Adesso forse sarò sbranato, ma secondo me caccia e pesca si equivalgono: in entrambe si uccidono animali per divertimento (lasciamo stare il C&R), e poi si mangiano. Io personalmente non mi sento in colpa, o un "assassino", se porto a casa una trota o un luccio, e credo sia lo stesso per un cacciatore. E poi adoro la polenta con il cinghiale, la beccaccia al forno, le pappardelle con il capriolo... E naturalmente anche qui c'è la caccia di selezione, cinghiali, caprioli, stambecchi, daini... Viene regolamentata dalla Forestale, che indica quali capi abbattere. Si fa per mantenere un giusto equilibrio, altrimenti sarebbero problemi sia per le persone che per gli animali.
Comunque per boschi è meglio andare sempre vestiti in maniera visibile, ve lo dico per esperienza di recupero in montagna (sono un volontario di Protezione Civile A.N.A. della zona Prealpi, oltre che un escursionista da quando avevo 9 anni), qui sulle montagne succede di dover andare a cercare gente dispersa, e più si nota da lontano più aumentano le chance di riportarla giù viva, specialmente dall'elicottero. Una coperta di mylar, un poncho giallo, uno zaino o una giacca a vento arancione si notano ad una grande distanza, anche se il disperso è immobile (magari senza conoscenza, succede di frequente in inverno con il freddo).
Poi per i funghi, beh, quando io sono già a metà raccolta i cacciatori stanno ancora bevendo il caffè in pantofole e pigiama