Arrivo alla passeggiata di Luino alle sette ma del mio amico nessuna traccia , solo un altro ottuagenario come me che spinneggia disperato ; due parole e scopro che anche lui è stato irretito dal luccista ; le sette e trenta e del bidonista nessuna traccia , in compenso inizia a piovere ; anche degli agoni nessuna traccia.
Decidiamo di spostarci più verso Luino e dopo una curva eccolo lì , in compagnia di altri 3 o 4 che salpa agoni a tutto spiano; non ci eravamo capiti sul punto di ritrovo; mi rimetto in pesca ma non prendo un accidenti , gli altri catturano ma io no: le moschette autocostruite , che tanto avevano reso settimane prima adesso non li attirano , pazienza , monto una amettiera da commercio ed inizio a catturare anch'io.
Intanto la pioggia ha smesso e la fauna domenicale è uscita dai rifugi ; mamme coi bambini , padri con le madri , vecchietti curiosi , cani con padrone , tutti a rompere le scatole con domande assurde ponendosi in posizioni pericolose ed intralcianti per la pesca; in un modo o nell'altro continuiamo.
Qualcuno allama dei persici , altri delle scardole; gli agoni non si fanno pregare , ma sono più quelli che si slamano che quelli che rimangono ; una volta scoperto che sono a galla è un ferrare ad ogni lancio; ec ecco il fattaccio ; anch'io ho la sorpresa di allamare qualcosa di grosso che parte a tutta velocità portando fuori filo; ma dura poco , all'improvviso non ho più nulla in canna : la lanzetera da commercio ha ceduto ; sicuramente le fanno con filo scadente e montate malissimo ; recupero due mosche .
Non essendo la mia pesca non ho altre lenze , ma tanto una trentina di di agoni riposano del contenitore , più che sufficienti sai per la famiglia della vicina che per me; rimango ancora a chiacchierare e a vedere l'azione di pesca;quialcuno tornerà a casa con più di 100 pezzi.
Avevo dimenticato il giubbino di pesca con la macchina fotografica in garage per cui scatto solo questa foto al ritorno
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