Pesca miracolosa: rubano
50 trote per 54 mila euro
VALDASTICO. Furto mirato di una specie pregiata al centro ittico. Trafugati esemplari particolari di specie "marmorata", quella da riproduzione e l'allevamento non risulta neppure assicurato
25/08/2011
Valdastico. Anche ai ladri può capitare di fare una pesca "miracolosa". Di certo è successo alla banda che nei giorni scorsi ha preso di mira il Centro ittico di Veneto Agricoltura a Valdastico, in località Forme Cerati, al civico 1. A sparire "solo" 50 trote. Peccato che si tratti di una varietà particolarmente pregiata, in quanto da riproduzione. Ogni pesce vale più di mille euro e il colpo, dunque, ha fruttato almeno 54 mila euro.
IL FURTO. Non si sa, esattamente, quando sia stato messo a segno il furto. Sembra probabile che i ladri siano entrati in azione durante la notte e, una volta scavalcata la recinzione, abbiano raggiunto le vasche dove nuotavano i pesci. Non un'azione improvvisata. I malviventi devono aver saputo dove andare a colpire e, soprattutto, quali pesci rubare.
L'ALLARME. Ieri mattina il personale del Centro si è accorto che, dalle vasche, mancavano cinquanta trote "marmorate" del peso di sei - sette chilogrammi ciascuna. Trote che, tuttavia, potrebbero essere sparite anche nei giorni scorsi e non necessariamente nella notte antecedente alla scoperta. La dipendente Maria Fabiana Bilò, 50 anni e residente a Ponte San Nicolò, in provincia di Padova, si è quindi subito recata alla caserma dei carabinieri di Valdastico per sporgere denuncia e ora, sul furto, sono in corso le indagini da parte dei militari sia della stazione di Valdastico che della compagnia di Schio.
IL BOTTINO. Il bottino supera 54 mila euro, trattandosi di un tipo di trota pregiata. Il danno, inoltre, non è coperto da assicurazione. L'Azienda, in collaborazione con l'Università di Parma ha avviato nell'anno 2007 un programma di ricerca multidisciplinare per la valorizzazione di una delle più importanti entità faunistiche presente nei bacini idrografici del Veneto: la trota marmorata, considerata tra le specie di maggior interesse nel panorama zoogeografico europeo e che può arrivare a pesare fino a venticinque chilogrammi. Il progetto, sviluppato con l'applicazione di tecnologie innovative, punta alla produzione di avannotti puri per il ripopolamento dei corsi d'acqua Adige, Brenta e Piave.
Spero che questi ladri vogliano aprire un enorme incubatoio, ma haimè penso che non succederà...cosa dire ancora? Vergogna!
Questo post è stato modificato da zecc95: 25 August 2011 - 13:03 PM