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Postato 17 October 2013 - 23:38 PM
Postato 18 October 2013 - 05:47 AM
Ciao Edo di che malattia parli , come si propaga nell'albero,sui funghi che danno crea,ma dopo che magari il fungo è stato raggiunto da questa malattia si puo mangiare lostesso
Postato 18 October 2013 - 08:10 AM
Postato 18 October 2013 - 09:52 AM
Scusa Edo permettimi ma perche apri un topic in cui vorresti spiegare una malattia di una pianta anche se non conosci nulla di tale malattia? Non sarebbe meglio aprire un topic in cui chiedi se qualcuno ne sa nulla?
Tanto per chiarire non è una vera malattia ma un infestazione parassitaria da parte di un parassita il Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, un insetto originario della Cina che oggi ha invaso Stati Uniti, Giappone e mezza Europa.
L’insetto è stato segnalato per la prima volta in Italia nel 2002 (prima segnalazione anche per l’Europa) in provincia di Cuneo, e oggi ha invaso anche Lazio, Toscana, Campania, Sardegna, ,Friuli, Emilia... e
Prealpi Lombarde!!
Cinipide galligeno del castagno
Classificazione scientifica Dominio Eukaryota
Ramo Bilateria Phylum Arthropoda Subphylum Tracheata
Sottoclasse Pterygota Coorte Endopterygota
Specie D. kuriphilus
Nomenclatura binomiale Dryocosmus kuriphilus
Yasumatsu, 1951
Il cinipide del castagno o cinipide galligeno del castagno o vespa del castagno (Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951) è un insetto dell'ordine degli imenotteri fitofago detto galligeno perché induce la comparsa di ingrossamenti tondeggianti detti galle su germogli e foglie delle piante colpite nei quali la sua larva compie il ciclo vitale. Particolarmente dannoso per il Castagno e specie affini per cui ne viene considerato l'insetto più nocivo a livello mondiale a causa del veloce deperimento delle piante che attacca.Il cinipide attacca i germogli delle piante ospiti causando la formazione di galle, arrestandone la crescita vegetativa e provocando una riduzione della fruttificazione. Infestazioni gravi possono portare al deperimento della pianta.
Distribuzione
Esso è originario della Cina, introdotto in Giappone e in Corea, solo in seguito negli USA. Ha fatto la sua comparsa in Europa nel 2002 con i primi avvistamenti in Italia nella provincia di Cuneo. Negli ultimi anni si è diffuso ulteriormente, interessando 15 delle 20 regioni italiane. Nel 2009 infatti Dryocosmus kuriphilus risulta assente solamente in Valle d'Aosta, Basilicata, Molise, Sicilia e Puglia. Nel 2011 ha pesantemente infestato anche la Liguria. Inoltre è presente in Francia, Slovenia e Svizzera. La sua diffusione è stata molto rapida anche grazie all’assenza di limitatori naturali in grado di contenerne la diffusione.
Ciclo biologico
Il cinipide galligeno del castagno compie una sola generazione annua, riproducendosi per partenogenesi telitoca.
Le femmine adulte escono dalla galla in un periodo che va da fine maggio agli inizi di luglio. Riproducendosi per partenogenesi, la femmina è subito pronta a ovideporre 100-150 uova. Ne depone in genere 20-30 per gemma, quest'ultima si trasformerà in galla solo quando la pianta sarà pronta per il risveglio vegetativo (primavera). Il primo stadio larvale si sviluppa solamente dopo un mese circa e, siccome sverna come larva nella gemma, avrà uno sviluppo lento causa il freddo. Formatasi la galla, l'insetto s'impuperà nella propria cella per poi sfarfallare e ovideporre a fine maggio-inizio luglio.
Caratteri morfologici
Si conoscono solo femmine di questa specie, visto che si riproduce per partenogenesi telitoca. L'adulto è di colore scuro e misura circa 2,5 mm. Le zampe sono di colore giallo scuro-arancio. Le antenne sono moniliformi. L'addome presenta peduncolo, l'ovopositore è evidente.
