Tutte le opinioni espresse qui sotto sono da considerarsi personali, frutto della mia esperienza e della mia voglia di tenermi costantamente aggiornato attraverso la lettura di riviste del settore e la consultazione di siti Internet. La mia intenzione è quella di fornire una prima infarinatura generale ai neofiti della tecnica, che per la prima volta si avvicinano al carpfishing e rischiano di rimanere spiazzati e confusi dalle "incomprensibili" parole inglesi e dalle numerose sfaccettature di questa incredibile tecnica. Non ho affatto la presunzione di voler insegnare niente a nessuno, anzi, mi aspetto consigli, suggerimenti e critiche!Riuscire a riassumere in un unico breve post tutte le molteplici montature e i diversi terminali del CF sarebbe impossibile. L’argomento è estremamente vasto. Tuttavia si possono illustrare i terminali e le montature base, dai quali col passare del tempo e con l’acquisto di esperienza potremo derivare quelli più complessi e avanzati.
Partiamo innanzitutto dall’analizzare come si ciba una carpa. Individuato l’alimento grazie a dei recettori situati soprattutto sul muso, la carpa lo aspira facendolo entrare nella cavità orale. Se l’alimento viene considerato commestibile, allora la carpa deciderà di triturarlo con i denti faringei (ebbene sì, la carpa ha i denti, basti vedere come riduce le cozze o i gamberi di fiume!!!). In caso contrario, l’alimento indesiderato verrà espulso fuori. Ora, utilizzando l’hair rig, abbiamo la possibilità di sfruttare al meglio questo modo di cibarsi da parte della carpa. L’esca infatti sembrerà uguale alle altre presenti sul fondale. Accortasi che qualcosa non va, la carpa proverà ad espellere la nostra esca, ma l’amo, essendo libero di ruotare, si aggancerà nella sua bocca (senza mai creare ferite gravi e profonde!) e il peso del piombo aiuterà questa auto-allamata.
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LE MONTATURESAFETY RIGSi usano delle clip che in caso di incaglio durante il combattimento permettono al piombo di essere rilasciato, liberando così il resto della montatura (e quindi anche la nostra amica!).
Per rendere il piombo fisso, basta incastrare la girella nella clip.
Si può anche inserire un tubetto in pvc/silicone appena dopo la girella che connette la lenza madre e il terminale, in modo da proteggere la girella stessa e per rendere più rigida la montatura nella zona del piombo, così da limitare i grovigli durante il lancio.
IN-LINE RIGSi utilizza un piombo in linea col terminale (appunto in line) che verrà incastrato nella girella. Anche in questo caso non è una brutta idea usare un tubetto di pvc/silicone per irrigidire il terminale.
HELICOPTER RIGQuesta montatura prevede di avere il piombo alla fine della montatura. La girella a cui è legato il terminale ruoterà tra due piccole palline e tra delle guaine, in modo da favorire la lunghezza del lancio e ridurre le possibilità di groviglio durante questa fase.
I TERMINALIElenco qui sotto quelli più semplici da realizzare, ma utilizzati in gran parte delle nostre pescate.
NO-KNOT RIG (nodo senza nodo)
Il terminale base per eccellenza, ma utilizzato in continuazione
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LINE ALIGNER Nasce da un’idea di Jim Gibbinson, che utilizzando un tubetto termo restringente e un ago da innesco o un ago da cucito modificò il No-knot rig ottenendo un hair rig ancora più efficace, proprio per effetto della maggiore rotazione concessa all’amo.
In pratica si parte da un No-knot rig, si buca il tubicino termo restringente circa a metà, ci si fa scorrere dentro il filo/treccia e lo si fa calzare sull’occhiello dell’amo, in modo da coprirne interamente il gambo. Si taglia infine la parte di tubicino in eccesso.
