Siamo in OT ma tant'è, la discussione è cominciata continuiamola chedendo scusa in anticipo all'autore del topic, la sensibilita verso determinate regole è nettamente diversa dalla pesca in fiume o torrente rispetto al mare, e non ne faccio una questione di pescatori di acqua dolce o salata ho notato varie volte differenze di comportamento anche nello stesso pescatore che ligio e rigoroso sul torrente lo era molto meno al mare, forse le regole delle acque interne sono ben conosciute e invece si pensa che al mare, potendo pescare tutti senza licenza e soprattutto senza controlli, si possa fare di tutto, le regole sulla carta esistono ma l'assoluta mancanza di qualsiasi controllo e sanzione fa si che si generi un moto di anarchia, una legge o regolamento che sia che sia se non è seguito da atti concreti perde ogni senso è pura lettera morta , anche la diffusa ignoranza è figlia di questa situazione, se ci fosse qualche controllo ci si preoccuperebbe di più di conoscere le varie specie e relative misure, tutto quello che si vede è frutto di questa situazione in cui si vedono perfino pesci sottomisura ai banchi delle pescherie e soprattutto si vedono tantissimi pescatori riempire buste di oratelle o spigolette di gran lunga sottomisura, per questo noi pescatori evoluti, e io considero un pescatore che scrive su un forum un pescatore evoluto, è inaccettabile, dovremmo darci delle autoregolamentazioni, e non dico di seguire alla lettera la legge perchè chi ha scritto le norme sulla pesca in mare, di pesca dilettantistica non ne capiva una emerita mazza, le regole scritte sono poi aggirate, in particolar modo dai pescatori professionisti, con varie motivazioni o con stratagemmi al limite della legalità che comunque sono tollerate, penso alla pesca del bianchetto che altro non è che novellame di pesce azzurro di 2 o 3 cm di lunghezza o ben più grave alla cattura e successiva immissione in gabbie offshore di giovani esemplari di tonno rosso queste cose che io trovo intollerabili sono comunque tollerate, la sensibilità è comunque cosa diversa dalla legge, vorrei portare un esempi al contrario, in molti tratti da acque della mia provincia ci sono trote in acque di categoria C quindi acque aperte alla pesca tutto l'anno, ebbene conosco diversi pescatori di trote che in dicembre risalgono il Savena o il Santerno catturando anche decine di trote, per carità tutte rigorosamente rilasciate per cui nel pieno rispetto della legge ma per me si tratta di un comportamento eticamente scorrettissimo, anche gli usi e costumi sono contemplati dalla legge e fanno deroga o almeno attenuante perciò io personalmente non trovo affatto sconveniente innescare un cefaletto mentre trovo sconveniente slamarlo tirando il filo e lanciarlo in acqua, tutto questo per dire che le regole di fatto non esistono e chi si appella a queste compie un atto di ipocrisia, che le vere regole dobbiamo darcele perché senza regole il nostro mare muore, l’etica è importante ma bisogna raggiungere una sensibilità comune cosa alquanto difficile ma val la pena di provarci.
P.S. giusto per dire, trovo molto più intollerabile “ripopolare” un tratto di torrente già abitato da trote adulte che non innescare pesce sottomisura, chi ripopola non fa altro che fornire mangime vivo e caro alla popolazione preesistente, questo giusto per sottolineare le differenze di sensibilità
Non si può? = Non si fà! Punto e stop.
Su questo sono pienamente d'accordo