Lago Trasimeno:
Lago dell'Italia centrale di forma pressoche circolare, Situato in Umbria a 259m sul livello del mare; Figura come il più esteso specchio d'acqua dell'Italia peninsulare (128,66 Kmq), dopo i laghi di Garda, Maggiore e di Como. La sua importanza deriva anche dal fatto che la fauna planctonica, costituita da poche specie abbondantissime quanto ad individui, alimenta una ricca ittiofauna di qualità pregiata: pesce caratteristico è la lasca, cui si aggiungono anguille, lucci, carpe, tinche, scardole, persici-sole, pesci-gatto, latterini, persici reali, cavedani, carassi, carpe erbivore e black bass. Il Trasimeno costituisce, un vero e proprio velo d'acqua: la sua profondità massima tocca oggi, solo eccezionalmente, i 6m ed ha letto uniforme, piano, quasi completamente ricoperto di alghe (risulta difficile pescare a fondo e a ledgering), racchiuso da un perimetro costiero di 54Km all'interno del quale emergono tre isole: Maggiore, Minore e Polvese (che è la più grande). Il Trasimeno è alimentato di torrenti irregolari e di scarsa portata, da sorgenti di fondo e soprattutto dalle precipitazioni che irrorano il bacino imbrifero in cui il lago giace, ma in cui il medesimo è soggetto ad accentuata evaporazione. Esiste infatti un solo immissario importante, il canale artificiale dell'anguillara, presso Panicarola che raccoglie le acque dei torrenti Tresa, Rio Maggiore, Moiano e Maranzano. Nei pressi di San Savino troviamo l'emissario, anche questo artificiale ed in parte sotterraneo, che funge da regolatore di livello del lago. Dal punto di vista biologico, il Trasimeno, più che un lago, è un grosso stagno, con acque molto calde in estate (27-28°C) e assai fredde in inverno (si è persino giunti al completo congelamento della sua superficie). Le acque poco profonde e ricche di sali minerali lo rendono molto ricco di vita. Come ho già detto sopra.. Il lago è ricco anche di vegetazione aquatica esterna(canna palustre, giunco e chi più ne ha più ne metta) che offre riparo ai suddetti pesci.
Carpfishing:
Nel comprensorio del Trasimeno non esistono postazioni per il carpfishing, questo è praticabile in qual posto si voglia, ma vige un limite di tempo che impone questa pesca da un'ora prima dell'alba fino ad un'ora dopo il tramonto; per pescare di notte è agibile la zona di Monte del Lago (Magione), con la possibilità di montare un ricovero per la notte. Il lago Trasimeno, come detto prima, ha un fondale prevalentemente piatto e fangoso, quindi la cosa più importante sarà quella di cercare ostacoli sommersi, formazioni rocciose, cambi di profondità improvvisi etc., in poche parole tutte quelle zone in cui le carpe stazionano. Tutto questo non è sempre facile da fare, in quanto la presenza di fango sul fondale non permette, o permette male, lo scandaglio manuale del fondale e tende a far affondare le vostre boilies, e di consegunza anche delle altre esche pesanti, quindi, un cosiglio che vi do, è quello di pescare con l'esca sollevata, in modo tale da ovviare anche al problema primaverile/eastivo delle alghe.
Tra l'attrezzatura necessaria che serve per affrontare queste acque c'è senza ombra di dubbio la barca, un ostacolo non indifferente è dato dalla presenza di bassi fondali e fango per molti metri oltre la riva, per questo le postazioni ideali per praticare il carpfishing al Trasimeno si contano sulla punta delle dita. Tra le zone che secondo noi sono migliori di altre possiamo elencare: il comprensorio di Castiglione del Lago, Torricella, Tuoro, Passignano, SanFeliciano Sant'Arcangelo e l’isola Maggiore. Le cose dette per il carpfishing, (soprattutto le postazioni) valgono anche per le altre tecniche di pesca con le esche naturali. Proprio a san Feliciano ho passato una bella domenica, 2 Persici reali e 1 bass a spinning; 4 Tinche e 6-7 carassi a ledgering con i bigattini, (Lombrichi per le tinche).
Lo Spinning:
Le acque del Trasimeno offrono molte opportunità a chi pratica questa pesca, infatti troviamo in abbondanza due dei tre grandi predatori delle acque dolci: il persico reale e il boccalone; per quanto riguarda il luccio possiamo dire che sta passando un periodo difficile in queste acque. Ovviamente ancora ci sono grossi lucci nelle acque del Trasimeno, ma sono considerati esemplari difficili, affiancati dai luccetti che vengono buttati nel lago per il progetto di ripopolamento. Per quanto riguarda il persico reale, non si contano molti esemplari di taglia superiore a quella limite, ma se ne contano moltissimi di taglia medio-piccola (tutti quelli del ripopolamento), nel giro di un paio d'anni potrebbero darci grosse soddisfazioni. Il boccalone è l'unico predatore presente in ottime quantità e qualità, molti esemplari da 1,5 a 2 kg, e tutti sappiamo quanta potenza sprigiona un black-bass di due chili attaccati all’amo , perciò che aspettate andate anche voi a pescare al lago Trasimeno e vedrete che non ne rimarrete delusi!
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