Sentendomi un po "padre" di questa sezione.....: vorrei ricordare quelli che sono stati i miei primi momenti di pesca...parto con un racconto molto "lacustriano" e come tale so che mi scuserete per il mio pessimo italiano....... con il tempo aggiungo foto,per testimoniare quali erano le catture di un tempo....ma ci tengo a raccontare come ERAVAMO......
Emozioni...sogni ...speranze,natura,vita di un giovane PESCATORE ..vorrei che i giovani possano avvicinarsi alla vita e alla natura,con il pretesto della pesca...
Impariamo a soffermarci per un attimo....osserviamo l'acqua,respiriamo quel momento.....un "bhalff".....la bollata di un pesce...!
Un piccolo galeggiante che affonda...una mosca che vola sul pelo del'acqua....un vettino che si flette....un ondulante lucente....che poi come per magia scompare...per poi farci apparire una forma di vita che ci regala emozionie adrenalina...un Pretesto...per stare con noi stessi,e vivere di attimi unici....consapevoli,che oltre noi nessuno le può VIVERE.....
Una persona è stato in grado di trasmettermi queste emozioni.....e quante pescaate insieme......in tutti i modi,che era la canna la bilancella....o le lamaie per le anguille.....:ma in grado di trasmettere la vita sui fiumi,il rispetto della vita,il rispetto di comportarsi con altre persone,devo dire un grande Maestro... mio PADRE.......
Ritorniamo indietro....hai tempi di quando avevamo la barca nel lago superiore di Mantova........
Mia madre mi sveglia.....:Rudy il papà ti aspetta.....razzo mi alzo di colpo,vado in cucina....il suo sorriso è unico immitabile,si fuma la sigaretta...e beve la tazza di caffè....io invece mangio la tazza di latte caffè con il pane,un classico dei miei tempi...... lui mi chiede...: Rudy.....sono ancora vive le "cagnette"...? noi Modenesi chiamavamo cosi le cobiti......razzo......:scendo in garage per vedere la vitalità delle nostre esche.....eeeee lui,il babbo sapeva che era tutto ok!!! era un pretesto per scendere....e come d' incanto si apriva una porta,e usciva il mio nonno.....lui era sempre con noi....taciturno....bello....(ma negato nella pesca) UN GRANDE......
Carichiamo canne e armrmenicoli vari,su la fiat 132.....poi si parte....:uno sguardo alla finestra,e la mia mamma fa un cenno con la mano....e il suo sorriso.....e razzo era buio....quale donna....ok siamo in vintage.....
Il viaggio passa molto velocemente....mio padre una persona molto introversa....e i suoi racconti ci tengono vivi.....e pieni di emozioni,il nonno dietro.....sempre silenzioso.....ma bastava guardarlo...e i suoi occhi erano pieni di gioia......
Il castello di Mantova sembra un fantasma,sento che siamo vicini.....il riflessi rossi di una nuova ALBA....sono innarestabili....la macchina si ferma,immersa in una nebbia estiva.....:carichiamo il tutto su la barca.....e lui...: con remate vigorose,si porta in centro lago.....il silenzio si rompe con incredibili Bollate......vedo mio padre che ripone i remi,e mi dice....:Rudy ci siamo.........
Incredibile,io avevo un lancino in fibra di vetro....1 mt di acqua ...lanciavo.....e il galeggiante non entrava neppure in pesca......affondava ....per poi saltare in aria sotto le "sfuriate"dei bass........ era talmente semplice prendere bass,che poi io cercavo i persici sole,a vista......:a quei tempi il lago superiore di Mantova era trasparente a tal punto che pescavi a vista a 4mt di profondità......e i persici sole,che noi chiamavamo le "sveglie" erano enormi......
Da questo racconto cercherò di aggiungere immagini "vintage"....di quei tempi.....per il momento....rimane il mio "noioso" racconto.....