Naturalmente dipende dalle varie tipologie di funghi o "carpofori" cioè il frutto del vero fungo che è il micelio.....
Anticamente si doveva tagliare alla base il "porcino" ma chi raccoglie tali funghi sa quanto puo essere difficile tale operazione....inoltre come dice Tommy parte del gambo andrebbe a marcire....
L'operazione più consona è quella di ruotare il "porcino" ed estirparlo in questo modo le sue radici si strappano in modo naturale....la buca e a volte i crateri vanno richiusi,per preservare il micelio....la pulizia del fungo è di secondaria importanza...nel senso che è buona pratica per non sporcare...e portare a casa funghi puliti....possiamo pulirli sul posto e il ricoprire la pulizia del fungo è importante nasconderla per non farci "sgamare" la fungaia.....
Per i meno esperti,il fungo deve essere raccolto intero,per la determinazione della specie in ufficio micologico.....!
Per i funghi lignicoli tipo "pioppino" "piopparello" Armillaria sarebbe meglio tagliare i "cespitelli" alla base del gambo con un coltello.....estrare questi funghi formati da diversi individui si rischia di estirpare porzioni di legno...e gran parte del micelio.....
quindi tra i due "danni" scegliamo il minore..........