Ciao a tutti,
con questo topic, voglio cercare di indirizzare tutti i "neo-agonisti" di trota lago, cioè quelli che vogliono cominciare ad avvicinarsi al mondo delle gare, e non sanno con quante e quali canne affrontare le loro prime gare. Ovviamente, l’argomento è molto difficile e complesso da schematizzare, perché subentrano molte variabili, legate al clima, alla disposizione e aggressività delle trote, alla nostra bravura, ecc.. Tuttavia, questo discorso sarà un “buon inizio”, valido solo per le prime garette, perchè pian piano si prenderà sempre più dimestichezza con tecniche e montature, quindi l'unico fattore a far la differenza sarà solo la pratica. Chi mi conosce, sa che io solitamente pesco in laghetti piccoli (attraversati completamente da una bombarda di 8g e profondo circa 3-4m), perciò farò riferimento a questa categoria per tutto il discorso. Comunque, ciò non toglie che questo metodo di scelta di canne e montature si possa adattare anche a laghi più grandi, ovviamente con i dovuti accorgimenti. Ebbene, cominciamo col chiarire i 2 obiettivi della preparazione del nostro set di canne:
1) Deve permetterci di pescare in ogni punto del lago
2) Deve garantirci di pescare ad ogni profondità, e con almeno 2 "velocità di calata" (3 è anche meglio)
Cominciamo dal primo punto. Per pescare in ogni punto del lago, bisogna capire proprio quanto ho scritto nell'introduzione, cioè si deve cercare di capire qual è il casting MINIMO che ci permette di attraversare completamente il lago. Ammettiamo, per esempio, che sia 9g
Come facciamo a capire come selezionare le canne per pescare in ogni punto del lago? Semplice, dividiamo immaginariamente, ma in maniera opportuna, il lago in determinate zone, e abbiniamo tali zone a determinati casting fittizi di lancio (da non confondere con i casting delle canne), i quali ci permetteranno di pescare nelle rispettive zone di estenzione. Per chiarire quanto detto, possiamo limitarci ad osservare la figura sotto, notando l'associazione tra "zone" e "casting".
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ImageShack.usIn questo caso, ho preferito dividere lo specchio d’acqua in 3 zone, a scopo puramente didattico. Come possiamo ben capire dalla figura, a cui ci riferiremo per tutto il discorso, possiamo dividere il nostro set di canne in 3 sotto gruppi, rispettivamente:
- per la pesca "corta" (zona A, lenza gialla)
- per la pesca “media” (zona B, lenza rosa)
- per la pesca “lunga” (zona C, lenza grigia)
Ad esempio, possiamo associare alla Zona A, tutte le canne con cui lanceremo pesi da 1g a 3g, alla zona B tutte le canne con cui lanceremo pesi da 3g a 6g, e alla zona C tutte le canne con cui lanceremo pesi dai 6g a 9g. Ovviamente, io non mi aspetto né di lanciare un peso da 1g nella zona C, né un peso da 9g nella zona A, per cui, con questa classificazione, avremo ben chiara la divisione delle nostre canne, e ci verrà immediatamente l'associazione spontanea di una determinata zavorra ad un certo punto del lago, evitandoci la fastidiosa indecisione legata alla scelta della canna in base alla distanza di lancio.
Come facciamo a capire come selezionare le canne per pescare ad ogni profondità, con almeno due velocità di calata (meglio 3)? Come si evince dall'altro topic sulla costruzione e scelta delle montature (di cui allego un link:
viewtopic.php?f=47&t=31478), ci sono montature che, a parità di peso, affondano con velocità diverse. Più precisamente, si può dire anche zavorre con lo stesso affondamento, possono calare con velocità diverse. Facciamo qualche esempio: un piombo da 3g short affonda più velocemente di un 3g superslim, anche se hanno entrambi G.3, una bombarda da 8g G.4, cala più velocemente di una bombarda 40g G.4! Questo perchè, come sappiamo, il rapporto peso superficie è diverso, per cui dovremo sempre tener conto di questa informazione quando sceglieremo le nostre montature. Ammettiamo, sempre a scopo puramente didattico, che io voglia “dividere” la profondità del lago in determinate zone, abbinando a tali zone un certo “affondamento” di riferimento.
