Postato 05 February 2011 - 19:41 PM
RIASSUNTO DEI VIDEO: La gestione di una cava privata è un'attività commerciale, un business. Il gestore si trova inevitabilente a dovere fare i conti con costi e ricavi, cercando di massimizzare i profitti. Allevare "internamente" una carpa costa in media 300€ al mese, e solo dopo parecchi anni raggiunge una mole di tutto rispetto, capace di fare gola a molti carpisti, sempre più ossessionati dal pesce enorme, da copertina. Coprare una carpa adulta invece costa 8€ al kg circa. Il ragionamento del gestore è questo: se per avere una carpa da 15kg devo spenderne almeno 300€ al mese per più di una quindicina d'anni, mi conviene rifornirmi per vie..traverse. Pesci grossi possono valere diverese centinaia di €! Ecco che si attiva un fenomeno che prevede il prelevamente di carpe in natura per la successiva rivendita delle stesse a cave private. A volte si tratta di pescatori professionisti para-autorizzzati, o peggio, di pescatori sportivi "deviati" e veri e propri bracconieri, che catturano brutalmente le carpa dai fiumi e dai laghi naturali per trasportale in condizioni terribili in questi lager privati. Sono carpe rubate alla natura! Ora, non sono da demonizzare tutti i laghetti priati: non dimentichiamoci che sono una "palestra" fondamentale per i portatori di handicap, per i ragazzini, per tutti coloro che non hanno il tempo di pasturarsi dei posti, per coloro che hanno paura a dormire all'aperto di questi tempi, ecc... Tuttavia si può rinunciare a qualche kg in favore di un ritorno ai principi etici propri del CF! Sensibilizzare i pescatori è una delle tante vie da seguire..