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Innesco del bigattino e le sue varianti


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10 risposte a questo topic

#1 gommato

gommato

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Postato 11 January 2014 - 10:20 AM

Talvolta si presenta la neccessita di presentare l'esca in modo non consueto,questo puo' dare sorprese in quei posti molto "affollati"dai pescatori d'ogni genere.Nei carpodromi e nei campi gara molto battuti i pesci sono molto sospettosi e riconoscono le insidie,esche,che li hanno tratti in inganno,mangiano ma tendono a non aggredire l'esca,piuttosto si limitano ad assaggiarla per poi rifiutarla,in questi casi provare ad innescare un paio di bigatti al contrario,ovvero dalla parte fine,permette una piu' rapida penetrazione dell'amo e allo stesso tempo il pesce attacchera' piu' decisamente in quanto non abituato ad una tale presentazione che gli offre la parte grossa dell'esca perfettamente libera da insidie che di solito si trovano sul fondo perché abbiamo provveduto alla pasturazione.
Altro innesco che funziona in questi casi è un bigattino calzato sull'amo ed il secondo puntato sulla metà,anche questa variante di innesco non abituale ha lo scopo di incuriosire il pesce e di farlo reagire con minor diffidenza.
Una terza variante è quella testa-coda,cioè un bigattino puntato sulla parte più grossa e il secondo sulla parte più piccola,questo innesco ha un movimento inusuale più frenetico ed in alcune condizioni risulta micidiale.Nel caso si sia in presenza di fondale con parecchio limo o erba una soluzione può essere l'innesco di una larva viva ed una stirata con l'acqua calda,questo perché la prima da il movimento catturante e la seconda,adagiandosi senza affondare,aumenta la visibilità
Ve ne sono altri,ci si può sbizzarrire,a voi illustrare come li effettuate.
46 anni e tanta voglia di pinnuti
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#2 Pescadur

Pescadur

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Postato 11 January 2014 - 10:53 AM

Per l'esca appoggiata al fondo mi hanno insegnato una specie di trucco inenscando i bigattini per la coda.

Se si osserva la coda della larva si nota che sotto i due puntini scuri c'è un piedino, se si capovolge il biga e lo si lascia libero si nota che questo prima di cominciare a camminare si ribalterà in modo da posizionare il piedino sotto. Ora se si innesca il biga facendo penetrare l'amo dalla parte interna del piedino si avrà un curioso effetto per cui il peso dell'amo tenderà a ribaltare il bigattino mentre questo si sforzerà a riportarsi col piede a terra, questo meccaninsmo scatena un moto continuo e frenetico del biga.

 

Anche innescando 2 biga puntati, uno lo punto dall'interno e l'altro dall'esterno.


La trota è un pesce impuro. Trotaioli pentitevi!
Corri, tra' rosei fuochi del vespero,/corri, Addua cerulA: Lidia su 'l placido/fiume, e il tenero amore,/al sole occiduo naviga. (G. Carducci)


#3 redfish

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Postato 11 January 2014 - 11:07 AM

Grazie non si finisce mai di imparare :hallo:


Questo post è stato modificato da redfish: 11 January 2014 - 11:07 AM

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#4 gommato

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Postato 11 January 2014 - 11:10 AM

Per l'esca appoggiata al fondo mi hanno insegnato una specie di trucco inenscando i bigattini per la coda.
Se si osserva la coda della larva si nota che sotto i due puntini scuri c'è un piedino, se si capovolge il biga e lo si lascia libero si nota che questo prima di cominciare a camminare si ribalterà in modo da posizionare il piedino sotto. Ora se si innesca il biga facendo penetrare l'amo dalla parte interna del piedino si avrà un curioso effetto per cui il peso dell'amo tenderà a ribaltare il bigattino mentre questo si sforzerà a riportarsi col piede a terra, questo meccaninsmo scatena un moto continuo e frenetico del biga.
 
Anche innescando 2 biga puntati, uno lo punto dall'interno e l'altro dall'esterno.


Noi lo chiamiamo innesco che scappa
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#5 sonnellino

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Postato 11 January 2014 - 13:23 PM

se un giorno tornerò a pescare al colpo ( non si sa mai ) so dove andare a guardare , grazie gomma


Questo post è stato modificato da sonnellino: 11 January 2014 - 13:23 PM


#6 Aeron

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Postato 11 January 2014 - 21:02 PM

se non mi confondo (dall'ultima pescata al colpo è passato parecchio tempo), il bigattino in caduta verso il fondo tende ad avere la parte scura sul ventre (penso sia lo stomaco) verso il basso. quindi con un piccolo amo senza ardiglione lo si può puntare senza rovinarlo esattamente in quel punto in modo che affondi con "naturalezza".

l'ho usato solo una volta, in un posto molto frequentato, dove i cavedani erano più furbi di me... o quasi ;).


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#7 gommato

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Postato 12 January 2014 - 00:11 AM

se non mi confondo (dall'ultima pescata al colpo è passato parecchio tempo), il bigattino in caduta verso il fondo tende ad avere la parte scura sul ventre (penso sia lo stomaco) verso il basso. quindi con un piccolo amo senza ardiglione lo si può puntare senza rovinarlo esattamente in quel punto in modo che affondi con "naturalezza".
l'ho usato solo una volta, in un posto molto frequentato, dove i cavedani erano più furbi di me... o quasi ;).


Per farlo scendere così una volta innescato va "accompagnato"con la canna,si usa molto nella pesca a galla subito dopo la fiondata
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#8 Andrea 98

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Postato 12 January 2014 - 10:00 AM

Topic molto interessante, grazie!!! :up:

#9 Andrea 98

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Postato 16 January 2014 - 10:53 AM

Scusate l' ot:
I + e - sono stati sostituiti dai "like" tipo Facebook, ma non si possono dare a moderatori o amminstratori ;)

Questo post è stato modificato da Andrea 98: 16 January 2014 - 10:55 AM


#10 The Legend

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Postato 16 January 2014 - 10:59 AM

Un' altra sottigliezza è pescare a galla con il bigatto innescato a metà in modo che la parte che striscia sia rivolta verso il basso

( si verifica facendo muovere il bigatto si vede qual'è la parte che stricia )


saluti

The Legend

#11 Selassie

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Postato 16 January 2014 - 19:28 PM

io trovavo proficuo inserire due bigattini infilati dalla testa alla coda (impalati) sul gambo, dalla paletta alla curva e poi 3 o 4 infilati nella curva alternandone uno testa e uno coda, quindi lasciandone la parte opposta libera. 
Questo serviva a donare all'esca una forma che potesse sembrare sia un gamberetto che un coreano




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