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Informazioni per "incubatoio"


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12 risposte a questo topic

#1 cardinal1989

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Postato 18 June 2013 - 14:22 PM

Buongiorno a tutti!

Non persegue il fine del post sulle uova di black bass, e che sia chiaro!!! :klugscheisser:

Volevo invece chiedere quanto costa un mini impianto di incubazione?Tipo quello postato in precendenza http://www.scubla.it...ne_mcdonald.pdf...

Così solo per curiosità, magari un giorno creando una associazione potrei aiutare a fare qualche ripopolamento, ovviamente tutto in maniera LEGALE!! :yes:


Questo post è stato modificato da cardinal1989: 18 June 2013 - 14:23 PM


#2 malauros®

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Postato 18 June 2013 - 14:44 PM

Anche senza andare a dimensioni come quelle indicate, i costi sono molto elevati anche solo per l'energia elettrica necessaria; per le trote la bottiglia non l'ho mai vista usare, sono meglio le vasche d'acciaio inossidabile perchè quando si parte dalle uova ti danno la possibilità di fare la necessaria manutenzione giornaliera per eliminare le uova che non sono state fecondate.

 

Parlo per cognizione di causa perchè ho visto personalmente come operano i volontari nell'incubatoio della fipsas di Varese per le fario e le marmorate.

 

Le bottiglie le usano per riprodurre i pighi, partendo dalla spremitura di esmplari adulti prelevati dal Ticino.


Malauros® - 15/10/1947 
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#3 cardinal1989

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Postato 18 June 2013 - 14:52 PM

Quindi la cosa più semplice sarebbe comprare avanotti e fare immissioni complementari a quelle provinciali???

Ma più o meno i costi di gestione??Avevo letto di una associazione nel varesotto, mi sembra, che campava con i 10000€ di sussidi regionali, per fare l'incubatoio....


Questo post è stato modificato da cardinal1989: 18 June 2013 - 14:53 PM


#4 Federico Ielli

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Postato 18 June 2013 - 16:04 PM

Infatti: i vasi di Zoug sono più adatti per l'incubazione delle uova di luccio o coregone (anche per i ciprinidi), mentre per i salmonidi si utilizzano embrionatori verticali per l'embrionatura delle uova e vaschette longitudinali per la schiusa/svezzamento /alimentazione degli avannotti. I costi di realizzazione di un impianto siffatto, considerato che occorre anche acqua di sorgente, filtri, tubature varie, disinfettanti, ecc., struttura in legno o muratura di contenimento (casetta) sono alquanto variabili e dipendono molto dal tipo/quantità di produzione che si vuole ottenere. Si parla comunque di cifre importanti, spesso superiori ai 50.000 €uro.


Federico Ielli

#5 cardinal1989

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Postato 18 June 2013 - 16:56 PM

Bhe ma 50000 € si parla di già di un incubatoio grosso, quello di Vlamorea(della mi zona) costa 50000€....io intendevo qualcosa di molto più modesto :sweet:

Ma se invece compro il novellame?facendo una sorta di donazione??



#6 Federico Ielli

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Postato 18 June 2013 - 18:56 PM

Le pratiche ittogeniche sono cosa complessa e necessitante di un appoggio tecnico. Il fatto di limitarsi a comprare il novellame non è detto che sia risolutivo, anzi. Alle volte si rischiano i pasticci genetici se non si hanno le competenze necessarie e la certificazione sanitaria e genetica di provenienza. Insomma, ci vuole cautela, occorre informarsi sul cosa (specie), dimensioni  (avannotti, trotelle di 4 cm, trotelle di 6.......ecc.) e dove immettere, sempre che ciò sia compatibile con le esigenze e l'autorizzazione dell'Ente gestore,


Federico Ielli

#7 cardinal1989

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Postato 18 June 2013 - 19:07 PM

Si certo, non metto in dubbio che siano cose complesse e che bisogna essere seguiti, volevo solo capire come dare una mano al territorio, ovviamente in maniera intelligente con l'aiuto di esperti...grazie per le informazioni!!



