In genere quando vado a pesca non faccio mai foto del pesce (non chiedetemi il perché) però questa volta ho voluto fare un'eccezione.
La sera prima, al ritorno da una pescatina in Adda dove ho scappottato con una bella scardola
e un minimicropersico
, decido che devo rifarmi al più presto. La meta per la rivincita è un piccolo lago delle mie parti (perimetro di circa 2km e profondità sul metro e mezzo) . Bene, domani mattina si va a pesci gatto e comunque vada faccio un "bel" report, il lago merita!
Decido di andarci piuttosto presto, così da sfuggire al caldo che in questi giorni è insopportabile.
La sveglia è puntata alle 5:30
, appena alzato esco sul balcone, è ancora buio pesto, la luna è sorta da poco e tira un bel venticello da nord est. Ottimo, poco caldo e poche zanzare.
Tempo di lavarsi, vestirsi e colazionarsi si fanno le 6:15 e l'aurora tinge di rosa il cielo. Carico l'auto e parto.
Arrivo al lago alle 6:22 e posteggio; dall'altra parte della strada si intravedono i riflessi argentati del bacino.
Le specie presenti sono Bass, Lucci (big), persici, alborelle e carpe (big e difficili da fregare). Ma io oggi voglio i pesci gatto.
Non vedendo l'ora mi mettere in acqua le lenze non faccio altre foto al lago
che a quest'ora è molto più bello.
Arrivo al mio solito posto e comincio a preparare l'attrezzatura. Per questa pescata (pesci gatto di pochi grammi) ho optato per un'attrezzatura "leggera" da fondo:
- canna da ledgering da 3.60m, 40-80g, saponetta da 20g, finalino di 20cm e mulaccio decathlon (forse canna sovradimensionata)
- canna autocostruita da un grezzo di una teleregolabile (eh?
), da me rinominata BaraccOne 360, saponetta scorrevole da 10g e altro mulo deca. (canna comunque divertentissima da usare)
Come esca un fiocchetto di bigattini su amo 18 trackline con ardiglione rigorosamente schiacciato. Picchetti, guadino e Autan a fiotti.
Piccola parentesi: so che ora molti di voi si stanno controcendo da spasimi intestinali leggendo che uso i muli decathlon (i plasticotti da 8 euro), ma per gattini da pochi grammi bastano e avanzano, inoltre non mi hanno mai dato problemi (a parte quando piove, diventano inutilizzabili).
Ecco la postazione armata e pronta:
Il vento increspa l'acqua e fa danzare i cimini delle canne, spero che in questi anni il mio occhio si sia allenato bene per vedere le mangiate di oggi
.
Non passa troppo tempo e arriva la prima mangiata.
Come volevasi pescare, un bel gattino sui 20cm:
Lo seguono senza darmi quasi un momento di riposo un po' di suoi amici venuti a far colazione di bigattini:
Poi questo con una coda più grande della norma:
Mangiata sulla baracca, ferro, qualcosa fa resistenza ma non da le classiche codate, sarà un ramo sommerso. Lo porto quasi a riva, sento delle piccole tirate: allora c'è qualcosa di vivo attaccato! recupero , viene a galla qualcosa che non sembra un pesce, fa due schizzetti strani. E' una tartaruga! Purtroppo si aggrappa alle cannette che ci sono sulla riva e trancia di netto il filo. Speriamo non abbia ingoiato l'amo
.
A un certo punto il cimino della 3 pezzi da ledgering comincia a saltellare vistosamente, questo non è il solito gattino.
Infatti è un bel gattone! Per lui è meglio aiutarsi col guadino. Eccolo in posa:
Dopo questo sono più che soddisfatto della pescata, ma non è ancora ora di andarsene, sono appena passate le 8:00 e il sole non sta ancora illuminando (e scaldando) la riva.
Seguono altri gattini come i primi, due dei quali sono stati scelti (o meglio, mi son ricordato di tirare fuiori la fotocamera) per presenziare in foto:
A un certo punto l'inatteso. La BaraccOne si piega di brutto e quasi finisce in acqua. Prontamente ferro e mi sembra di aver preso il fondo. Nemmeno il tempo di respirare e qualcosa attaccato parte come un treno verso il centro del lago, "sono f******o" dico tra me e me, "qua spacco tutto".
Allento la frizione del mulinello che comincia a cantare, troppo, la chiudo leggermente, non gira più, s'è ingrippata, plasticotto del menga! Con sangue freddo, chiudo la frizione del tutto e sblocco l'antiritorno, il pesce guadagna molti metri e la bobina s'è svuotata per metà.
Tira e molla per 10 minuti, riesco a portarlo vicino. Sotto di me delle cannette, a sinistra una foresta di ninfee. Il pesce punta le ninfee e non mi resta che assecondarlo, fortunatamente riesco a non farlo infrascare. Lo riporto vicino e affiora in superficie, è enorme. L'emozione sale, chiedo a un signore, che mi osservava insieme al capannello che intanto s'era formato, di aiutarmi col guadino. Dopo un paio di poderose codate finisce nel guadino e quasi non ci sta. Purtroppo non ho con me il materassino quindi bagno la roccia sulla sponda e ci appoggio il pesce sopra senza toglierlo dalla rete. Prontamente slamato, lo trattengo solo pochi secondi per le foto (da parte mia e dei presenti) e dolcemente lo rimetto in acqua, due boccate e riconquista spedito la libertà.
Incredulo ed emozionato mi gongolo dei complimeti degli spettatori (tra cui dei pescatori che arrivati con me e che indossavano ancora un pesante cappotto
).
Bando alle ciance, eccovi la foto, una bella carpa a specchi, non l'ho né pesata né misurata, ma considerate che il guadino è largo 48cm. (Quindi presumo sfiori i 55cm):
Si sono fatte le 9:45, è ora di andare. Chiudo le canne, ripongo i picchetti, chiudo il guadino e saluto. Riassunto: 11 pesci gatto, un persico, una carpa, un boh che ha tagliato di netto il filo
sopra il piombo e una tartaruga slamata Tutti uno più bello dell'altro.
Scusate se ci sono troppe foto, quasi da asta ittica, ma non le faccio mai e questa volta ho voluto recuperare
.