7 risposte a questo topic

[pokermatto]

Ciao a tutti ragazzi ho letto tutti i post riguardanti la pesca alla trota ma ora mi è sorta una domanda a cui voi esperti non avete ancora risposto pienamente e chiaramente , penso XD.
Vorrei iniziare a praticare la pesca alla trota in laghetto in modo agonistico ho letto i vari post sulla scelta delle montature e post vari, ma la domanda che ora mi sorge è:
Ma come faccio a tenere:
-piombini
-vetrini
-bombarde
alla stessa profondità per pescare sempre su una determinata profondità??
Vi spiego io adotterei questa tecnica per la mia prima gara:
lancerei, aspetterei 5 sec, recupero e vedo se ce l'abboccata , se non ce rilancio, recupero asp 10 sec e cosi via fino a non trovare la giusta profondità, ma è qua che sorge i mio problema....
come devo recuperare per mantenere la stessa profondità???
se ci sono modi diversi specificate per ogni tecnica( bombarda, vetrino, piombino ...)
GRAZIE in anticipo e credo che le risposte serviranno a tutti quelli come me che si vogliono avvicinare a questa tecnica....

[cappottatorea24h]

Devi continuamente recuperare piano o veloce senza fare movimenti bruschi con la canna. Scusatemi se sbaglio

[pokermatto]

bhe grazie del consignlio anche se sbagliato speriami che qualcuno ci corregga

[jar]

fermo restando la conta dei secondi, che è un ottimo metodo, bisogna correlare la velocità di recupero al tipo di zavorra che utilizziamo (a tal proposito è importante anche la taglia del mulinello, come dicevo nell'altro topic). Facciamo qualche esempio:

Per pescare a galla con i piombi, si deve contare poco (o nulla) e si deve recuperare velocemente, per pescare a fondo con i vetrini, si deve aspettare molto e si deve recuperare lentamente. Queste sono le due situazioni estreme, e tutto quello che c'è in mezzo ha bisogno di una certa attesa e di una certa velocità.

Per le bombarde, se hanno una bassa G. (fino a 2), vanno trattate come i vetri, se hanno una G. maggiore di 2, vanno trattate come i piombi, tenendo presente in emtrambi i casi che il terminale è più lungo, per cui bisogna "amplificare" leggermente i tempi per avere lo stesso comportamento delle zavorre di riferimento.

Per capire la velocità giusta per "mantenere" una certa zavorra, basta fare qualche prova sotto sponda, e vedere come avanza la zavorra quando recuperiamo con una certa velocità. Se durante il recupero la zavorra si alza, dobbiamo rallentare, se la zavorra si abbassa, dobbiamo correre. Appena troviamo la rotazione giusta, saremo sicuri che se aspettiamo un TOT e recuperiamo a quella velocità, la nostra zavorra rimarrà su un binario per tutta la strisciata.

[pokermatto]

ok ho riletto tutto bene e sei stato chiarissimo come sempre io la metterei importante o ci farei un piccolo topic come solo tu sai fare perchè hai dato una spiegazione molto chiara che credo che a molti serva.

Questo post è stato modificato da pokermatto: 28 December 2011 - 15:22 PM

[jar]

..da verificare sotto sponda quando non si è sicuri (ho fatto un integrazione del post precendente)!

[riccardo80]

volevo chiedere pero' anche la tremarella influisce? cioe' se uno sbacchetta vigorasamente l 'esca sale molto...???

[federix]

volevo chiedere pero' anche la tremarella influisce? cioe' se uno sbacchetta vigorasamente l 'esca sale molto...???

 

Ciao Riccardo, benvenuto!

Nell'attesa delle risposte, ti aspettiamo in sezione Presentazioni, come da regolamento, grazie!

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