#8 malauros®

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Postato 18 June 2013 - 19:11 PM

Si certo, non metto in dubbio che siano cose complesse e che bisogna essere seguiti, volevo solo capire come dare una mano al territorio, ovviamente in maniera intelligente con l'aiuto di esperti...grazie per le informazioni!!

 

se è per quello, sarebbe sufficiente cercare un incubatoio, ce ne sono e le sedi delle province li conoscono, e proporsi come volontario per aiutare, sono certo che ti accoglierebbero a braccia aperte :) :) :)


Malauros® - 15/10/1947 
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#9 Indro

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Postato 19 June 2013 - 10:00 AM

se è per quello, sarebbe sufficiente cercare un incubatoio, ce ne sono e le sedi delle province li conoscono, e proporsi come volontario per aiutare, sono certo che ti accoglierebbero a braccia aperte :) :) :)

 

condivido quello che dice il buon malauros. Li in valmorea c'è un bel incubatoio. se ti piace cositanto saminare, piuttosto che gestire un incubatoio vai li e dedica un po del tuo tempo ;) vedrai che in futuro verrai ricambiato :D


La pesca a Mosca è un capolavoro dell’inventiva umana. (cit.)
Ampiamente favorevole al CbcR: Cresci bene che Ripasso
 

#10 malauros®

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Postato 19 June 2013 - 10:36 AM

condivido quello che dice il buon malauros. Li in valmorea c'è un bel incubatoio. se ti piace cositanto saminare, piuttosto che gestire un incubatoio vai li e dedica un po del tuo tempo ;-) vedrai che in futuro verrai ricambiato :mrgreen:

 

in provincia di Varese ce ne sono diversi e accettano con piacere chi si presta a dar loro una mano: sono a Maccagno, ad Oltrona sul Lago di Varese, a Brusimpiano sul Ceresio


Malauros® - 15/10/1947 
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#11 marco1956

marco1956

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Postato 20 June 2013 - 20:58 PM

se ti vuoi dilettare con il fai da te lo puoi fare con pochi euro e con risultati simili a quelli professionali ma in quantità ovviamente limitata, il mio l'avevo autocostruito e funzionava alla grande, l'ho buttato qualche anno fa per cessata attività ma potrei ricostruirne uno uguale con un'oretta di lavoro non era bello ma ci ho fatto nascere parecchie migliaia di pesci, quello che ti occorre è una tavoletta di legno un ossigenatore un po di tubino di plastica per l'aria e una pietra porosa che fa da diffusore dell'aria, usa una bottiglia di quelle del thè che hanno la bocca un po più larga prendi il tappo e facci un foro nel fondo per farci passare il tubino dell'aria, sigillalo con silicone e subito sopra metti la pietra porosa, prepara poi il supporto con una tavoletta facendo un foro di un paio di millimetri più grande del tappo della bottiglia che hai scelto e un taglio trasversale che parte dal foro fino al bordo della tavoletta largo abbastanza per far passare il tubino, io la appoggiavo su 2 staffe nel muro ma se vuoi tenere tutto su un tavolo dovrai mettere 2 spessori laterali che fungano da piedini, prendi la bottiglia e taglia il fondo questa sarà il contenitore per le uova, a differenza degli schiuditoi professionali non ci sarà flusso di acqua ma di aria, per la mia esperienza non cambia nulla se si osservano alcune precauzioni, la prima è che devi lavare più volte le uova dopo la fecondazione per non lasciare tracce di sperma nell'acqua la seconda è che ogni giorno dovrai travasare le uova con la loro acqua in una bacinella pulitissima ed eliminare manualmente con una pipetta le uova bianco opaco, queste sono morte e possono generare muffe che ti possono mandare a male tutta la nidiata, usa acqua minerale per una schiusa ne bastano un paio di bottiglie e al supermercato trovi tutte le gradazioni di durezza che servono per i vari tipi di pesci, lascia le uova con una buona aerazione fino alla schiusa e poi abbassa il flusso di aria e lascia i nascituri fino al riassorbimento del sacco vitellino, poi da li in avanti ogni specie ha il suo programma di allevamento che può prevedere lo svezzamento a rotiferi o ad artemia salina a seconda della dimensione dei pesciolini in alternativa i negozi di aquariofilia vendono infusori e mangime  artificiale micronizzato micronizzato.

