non ti sto parlando di torrenti alpini ma di laghi di pianura...e non mi pare che le mie tesi siano state smontate solo perchè altra gente dice il contrario.io ti ho portato i dati della fipsas e delle licenze, non ho sparato dei dati a casa...e i luoghi di cui ti ho parlato sono luoghi che conosco da parecchi anni e che ho visto distruggere da bracconieri e soprattutto da padellari.
comunque non mi pare di essere l'unico a pensarla così, anche il riccio a quanto pare la pensa come me
Caro Bass, io come avrai notato non sono mai intervenuto nei tuoi discorsi dove in modo sicuramente convinto parli di C&R o meglio dei danni causati dai pescatori, proprio perchè ho espresso il mio parere sul C&r tempo addietro.
L'unico intervento che ho fatto è porti una domanda su dove hai reperito dei dati, e mi hai risposto "solo" relativamente a dati FIPSAS, da qui ti è stato detto che aumenta l'associazionismo ma calano i numeri, poi che in Emilia (prov. di Reggio) da 10.000 licenze si è passati ad 8.000 l'anno scorso, ancora che in Trentito diverse associazioni hanno rilevato un calo, poi in seguito ti ho ben dettagliato il discorso LICENZE TIPO B vs. FIPSAS su Lago Maggiore
(n.b. parliamo di laghi di pianura, il secondo per grandezza) ma li non mi hai risposto....ed ora scrivi:
[u]
io ho portato dei dati?[/u]
Ma quali dati .... ti riporto di seguito dei dati tangibili e visionabili sul sito
cispp.org = Commissione Italo Svizzera Per la Pesca che ne regolamenta la stessa sul Lago Maggiore, seppure prutroppo, i dati sono riferiti in particolar modo solo al Canton Ticino (parte Svizzera) noi Italiani mai eh :? .
Estratto relativo al quadriennio 1996-1999:
5.1.4. PRODOTTO DELLA PESCA DILETTANTISTICADal 1996 il Cantone Ticino ha introdotto l'obbligo della registrazione del pescato giornaliero anche per i pescatori dilettanti. I dati relativi allo stesso sono pertanto disponibili per tutto il periodo in esame e sono riportati nella Tabella 3.
Le catture dei dilettanti non seguono l'andamento di quelle dei pescatori con reti. Infatti dal 1996 al 1997 si verifica un calo di oltre il 56%, giustificato però dal dimezzamento della pressione di pesca, conseguente all'entrata in vigore delle tariffe per le patenti in base alla nuova Legge cantonale sulla pesca, che hanno scoraggiato diversi pescatori.Negli anni seguenti la situazione si è poi stabilizzata, con prodotti varianti attorno alle 10 t a-1 (min. 9,2 t a-1, mass. 13,2 t a-1). Se si considerano le catture per unità di sforzo di pesca, si può affermare che il risultato della pesca dilettantistica è rimasto abbastanza costante nel corso del periodo in osservazione, con valori vicini a 1 kg giorno-1 (min. 0,74 kg giorno-1, mass. 1,05 kg giorno-1). Di particolare interesse risulta il fatto che i quantitativi pescati dai dilettanti per la maggior parte delle specie con interesse commerciale risultano dello stesso ordine di grandezza di quelle effettuate dai professionisti. Per la trota e per il boccalone, le catture dei dilettanti risultano anzi sempre superiori a quelle effettuate con le reti. Questo avviene anche per il lucioperca nel 1996 e nel 1999.
Estratto relativo al quadriennio 2000-2004
4.1.4. PRODOTTO DELLA PESCA DILETTANTISTICA (purtroppo in questo caso riferita al lago di Lugano)
La Tabella 3 riporta i dati inerenti la pesca dilettantistica sul Lago di Lugano, raccolti a partire dal 1996, anno in cui è stata introdotta la statistica obbligatoria anche per questa categoria di pesca. Dopo l’evento più rilevante descritto in Polli 2000 (calo di oltre il 56% avvenuto per le catture complessive dal 1996 al 1997), il periodo di osservazione precedente si era concluso nel 1999 con un pescato totale di 13,2 t a-1 e un valore del rendimento per unità di sforzo di pesca pari a 0,94 kg giorno-1. Nel 2000 il pescato totale è nuovamente sceso a circa 10 t a-1 per poi risalire leggermente l’anno successivo (11,3 t a-1), seguendo l’andamento dello sforzo di pesca. Il rendimento giornaliero, infatti, in questi due anni è stato quasi identico (0,78 e 0,79 kg giorno-1).
Nel 2002 e nel 2003 si è verificato un nuovo calo di oltre 4 t a-1 che non può però essere attribuito solamente alla riduzione della pressione di pesca, seppure questa risulti evidente dai dati.Io stesso leggendomi attentamente tale documentazione ho sfatato una mia "convinzione" e cioè che tutti i pescatori dilettanti del Lago Maggiore messi insieme non avrebbero pututo superare il pescato dei pescatori PRO, invece come dicevo sono stato smentito in particolar modo su alcune specie ittiche: Trota e Lucioperca su tutti.
Pertanto ritengo che prima di fare delle dichiarazioni così "secche", sia necessario documentarsi, mentre invece IMHO praticare il C&R in modo così convinto, ti fà sotto tanti aspetti sicuramente onore, seppure ripeto prima di additare il
pescatore
o meglio come mediamente lo chiami tu Padellaro come la causa dello """svuotamento" di determinate acque ci andrei molto, ma molto più cauto.
Relativamente al fatto che il_riccio la pensi come te, non ho/abbiamo ancora avuto la possibilità di confrontarci con
lui dopo il suo intervento leggermente a """gamba tesa"""; quando e se si ricollegherà potremo civilmente discuterne
:wink: