Premetto che nel contesto di questo post non renderò noto alcun segreto riguardante pozioni o intrugli alchemici tesi alla realizzazione di una magica pastura. Il mio intento sarà mirato a fare un po di chiarezza sulla preparazione, sul comportamento e sulla messa in campo dei vari sfarinati sia essi presenti in commercio (readymade) che composti autonomamente dagli appassionati (selfmade).
Partiamo dal concetto che la pastura in se ha come obiettivo principale l'attrazione dei pesci nella zona di interesse il tanto da garantire la loro stazionarietà.
Obiettivo secondario è la stimolazione delle prede ad alimentarsi attraverso lo scioglimento della stessa e dei materiali che la compongono. Molteplici possono essere i fattori che determinano l'avvicinamento del pesce alla zona di pesca.
Potrà sembrare strano ma in spot con forte pressione di pesca anche il semplice tonfo di qualcosa nell'acqua stuzzica l'interesse dei pesci ivi presenti (vds. lancio della palla e conseguente scroscio prodotto dalla stessa a contatto del liquido).
Terzo ed ultimo obiettivo è attirare senza saziare. La stimolazione dell'interesse nella preda si ottiene di conseguenza quando i composti csostituenti la pastura iniziano la fase di scioglimento. Diciamo pure che il trucco sta proprio qui: destare interesse, avvicinamento nella zona, incuriosire ma soprattutto stimolare l'appetito della preda che dovrà gravitare senza saziarsi.
In commercio sono presenti dei c.d. stimolatori dell'appetito, capaci tra l'altro di migliorare le fasi digestive ad assunzione avvenuta.
I COLORANTI
E' chiaro a tutti che in commercio sono presenti differenti combinazioni cromatiche delle farine. I motivi possono essere diversi e personali tra i tanti segnalo l'abitudinarietà di alcune specie di pesce ad interessarsi più o meno ad esche di colori differneti o specifici. Per chi si cimenterà nella preparazione di pasture personalizzate mi sento di rendere noto che esistono coloranti adhoc artificiali, l'importante è ricordarsi che quando si procederà nella fase della colorazione tali sostanze dovranno necessariamente essere miscelate a piccole dosi poichè molti di questi prodotti sono fortemente concentrati.
GLI AROMATIZZANTI E ADDITIVI
personalmente sono orientato a sostenere che in ogni praticante esista la convinzione assoluta che una sostanza sia migliore di un'altra. A tale proposito mi sento fortemente convinto che l'uso di diversificati aromi sia essi concentrati che non, possa essere tutt'altro che producente. Il vero segreto di una pastura efficace sta proprio nel bilanciamento degli elementi che la compongono. Sono un sostenitore delle "cose naturali" sia per ragioni strettamente connesse ad una mia personale filosofia sportiva, sia per esperienza più che decennale nel settore della pesca sportiva, motivo per cui invito tutti coloro i quali sono indirizzati verso la sostenibilità dell'ambiente e soprattutto delle specie acquatiche, ad orientare le loro scelte verso prodotti naturali come: la vaniglia, l'anice, il coriandolo e la cannella, in luogo di prodotti di sintesi peggio se diluiti in olii o alcol.
Attenzione ai sovradosaggi!!! Può capitare che un prodotto reso arbitrariamente più aromatico possa in una prima fase attirare le prede per poi farle allontanare irrimediabilmente.
LA FASE DELLA BAGNATURA DELLA SETACCIATURA E DELLA MANIPOLAZIONE
Trattando in prevalenza la pesca di fondale andrò in seguito a dettagliare come ottenere un prodotto che non si rompa a contatto con la superficie dell'acqua ma che possa raggiungere il fondale senza tanti problemi. Si parte dal concetto che le farine non sono tutte uguali, ognuna ha un differente grado di assorbimento dell'umidità ove vanno a differire anche i tempi necessari a raggiungere il livello ottimale per l'amalgama. Può verificarsi altresì che un composto ci sembri adeguato all'azione di pesca ma poco dopo andremo a percepire un certo grado di secchezza sopraggiunto in seguito a fattori esterni. Ecco il motivo perchè la bagnatura va effettuata in modo graduale e costante.
Molti praticanti sono indecisi sui tempi e le modalità di effettuazione della bagnatura della pastura da fondo. Il miglior sistema, a mio avviso, è quello di preparare la pastura già da casa, quelle due ore prima di raggiungere la postazione di pesca per poi ritoccare solamente l'umidificazione poco prima di inziare il bombardamento vero e proprio, il tanto da stabilizzarla. Tale propedeutica fa si che la pastura in se diventi molto legante essendo presenti in esse molteplici sostanze grasse. In genere per raggiungere il giusto grado di affidabilità e stabilità di un prodotto, è richiesta una scarsa quantità di acqua. Questa scelta deriva dal fatto che lo sfarinato in questione dovrà essere abbastanza duro e consistente, il necessario da frgli raggiungere il fondo, ma nel contempo anche veloce nel rilasciare gli odori nelle fasi di disgregazione delle particles contenutevi.
METODO APPLICATO
Uno degli errori più frequenti che possano commettersi è la distribuzione di un quantitativo eccessivo di prodotto. Per far si che il richiamo funzioni a dovere è necessario che la zona di interesse riamnga attiva, garantendo più che la quantità l'assiduità. Mi spiego meglio, se si eccede con le attività di pasturazione la zona prescelta corre il rischio di saturarsi cagionando di conseguenza l'irrimediabile allontanamento del pesce dovuto al raggiungimento della soglia di sazietà. Come in quasi tutte le cose occorre un po di estro ed intuizione magari implementando l'impasto con delle esche leggere come il mais, pellettati, bigattini, canapa e magari qualcosa di ancora più solido come le tanto amate boilies. Nell'occasione vorrei spezzare una lancia in favore del caro (a tutti), vecchio ed economico mais. Quello tenero viene quasi immediatamente riconosciuto ed accettato dalle carpe come alimento, avendo nel contempo il pregio di non insospettire ulteriormente il pesce. Facile da utilizzare, e valido in qualsiasi periodo dell'anno, con il pregio di una visibilità ottimale con ogni tipo di acqua.
Per la preparazione di 5 Kg di pastura andremo a sceglierne due tipi preferibilmente con cromatismo identico (giallo o rosso) più un kilogrammo di tutolo di mais, in particolare una pastura specifica da carpa a granulometria fine e una da carassi a granulometria media. Si andranno a miscelare i due composti a secco al fine di amalgamare il piu possibile gli ingredienti. Il tutto è orientato all'ottenimento di una combinazione bilanciata degli aromi. Il risultato finale accentuerà le essenze del composto il quale ovviamente tende esclusivamente al dolce.
Si procede in questo modo:
- effettuare la preliminare bagnatura del tutolo di mais, per un kiolgrammo di prodotto andremo ad aggiungere 1,5 lt. di acqua. Il tutto va tenuto in ammollo per un tempo compreso tra i 10/15 min al massimo, il necessario da far raggiungere al tutolo una densità e consistenza tali da poterci formare già delle palle;
- in un altro contenitore versiamo due Kg di pastura specifica per carpa, prefiribilmente del tipo molto legante e ulteriori due Kg di pastura per carassi;
- misceliamo i due composti a secco;
- mixiamo il tutolo (già precedentemente bagnato) con la pastura bicomposta, magari aiutandoci con un frullino. Si noterà presto un incremento di volume dato dal mix dei tre prodotti in argomento;
- attendere circa 10 minuti affinche avvenga lo scambio dei valori di umidità tra le sostanze interessate;
- procedere con una ulteriore bagnatura effettuata con uno spruzzino. Questa fase è molto delicata in quanto i particles costituenti nelle pasture hanno già assorbito un certo grado di umidità;
- si continua all'occorso ad amalgamare il composto fino a quando non verrà raggiunta una consistenza morbida tale da far ottenere palle grandi come un'arancia semplicemente con una azione di compressione del prodotto tra le mani.
a seguire alcune foto:
- i due mix che ho utilizzato sono costituiti da una pastura readymade per carpe e una per carassi self made (il tutolo tritato si trova in quest'ultima)
si passa alla miscelazione
...l'amalgama a secco
prima bagnatura [pre pesca...in casa]:
.....si notano già gli elementi collanti che entrano in "azione"
....un'esca pacco
qualcosa sul method...
variante:
inserire la boilie all'interno della palla di pastura in modo tale che sciogliendosi la stessa venga liberata sul posto unitamente all'alone di particles.