In questi giorni passando dalla città vedo l'Adige che inizia a correre e ad alzarsi. Il problema è che ormai ho praticamente finito i cucchiaini pesanti, dispersi in quantità industriale fra le piante e i tronchi sommersi, e non mi va di prenderne altri, per adesso. Mi ritrovo però con una trentina di Martin, Vibrax e Mepps sotto i 6 grammi, un po' troppo leggerini per stare in fondo (la portata d'acqua dell'Adige è notevole, dove vado io si parla anche di parecchi metri di acqua corrente). Pensavo quindi di piombarli, mettendo qualche giro di filo di piombo sul corpo e sul gambo dell'ancoretta, fermato con una goccia di cianoacrilica o con un tubetto termo-restringente. Questo naturalmente senza pregiudicarne la mobilità degli snodi e la rotazione, mi sembra scontato. Un peso maggiore con una paletta comunque piccola dovrebbe portarli giù facilmente senza pregiudicare la rotazione, credo. Qualcuno ha mai provato? Che possa funzionare? Vorrei evitare il terzo cappotto di fila, mia moglie comincia a sospettare che quando le dico che vado a pesca in realtà vado da un'amante
Una alternativa sarebbe mettere un piombo fra trecciato e finale, e tenere quest'ultimo piuttosto corto, in modo da far correre l'artificiale a una cinquantina di cm dal fondo. E anche appesantire il cucchiaino con un grub o un qualche pezzo di siliconico funziona, ma andrei a rendere l'esca più voluminosa, anche se forse questo non sarebbe un difetto ma un pregio. Chi ha provato anche queste alternative? Opinioni e consigli?
EDIT: ho già letto questo:
http://www.pescanetw...mbo#entry440314
ma non mi hanno convinto le risposte Magari dovevo continuare a scrivere li? Più che altro mi interessa il ragionamento: maggior peso/minor paletta=efficacia...
Questo post è stato modificato da StefanoVR64: 05 November 2013 - 09:11 AM