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ImageShack.usPer cui, i due parametri da considerare, sono peso della zavorra (suggerito dal primo raggruppamento) e "affondamento” di riferimento (suggerito dal secondo raggruppamento), unitamente all'ultimo parametro che ci interessa, ossia la velocità di calata. Per regolare anche questo parametro, l'unica cosa che ci può agevolare, è quella di
associare ad ogni affondamento una certa velocità di calata, che deve aumentare progressivamente all’aumentare dell'affondamento che abbiamo scelto. Esprimendo diversamente il concetto, sceglieremo montature di pari casting, ma ad affondamento diverso (velocità di calata diverse), per permetterci o di pescare nella stessa fascia d’acqua con velocità di recupero differenti, o pescare in differenti fasce d'acqua, con la stessa velocita di recupero, il tutto nella stessa zona di casting!! Il disegno renderà più chiaro quanto detto...
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ImageShack.usDivisione dell'acquaQuindi, rifacendoci a questo esempio di schematizzazione, abbiamo diviso l'intero laghetto in 9 "settori", classificandoli con un certo affondamento, alla stessa maniera di come abbiamo fatto sopra per l'estenzione (solo che stavolta il discorso vale per la profondità). In questo modo, possiamo dividere il nostro set di canne in 3 sotto gruppi (differenti da quelli di prima), rispettivamente per:
- La pesca "di superficie", con zavorre G.1, poco veloci (A,B,C)
- La pesca a media profondità, con zavorre G.2, mediamente veloci (D,E,F)
- La pesca "in profondità", con zavorre G.3, molto veloci (G,H,I)
Ad esempio, possiamo associare ai settori A,B,C, tutte le canne con cui lanceremo sempre pesi ad affondamento 1 e con bassa velocità di calata, ai settori D,E,F, tutte le canne con cui lanceremo sempre pesi ad affondamento 2 e con media velocità di calata, e ai settori G,H,I, tutte le canne con cui lanceremo sempre pesi ad affondamento 3 e con alta velocità di calata. Viceversa, potremo associare alla prima zona, 3 zavorre che rientrano nel casting 1-3g, con affondamenti G.1, G.2, G.3, e per quanto detto con velocità di calata rispettivamente maggiori; alla seconda zona, 3 zavorre che rientrano nel casting 3-6g, con affondamenti G.1, G.2, G.3 e con velocità di calata rispettivamente maggiori, ecc.. Con questa classificazione, avremo ben chiara la divisione delle nostre canne, e ci verrà immediatamente in testa, l'associazione spontanea di un determinato affondamento ad una certa profondità (e con una certa velocità di calata), evitandoci la fastidiosa indecisione legata alla scelta della canna (montatura) in base alla profondità di pesca o alla velocità che ci interessa.
Coerentemente con gli schemi disegnati sinora, si presume che per la divisione siffatta, il neo-agonista abbia 9 canne, altrimenti occorre una nuova divisione dell’acqua, sulla base del numero di canne che abbiamo. Ad esempio, qualora disponessimo di sole 6 canne, potremmo dividere l’estensione in 2 fasce, lasciando la divisione della profondità in 3 fasce, o altrimenti la divisione dell’estensione in 3 fasce, e dividere la profondità in 2 fasce, ecc.. In ogni caso, per dividere il nostro campo gara in maniera opportuna tra “fasce di profondità” e “zone di casting”, è importante conoscere bene le caratteristiche del laghetto in cui dovremo pescare. Io ho scelto di creare 3 X 3 = 9 spazi, perché lo ritengo un ottimo compromesso tra “zone di casting” e “fasce di profondità”. E’ chiaro che con un minor numero di canne si pescherà in manierà sacrificata, ma nulla ci vieta di farlo, sopperendo con la nostra tecnica!
Lettura dell'acquaL'ultimo aspetto che bisogna trattare, ha a che fare con la lettura dell'acqua, nel senso che dovremo essere in grado di capire la zona di stazionamento delle trote sia in termini di estenzione che in termini di profondità. Se non si riesce a individurare la posizione delle trote, è molto importante conoscere almeno la fascia d'acqua in cui stazionano le trote (la possiamo supporre), e di conseguenza la scelta dell'affondamento "necessario" (con relativa velocità di calata) è univoca. Nei primi turni, infatti, sappiamo che c'è tanto pesce, e quindi si punta sulla maggior velocità di calata che ci possiamo consentire in termini di tecnica e bravura personale, nel senso che, anche se sappiamo che le trote sono in superficie (ad esempio), sceglieremo la montatura che ci permetterà di pescare in superficie con l'affondamento MASSIMO che possiamo consentirci e/o che le trote ci consentono (ad esempio media o addiruttura veloce). Viceversa, in fase di ricerca, può essere utile pescare in una certa zona con una determinata "lentezza" (di recupero o di calata), per cui sceglieremo una montatura che ci permetterà di stare nella fascia d'acqua desiderata, ma che possa essere recuperata con l’affondamento MINIMO che possiamo consentirci e/o che le trote ci consentono (anche nullo, vedi galleggiante e maracas)!
