squali comunque dal link che dicevo il sistema l'hanno trovato anche se non lo trovo rispettoso :wink: un cappio sulla coda

[mimmoox]

anch'io come wal sto seguendo questa discussione molto interessante senza intervenire..

dimenticavo
subito non ci credevo, ma esistono i carp sack o meglio i silurosack lunghi 2/3 metri e anche di piu'
non mi sorprenderei se ci fossero anche per gli squali comunque dal link che dicevo il sistema l'hanno trovato anche se non lo trovo rispettoso :wink: un cappio sulla coda

come il cordino per i siluri..


PS:per la briscola sempre presente

[redmikedondolo]

Stiamo prendendo in considerazione i danni fisici del pesce....ma secondo me bisogna tenere in conto acnhe i traumi psicologici... forse adesso sembrerà assurdo ma secondo me bisogna tenere in considerazione anche questo. C'è pure un corso di laurea di psicologia animale, quindi non credo di dire cosè fuori luogo... già venre catturato per un pesce può essere uno stress emotivo forte, in più se lo tengo molto tempo in un carp sack provocherei ancora più traumi...non sono uno psicologo però sperò di non dire cose completamente sbagliate...
Diego ma perchè il carp sack??? cosa cambia fare la foto di notte?

[r1diego]

dunque :?

per il trauma psicologico sul pesce ho delle riserve, ma valgono poco perche' supportate solo dal fatto che molti pesci si fanno riprendere anche nella stessa giornata :wink:

perche' il carpsack di notte?
non e' detto che lo uso solo di notte, se l'esemplare lo vedo sofferente per un combattimento troppo prolungato, lo metto in sacca un po per farlo riprendere
perche' le foto di notte no? piu' o meno per gli stessi motivi che ho elencato, perche' non le facio con il pesce in acqua (anzi ne faccio di foto con il pesce in acqua ma vuol dire che sono in acqua anch'io minimo fino all'addome :wink: )

giusto per precisare: non e' che uso spesso il carpsack

e forse dopo questa discussione posso anche cambiare atteggiamento in merito :wink:

[walter]

trauma psicologico lo escludo anch'io, abbiamo preso lo stesso bass (aveva una specie di morso sulla coda) 3 volte in mezz'ora, sto volpe

in effetti il problema del manipolare il pess aumenta con le dimensioni. quelle volte che guadinavo carpe e siluri (questi non miei, quindi non infierite ) era sempre un casino anche solo per trovare un buon punto per posarli a terra...

[Federico Ielli]

Ma voi vi immaginate se dovessimo portare per mano......pardon per pinna, il nostro amico pinnuto dopo ogni cattura un po' stressante ? Mamma mia bella, mi sa che dovremo andare anche noi a farci curare. Dopo uno scatto schizofrenico, romperei in 654 pezzi la canna e l'appenderei al chiodo (ai chiodi) :?

[walter]

Ma voi vi immaginate se dovessimo portare per mano......pardon per pinna, il nostro amico pinnuto dopo ogni cattura un po' stressante ? Mamma mia bella, mi sa che dovremo andare anche noi a farci curare. Dopo uno scatto schizofrenico, romperei in 654 pezzi la canna e l'appenderei al chiodo (ai chiodi) :?

in 654 pezzi, piu' che appenderla ci fai un lego