In effetti la provincia di Mantova, per vocazionalità e tradizione (acque FIPSAS) protegge da sempre la specie persico trota (Micropterus salmoides), ma è rimasta una delle poche (forse anche Cremona). Non mi dilungo sui pro e contro gestionali, perchè si toccherebbero degli argomenti suscettibili di preferenze soggettive. Invece vado sul legislativo. La CEE sta elaborando da tempo dei piani di controllo sugli alloctoni, ai quali, bene o male, si dovà soggiacere (tutti gli alloctoni). Quando la situazione verrà imposta, magari cadrà il mondo, ma non me ne meraviglierei più di tanto. Tornando al concreto, Mantova proteggeva anche il lucioperca, poi ha dovuto fare marcia indietro. La vicina Emilia-Romagna, con la nuova LR sulla pesca (L.R. 7 Novembre 2012, N.11 .” NORME PER LA TUTELA DELLA FAUNA ITTICA E DELL'ECOSISTEMA ACQUATICO E PER LA DISCIPLINA DELLA PESCA, DELL'ACQUACOLTURA E DELLE ATTIVITÀ CONNESSE NELLE ACQUE INTERNE”), non fa menzione di tutela degli alloctoni, nemmeno del persico trota. Spulciando la
"LEGGE REGIONALE 28 aprile 1998, n. 19 per il 2012
NORME PER LA TUTELA DELLE RISORSE
IDROBIOLOGICHE E DELLA FAUNA ITTICA E
PER LA DISCIPLINA DELL’ESERCIZIO DELLA
PESCA NELLE ACQUE INTERNE E MARITTIME
INTERNE DELLA REGIONE VENETO"
scaricata dal Vostro Sito, non ho trovato nulla (poi magari mi è sfuggito qualcosa e chiedo venia) relativamente alla protzione della specie "persico trota", neppure nelle acque del Garda. In altre parole, comunque correggetemi se sbaglio, indicandomi magari anche i relativi art. di pertinenza, non mi pare che la provincia di Verona tuteli il persico trota, comunque inserito negli elenchi delle specie allevabili o inseribili in ambienti privati. Detto ciò, capisco perfettamente le finalità di evitare nelle acque di sorgiva le "furbate all'italiana", come sostenuto da Mirko Salabracco e anche la conclusione di Andrea Phobos, quando cita che non saranno fatte immissioni di persico trota in queste acque.