Se decidi di provare contattami pure, portare a buon fine una riproduzione in cantina è un'esperienza unica, dimenticavo ho scritto cantina perchè in cantina avrai la giusta temperatura per una perfetta schiusa

 

P.S. quello che ho descritto è per pura divulgazione scientifica, i pesci in natura nascono benissimo da soli


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#12 Federico Ielli

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Postato 21 June 2013 - 10:34 AM

il fai da te artigianale è assai stimolante, tuttavia attenzione alla fase di embrionatura delle uova. In questo periodo (piuttosto lungo se si utilizzano acque a bassa temperatura o comunque con acque di sorgiva, come esigono i salmonidi) le uova sono assai delicate  (sta formandosi l'embrione) ed il loro spostamento, per sottoporle a monda manuale, può comportare perdite ingentissime, alle volte anche totali della partita. Gli embrionatori verticali professionali hanno infatti il loro motivo di essere proprio per il fatto che le uova non vengono toccate, ma solo sottoposte a disinfezione periodica all'interno dell'embrionatore stesso, dove il flusso di acqua ascendente porta quelle morte verso la superficie, perchè più leggere. :hallo:


Federico Ielli

#13 cardinal1989

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Postato 21 June 2013 - 15:16 PM

se ti vuoi dilettare con il fai da te lo puoi fare con pochi euro e con risultati simili a quelli professionali ma in quantità ovviamente limitata, il mio l'avevo autocostruito e funzionava alla grande, l'ho buttato qualche anno fa per cessata attività ma potrei ricostruirne uno uguale con un'oretta di lavoro non era bello ma ci ho fatto nascere parecchie migliaia di pesci, quello che ti occorre è una tavoletta di legno un ossigenatore un po di tubino di plastica per l'aria e una pietra porosa che fa da diffusore dell'aria, usa una bottiglia di quelle del thè che hanno la bocca un po più larga prendi il tappo e facci un foro nel fondo per farci passare il tubino dell'aria, sigillalo con silicone e subito sopra metti la pietra porosa, prepara poi il supporto con una tavoletta facendo un foro di un paio di millimetri più grande del tappo della bottiglia che hai scelto e un taglio trasversale che parte dal foro fino al bordo della tavoletta largo abbastanza per far passare il tubino, io la appoggiavo su 2 staffe nel muro ma se vuoi tenere tutto su un tavolo dovrai mettere 2 spessori laterali che fungano da piedini, prendi la bottiglia e taglia il fondo questa sarà il contenitore per le uova, a differenza degli schiuditoi professionali non ci sarà flusso di acqua ma di aria, per la mia esperienza non cambia nulla se si osservano alcune precauzioni, la prima è che devi lavare più volte le uova dopo la fecondazione per non lasciare tracce di sperma nell'acqua la seconda è che ogni giorno dovrai travasare le uova con la loro acqua in una bacinella pulitissima ed eliminare manualmente con una pipetta le uova bianco opaco, queste sono morte e possono generare muffe che ti possono mandare a male tutta la nidiata, usa acqua minerale per una schiusa ne bastano un paio di bottiglie e al supermercato trovi tutte le gradazioni di durezza che servono per i vari tipi di pesci, lascia le uova con una buona aerazione fino alla schiusa e poi abbassa il flusso di aria e lascia i nascituri fino al riassorbimento del sacco vitellino, poi da li in avanti ogni specie ha il suo programma di allevamento che può prevedere lo svezzamento a rotiferi o ad artemia salina a seconda della dimensione dei pesciolini in alternativa i negozi di aquariofilia vendono infusori e mangime  artificiale micronizzato micronizzato.

Se decidi di provare contattami pure, portare a buon fine una riproduzione in cantina è un'esperienza unica, dimenticavo ho scritto cantina perchè in cantina avrai la giusta temperatura per una perfetta schiusa

 

P.S. quello che ho descritto è per pura divulgazione scientifica, i pesci in natura nascono benissimo da soli

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