Lotta biologica
Negli anni 70 viene scoperto in Cina l'imenottero parassitoide Torymus sinensis Kamijo interessante per la sua specifica capacità limitatrice. Le prime introduzioni del parassita furono effettuate in Giappone a partire dal 1982 dove si è insediato abbattendo la popolazione del cinipide in un arco di tempo di circa dieci anni. Tale esperienza è valsa a finanziare un progetto della Regione Piemonte finalizzato all'introduzione del parassitoide nel territorio della regione. Dal 2003 si è iniziato dapprima uno studio in laboratorio degli esemplari adulti
ottenuti da galle raccolte in Giappone, e poi negli anni successivi l'introduzione in pieno campo con effetti di un'impennata della parassitizzazione nel 2009. Analoghe iniziative sono state intraprese dalle altre regioni investite del problema.
Questo post è stato modificato da Kobra Fly: 18 October 2013 - 13:17 PM
Postato 18 October 2013 - 12:22 PM
Ottimo lavoro Kobra merci.........
Postato 18 October 2013 - 15:35 PM
grazie Kobra
edoardo, hai sollevato una questione dolorosa che purtroppo è nota da tempo, in quanto non sono solo i funghi a risentirne ma anche e soprattutto i consumatori abituali di castagne.
i funghi non sono colpiti direttamente quindi non c'è pericolo per il consumatore, il problema è che il deperimento delle piante interessate porta evidentemente conseguenze al micelio del fungo che micorrizza la pianta, e quindi una conseguente riduzione nella fruttificazione dello stesso..
in soldoni: piante malate=pochi funghi simbionti (come i porcini).
Fortunatamente ultimamente sono partiti progetti di lotta biologica a questo parassita, speriamo abbiano effetto
Postato 18 October 2013 - 16:19 PM
Tanto per chiarire non è una vera malattia ma un infestazione parassitaria da parte di un parassita il Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, un insetto originario della Cina che oggi ha invaso Stati Uniti, Giappone e mezza Europa.
Sono già alcuni anni che se ne parla e la cosa emerge sistematicamente con l'autunno, stagione in cui maturano i frutti; da indagini effettuate sembra che questo parassita sia arrivato in Italia ed in Europa, veicolato con i carichi di copertoni importati dalla terra dei "mandarini"
Come questo
http://www3.varesene...lo.php?id=25919
io poi avevo trovato questo
http://www.bordigher...e-del-castagno/
c'è da dire: ma che bella globalizzazione
Postato 18 October 2013 - 17:44 PM
Sono già alcuni anni che se ne parla e la cosa emerge sistematicamente con l'autunno, stagione in cui maturano i frutti; da indagini effettuate sembra che questo parassita sia arrivato in Italia ed in Europa, veicolato con i carichi di copertoni importati dalla terra dei "mandarini"
Scusatemi forse non centra, ma a testimonianza di cio Massimo proprio ieri ho avuto una sensazione simile ovvero che gli insetti viaggiassero tra un continente e l altro, dovevo caricare due container di rotoli di rete antigrandine destinati uno in Tunisia e uno in Bulgaria ma sapete quante cimici, cavallette grilli e altri insetti che si erano intrufolati tra l imballo ho visto rimanere sul carico..c era un insetto che mi pareva il famoso punteruolo rosso attaccato al telone da li è nato il mio pensiero al riguardo sono convinto che molti insetti e animali sono trasportati anche all insaputa e queste nuove malattie che danneggiano l ecosistema sono anche frutto dell espansione commerciale..
Postato 18 October 2013 - 19:12 PM
servizio stupdndo! No comunque la cosidetta "malattia dei castagni" a detta di molti a creato qualche problema, indirettamente, ai funghi nel senso che, se i catagni muoiono, possono creare qualche problema. In pratica meno alberi, meno bosco, meno funghi anche se il fungo in sto caso e solo parzialmente interssatoScusa Edo permettimi ma perche apri un topic in cui vorresti spiegare una malattia di una pianta anche se non conosci nulla di tale malattia? Non sarebbe meglio aprire un topic in cui chiedi se qualcuno ne sa nulla?
Tanto per chiarire non è una vera malattia ma un infestazione parassitaria da parte di un parassita il Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, un insetto originario della Cina che oggi ha invaso Stati Uniti, Giappone e mezza Europa.
