Esatto ..... magari casualmente è gente che vende esche e canne , che decide di disseminare ste merd@ ovunque ... poi facendo passare quelli che gli intimano di non rilasciare come detrattori , gelosi , idioti etc... ma prima o dopo ... L' immissione in Piemonte è regolata con € 2000 in forma ridotta .... prima o poi ... arriva .
personalmente pero' qua farei un bel distinguo.
non scegliamo cosa ci troviamo all'amo. non e' colpa di chi si trova, magari occasionalmente, un pinnuto che non vuole, ma e' di chi li ha immessi. o anche di chi ha devastato certi canali, creando condizioni favorevoli solo all'ittiofauna alloctona (e di esempi dalle mie parti ne ho a tonnellate, sono gia' stato bannato da parecchi gruppi di pesca per aver fatto notare che quelle bellissime fabbriche in alta vicentina non sempre sono cosi' carine come sembrano, anzi). IMHO, toglierei i divieti di rilascio al pescasportivo, che spesso manco sa cosa farsene di un pesce da 5 kg, specie se viene da posti inquinati. poi comunque pescando con canna e amo in grandi fiumi non fai grandi stragi.
discorso vendita di canne ed esche: ni. se si parla del siluro, il siluro non e' affatto un buon business, anzi. il siluro rende molto poco (fonte: ho contatti con aziende). a rendere molto sono bass, trote, e soprattutto ciprinidi.
altra gente a cui starei attento: idioti che vogliono il loro pesce preferito anche nel cesso, fanatici, bracconieri e inquinatori.
un caso interessante della mia zona di 25 anni fa, fortunatamente poco imitato: c'era un industrialotto con la passione degli acquari che in certi periodi dell'anno teneva sempre un paio di lucci pescati da poco nelle sue vasche, gli bastava che resistessero pochi giorni. quando scaricava le cisterne, e puntualmente il pesce moriva, buttava sopra quei due lucci, che ovviamente morivano anche loro. ma la gente vedeva i lucci e ovviamente "e' stato il luccio, il luccio e' un mostro ecc". e se non avete mai visto qualche gggenio dare addosso con la forca ad un pesce gia' morto per altre cause farneticando boiate, e' una cosa di una tristezza assurda.
i bracconieri sono una categoria che ha il vizietto di "bruciare" intere zone e poi muoversi altrove. e spesso, quando iniziano una zona, immettono pess a caso in altre zone in modo che questi si moltiplichino, per poi andare a bracconare anche li. hanno iniziato nel dopoguerra con i fiumi da trote in friuli, all'epoca mirando a quelle, poi si sono spostati verso il fondovalle e il veneto, e hanno cambiato specie. ora che in veneto li teniamo sotto tiro si sono spostati in lombardia, e per me tra poco li trovate anche in piemonte.
ah, per loro il siluro e' una scusa. si sono fatti dare le licenze con la scusa dei siluri anche in canali e fiumi dove di siluri non ce n'erano, o ce n'era una percentuale infima. il grosso della loro pesca era carpe, breme (si, non so come facciano a mangiarle), poi scardole, cavedani, siluri e qualsiasi cosa si incastri nelle loro reti