Facciamo un esempio: ammettiamo che vogliamo preparare una montatura per pescare nello spazio indicato dalla lettera B. Significa che dovremo realizzare una montatura con casting da 3 a 6g, con affondamento G.1, a bassa velocità di calata. Ad esempio,
- Bombarda da 5g G.1
- Vetrino superslim da 4g
Come potete notare, ho scritto 2 montatute G.1, a bassa velocità di calata, perché qualora si presentasse la necessità di pescare con delle montature più veloci in calata (di pari fascia di peso), per come abbiamo organizzato il tutto, dovrei avere già tali montature assegnate alle zone E (G.2, più veloce in calata della G.1), o addirittura H (G.3, ancora più veloce della G.2), quindi già preparate su altre 2 canne!
Ritornando al discorso della scelta, abbiamo individuato 2 montature “equivalenti”, tutte valide per pescare nella stessa fascia d’acqua. Quale sceglieremo? Semplice: quella che sappiamo usare meglio!
Come potete ben immaginare, ci sono diverse montature equivalenti, tra cui ho scelto sia per preferenza, sia per farvi capire che ci sono molte combinazioni, tutte valide, ma ce n’è sempre una più valida delle altre, sta a voi valutarla gara per gara!
Come Faccio a scegliere la migliore, tra diverse montature equivalenti (per pescare nella stessa zona)? Personalmente, scelgo sempre una montatura tra queste 4: piombino (P), vetrino (V), sonar (S), Bombarda (
. Scelto un settore a caso (ad esempio E, quindi casting 3-6g, G.2), compilo lo specchietto seguente, basandomi sulle considerazioni fatte nell'altro topic:
P = 2g = non adatto (troppo leggero, fuori casting)
V = 6g = adatto
S = 3g (6pz x 0.5g) = non adatto (al limite del casting, G. maggiore di quello necessario, velocità di calata medio-alta)
B = 6g G.2 = adatta
Fatto ciò, valuto la montatura migliore e più versatile tra le 4 e il gioco è fatto!
Per me, le montature ricavate sono praticamente equivalenti (ciò non significa che vanno recuperate alla stessa maniera), quindi posso scegliere ancora in base all’affondamento (a parità di G., il vetrino è leggermente più veloce della bombarda), in base all’azione delle canne che ho a disposizione, alla lunghezza del terminale che voglio utilizzare (posso usare il sonar con un terminale lungo per rallentarle la caduta dell’esca), alla diversificazione delle montature (una delle 3 potrebbe essere un doppione), ecc..
Scelgo di montare una bombarda 6g G.2, e con la zona E sono a posto, posso procedere oltre!
Nota bene: Potrebbe capitare, soprattutto con la pratica, che si desideri utilizzare una montatura con velocità di calata addirittura superiore a quella massima con cui abbiamo ipotizzato di pescare (vedi partenza di gara), ad esempio un piombino da 4g. In queste situazioni, conviene avere una canna “dedicata” esclusivamente alla partenza, e magari riservarsi di cambiare montatura dopo il primo turno (se occorre).
GalleggianteUn’ultima cosa, va detta riguardo al galleggiante: molte volte, avere una canna a galleggiante può far la differenza, perché è la montatura che presenta una tra le maggiori versatilità possibili, e che ci permette di pescare in maniera precisa e a diverse profondità, anche con velocità nulla, quindi non dobbiamo mai dimenticarci della possibilità di montarlo (vedi anche maracas, ballerina, ecc.). In conclusione, se noi prepareremo una canna per ognuno dei 9 settori della figura sopra, la scelta della montatura in fase di pesca sarà univoca e immediata. Può addirittura capitare (preferibile) che una sola montatura, vada bene per più di una zona…poco male, avremo ricavato un posto libero per il galleggiante o comunque per un’altra montatura!
ConclusioniCome vedete, in pratica, con al più 9 canne, basterà “vedere le trote” o sapere semplicemente dove sono (con questo criterio bastano 3 tentativi per trovarle, nella peggiore delle ipotesi 2 lanci a vuoto), e sapremo decidere immediatamente quale canna (montatura) utilizzare in quel preciso istante. In definitiva, avremo coperto tutte le possibilità di pesca e potremo svolgere le nostre gare al meglio, avendo la sicurezza psicologica (conta molto anche quella) di saper scegliere immediatamente “la montatura giusta”, provare per credere!
Provate anche voi a decidere il vostro set di montature, e una volta creato, provate a scegliere un settore qualsiasi, e ditemi se non siete in grado di scegliere all’istante le montature per pescare in quel settore, una lenta, una media e una veloce…
Siete pronti per la vostra prima gara!!