Cortinarius orellanus Fr.
Etimologia:
deve il suo nome a una pianta, la Bixia orellana, da cui si estrae un colorante di tonalità simile al colore del cappello.
Cappello:
di diametro non superiore ai 10cm, carnoso, prima campanulato-convesso poi disteso con grosso umbone centrale. I margini sono involuti e poi dritti, lobati, mentre la cuticola, di colore bruno ramato, è feltrata. Le lamelle sono adnato smarginate, spaziate, di colore simile al cappello.
Gambo:
slanciato, cilindrico, spesso attenuato alla base, pieno e di colore giallo citrino alla base e più scuro verso l’alto. È ricoperto da numerose fibrille dello stesso colore. La carne è soda, color ocra sfumato di rosso, con odore rafanoide e sapore acidulo.
Habitat:
sotto latifoglie, in particolare quercia, faggio e nocciolo
Comparsa:
fine estate-autunno
Commestibilità:
velenoso mortale, provoca sindrome orellanica
Specie simili:
C. orellanoides (=C.speciosissimus) ha il cappello campanulato, umbonato e bande gialle sul gambo disposte a zig-zag, ed è associato alle conifere. Presenta lo stesso tipo di velenosità.
foto di Mario Cervini