D-RIG <!-- l --><a class="postlink-local" href="
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RIG-RIG <!-- l --><a class="postlink-local" href="
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TESTARE I TERMINALI: COME?Prima di utilizzare un terminale, è bene testarne l’efficacia meccanica. Un primo test che si può fare è il cosiddetto
Palm Test, che ci da utili indicazione sulla rotazione dell’amo. Basterà distendere la mano a dita unite col palmo verso l’alto, appoggiare l’innesco tra il dito medio e l’anulare, e tirare il terminale verso il gomito facendo attenzione che il filo sia aderente alla pelle e che il filo scorra tra pollice e polso. Se l’amo si gira cercando di conficcarsi sul palmo, vuol dire che il rig sarà stato costruito correttamente.
In alternativa si può fare il
Test delle dita: si tiene la mano aperta, con la dita distese e unite e il pollice puntato verso l’alto. Il terminale viene fatto scorrere alla base del pollice. L’amo dovrà ruotare ed andare a “conficcarsi” sulla pelle del palmo.
Il
Turning Test viene utilizzato per testare gli inneschi pop-up. Si fa scorrere il terminale a cavallo del dito indice. L’amo dovrà girarsi e pungere il dito così da indicare una corretta rotazione. Personalmente non lo ritengo molto attendibile.
L’
Effetto Ombra è un fenomeno che nasce quando si abbina ad un amo una boiles troppo grossa, che gli impedisce così di ruotare correttamente. Personalmente tra la boiles e la curvatura dell’amo lascerei sempre una distanza tra i 5mm e il centimetro.
Se si vogliono utilizzare grosse boiles ma ami piccoli, sarà quindi necessario allungare l’hair rig.
Per quanto riguarda le dimensioni degli ami, possono valere questi rapporti:
amo della misura 1/0-1 per boiles dai 24mm in su
1-2per boiles tra i 20 e i 24mm
2-4 per 18-20mm
4-6 per 16-18mm
6-8per 14-16mm
GLI AMIAmo lungo, da usare specialmente per presentazioni pop-up
Amo a filo grosso, con una buona distanza tra punta e gambo, e occhiello leggermente piegato in avanti. Lo spessore del filo dell’amo dipenderà dal posto in cui pescheremo. Ad esempio in presenza di ostacoli sarà necessario avere un amo di grosso spessore, per poter forzare il pesce.
Amo bent-hook, del gambo curvato, utilizzato per presentazioni pop-up avanzate (ad esempio il Whity-pool rig)
I PIOMBICaratteristica: ottima aerodinamicità per raggiungere lunghe distanze
Tournament Casting Distance Casting Flatliner Distance Caratteristica: buona stabilità sul fondo e grande efficacia nell’auto-ferrata del pesce (specialmente se di dimensioni ridotte ma generosa grammatura)
Pear Flattliner Pear Caratteristica: buona tenuta su fondali rocciosi e ripidi, grande efficacia nell’auto ferrata
Square PearCaratteristica: ottima tenuta su fondali rocciosi ripidi, particolarmente indicato per la pesca a long range
Big Grippa Caratteristiche: ottimo per avvolgerci la pastura o mix bagnati
Method Feeder NODI DA USARE PER LEGARE LA GIRELLAUni knotPalomarClinchImproved clinchDA USARE PER LEGARE LO SCHOCKLEADERBlood knot (nodo di sangue)Allbright knotCompetition knotIL LEAD CORELa funzione di questo materiale è quella di:
- evitare che il finale si aggrovigli durante il lancio (grazie alla sua rigidità superiore a quella di treccia e nylon);
- tenere il terminale a contatto col fondale (grazie al peso della sua anima in piombo);
- resistere allo sfregamento con gli ostacoli presenti sul fondale e durante il combattimento (grazie alla sua componente esterna in trecciato).
IMHO per le lunghe distanze un lungo tubicino in silicone può essere una valida alternativa.
Per creare un asola, si dovrà innanzitutto rimuovere una parte della’anima di piombo all’interno del leadcore.
Volendo si può inserire una girella all’interno dell’asola per il collegamento del leadcore con la lenza madre, oppure semplicemente creare un’asola con la lenza madre (tanto grande da farci passare al suo interno anche piombo, terminale e innesco) e unire le due asole facendole passare rispettivamente una dentro l’altra.