L’insetto è stato segnalato per la prima volta in Italia nel 2002 (prima segnalazione anche per l’Europa) in provincia di Cuneo, e oggi ha invaso anche Lazio, Toscana, Campania, Sardegna, ,Friuli, Emilia... e
Prealpi Lombarde!!
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Cinipide galligeno del castagno
Classificazione scientifica Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria Phylum Arthropoda Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Ordine Hymenoptera
Sottordine Apocrita
Famiglia Cynipidae
Genere Dryocosmus
Specie D. kuriphilus
Nomenclatura binomiale Dryocosmus kuriphilusYasumatsu, 1951
Il cinipide del castagno o cinipide galligeno del castagno o vespa del castagno (Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951) è un insetto dell'ordine degli imenotteri fitofago detto galligeno perché induce la comparsa di ingrossamenti tondeggianti detti galle su germogli e foglie delle piante colpite nei quali la sua larva compie il ciclo vitale. Particolarmente dannoso per il Castagno e specie affini per cui ne viene considerato l'insetto più nocivo a livello mondiale a causa del veloce deperimento delle piante che attacca.Il cinipide attacca i germogli delle piante ospiti causando la formazione di galle, arrestandone la crescita vegetativa e provocando una riduzione della fruttificazione. Infestazioni gravi possono portare al deperimento della pianta.
Distribuzione
Esso è originario della Cina, introdotto in Giappone e in Corea, solo in seguito negli USA. Ha fatto la sua comparsa in Europa nel 2002 con i primi avvistamenti in Italia nella provincia di Cuneo. Negli ultimi anni si è diffuso ulteriormente, interessando 15 delle 20 regioni italiane. Nel 2009 infatti Dryocosmus kuriphilus risulta assente solamente in Valle d'Aosta, Basilicata, Molise, Sicilia e Puglia. Nel 2011 ha pesantemente infestato anche la Liguria. Inoltre è presente in Francia, Slovenia e Svizzera. La sua diffusione è stata molto rapida anche grazie all’assenza di limitatori naturali in grado di contenerne la diffusione.
Ciclo biologico
Galle di cinipide nei boschi di Borgo d'Ale (VC) - aprile 2013
Il cinipide galligeno del castagno compie una sola generazione annua, riproducendosi per partenogenesi telitoca.
Le femmine adulte escono dalla galla in un periodo che va da fine maggio agli inizi di luglio. Riproducendosi per partenogenesi, la femmina è subito pronta a ovideporre 100-150 uova. Ne depone in genere 20-30 per gemma, quest'ultima si trasformerà in galla solo quando la pianta sarà pronta per il risveglio vegetativo (primavera). Il primo stadio larvale si sviluppa solamente dopo un mese circa e, siccome sverna come larva nella gemma, avrà uno sviluppo lento causa il freddo. Formatasi la galla, l'insetto s'impuperà nella propria cella per poi sfarfallare e ovideporre a fine maggio-inizio luglio.
Caratteri morfologici
Si conoscono solo femmine di questa specie, visto che si riproduce per partenogenesi telitoca. L'adulto è di colore scuro e misura circa 2,5 mm. Le zampe sono di colore giallo scuro-arancio. Le antenne sono moniliformi. L'addome presenta peduncolo, l'ovopositore è evidente.
Lotta biologica
Negli anni 70 viene scoperto in Cina l'imenottero parassitoide Torymus sinensis Kamijo interessante per la sua specifica capacità limitatrice. Le prime introduzioni del parassita furono effettuate in Giappone a partire dal 1982 dove si è insediato abbattendo la popolazione del cinipide in un arco di tempo di circa dieci anni. Tale esperienza è valsa a finanziare un progetto della Regione Piemonte finalizzato all'introduzione del parassitoide nel territorio della regione. Dal 2003 si è iniziato dapprima uno studio in laboratorio degli esemplari adulti
ottenuti da galle raccolte in Giappone, e poi negli anni successivi l'introduzione in pieno campo con effetti di un'impennata della parassitizzazione nel 2009. Analoghe iniziative sono state intraprese dalle altre regioni investite del problema.
Postato 19 October 2013 - 15:34 PM
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