Il peso della zavorra dipende dalla corrente se si pesca in fiume o dall'effetto autoallamante della montatura e dalla distanza di lancio se si pesca in ferma.
La forma va scelta in base al fondo. Io uso piombi piatti (saponette) in caso di fondo molle e regolare (sabbia, fango), questo perché la superficie di contatto molto ampia impedisce al piombo sia di scivolare con la corrente che di sprofondare. I piombi a oliva offrono poca resistenza in fase di recupero e li prediligo in forti correnti.
Poi ci sono i piombi a pera che uso montare in "deriva" con montature mutuate dal ledgering offrendo una maggiore sensibilità sulle tocche. Infine ci sono i temolini che prediligo in caso di fondi irregolari ricchi di asperità dato che la loro forma e il loro comportamento in acqua fanno diminuire un poco i pericoli di incagliamento.
Niente piombatura sul terminale.
Per quanto riguarda le canne, la pesca a piombo secco nuda e cruda non richiede attrezzi particolari. L'importante è che ti consenta di lanciare la zavorra (il peso ottimo lanciabile è indicato in grammi come c.w. casting weight sul fusto). Quella che hai è cortina e non so quanto lanci (fai un po' di prove magari aggiungendo 5g alla volta e non sforzandola troppo) ma ci si può pescare ugualmente, ovvio sarai limitato nella gestione del pesce, soprattutto in fiume, quindi non starei troppo basso con il diametro dei fili (tanto gatti e carpe non ci badano più di tanto).
Per vedere le abboccate (suppongo che la canna non sia il massimo della sensibilità) mi aiuterei con qualche semplice segnalatore da attaccare alla lenza (i classici anelli fluo da 1€ van già bene).
Spero di essere stato utile.
La trota è un pesce impuro. Trotaioli pentitevi!
Corri, tra' rosei fuochi del vespero,/corri, Addua cerulA: Lidia su 'l placido/fiume, e il tenero amore,/al sole occiduo naviga. (G. Carducci)