11 risposte a questo topic

[walter]

se non rompo non sto bene

 

comunque, vado al sodo. c'era una volta il leuciscus cephalus. poi e' apparso lo squalius squalius, ma in certi regolamenti c'e' il vecchio nome. o anche il nome leuciscus cephalus cabeda.

 

ora, come siamo messi? senza voler tirar in mezzo il cavedano etrusco,c'e' una qualche idea di fondo concreta sulla classificazione del simpatico pess in questione?

 

 

[Federico Ielli]

Walter, diciamo che la denominazione più recente, cioè Squalius squalus, è anche quella riconosciuta dalla comunità scientifica europea, dato che anche il cavedano europeo è classificato come Squalius cepahlus

[walter]

Walter, diciamo che la denominazione più recente, cioè Squalius squalus, è anche quella riconosciuta dalla comunità scientifica europea, dato che anche il cavedano europeo è classificato come Squalius cepahlus

 

grazie magister

 

ok... scusa la domanda forse banale, ma il cavedano europeo che sarebbe? se il nostrano e' squalius squalus, la parentela con il leuciscus e' stata "ridotta", giusto?

 

EDIT: ok, quindi i regolamenti hanno ancora il nome vecchio.

Questo post è stato modificato da walter: 01 July 2014 - 22:34 PM

[The Legend]

Davvero chi era costui . A valle di Isola Dovarese nel fiume Oglio stà scomparendo , l'Aspio a differenza stà moltiplicando

[Federico Ielli]

Walter, i regolameti spesso restano tali per anni, comunque il grado di parentela tra i due generi è strettissimo. Ottimo, abbiamo smosso anche The Legend............  il cavedano sta effettivamente sparendo un po' in tutto il Nord Italia, ma nessuno pare accorgeresene ai piini superiori forse interessano di più le dissertazioni di nomenclatura.  

[walter]

Walter, i regolameti spesso restano tali per anni, comunque il grado di parentela tra i due generi è strettissimo. Ottimo, abbiamo smosso anche The Legend............  il cavedano sta effettivamente sparendo un po' in tutto il Nord Italia, ma nessuno pare accorgeresene ai piini superiori forse interessano di più le dissertazioni di nomenclatura.  

 

sulla diminuzione l'ho notata eccome, il paradosso che ho visto dalle mie parti e' che si e' rivelato molto fragile a dei lavori in alveo in un canale (allargamento e cementificazione di rive), mentre sembrava resistere a tutto, spesso ne prendevi a quintali anche negli spot piu' inquinati, o nelle buche dei siluri o nei canneti dove ci si aspettavano bass e lucci, ora sono spariti

 

tra l'altro gira voce che gli aspi stiano risalendo alla grande... so che sono in competizione, ma quanto lo sono?

[FabioBS]

tra l'altro gira voce che gli aspi stiano risalendo alla grande... so che sono in competizione, ma quanto lo sono?

 

 

Io pesco nel fiume Oglio sub lacunare..tra i 10 e i 30 km dal lago d'Iseo e di aspi, deo gratias, per ora se ne vedono pochissimi! Anzi ad essere precisi io non ne ho mai presi..soltanto una volta a pesca un ragazzo a spinning sull'altra sponda del fiume dice di averne preso uno! Io il pesce l'ho visto da lontano..non so se ci ha preso o meno!

 

Per ora qui ancora un sacco di cavedani e ci sono anche i bellocci..sulla competizione non ne ho idea però sento sempre dire che negli spot dove arriva l'aspio il cavedano, prima o poi, sparisce.

[Pescadur]

In Adda, almeno fino a Pizzighettone, resistono. Quassù è la specie predominante.

 

sulla diminuzione l'ho notata eccome, il paradosso che ho visto dalle mie parti e' che si e' rivelato molto fragile a dei lavori in alveo in un canale (allargamento e cementificazione di rive), mentre sembrava resistere a tutto, spesso ne prendevi a quintali anche negli spot piu' inquinati, o nelle buche dei siluri o nei canneti dove ci si aspettavano bass e lucci, ora sono spariti

 

tra l'altro gira voce che gli aspi stiano risalendo alla grande... so che sono in competizione, ma quanto lo sono?

Concordo più che per la qualità delle acque risente molto della modifica dell'habitat, sopratttutto delle zone idonee alla frega. Pensa che qua anni fa han dragato il fondo con conseguente sparizione dei raschi naturali e anche le rive invece di degradare dolcemente formano uno scalino. Il cavedano sembra averne molto risentito tanto che ora quando si cerca di arginare coi ghiaieti artificiali, appena fai cadere la ghiaia in acqua e rastrelli te li ritrovi dietro al sedere che aspettano solo quello.

[Federico Ielli]

Walter, competizione con l'aspio sicuramente esiste e, dei due, non è certamente questo a soccombere, tuttavia non ci sono ancora studi di settore specifici in merito. L'altro, grande, problema del cavedano è la predazione da ittiofagi. Qui si che ho dati. Nei corsi appenninici l'80% è forato da aironi, cormorani e gabbiani, se ne salvano pochi e, anche se la mortalità immediata è ridotta, è altissima quella differita per sopravvenute infezioni. Il cavedano è molto più soggetto di barbi, lasche e vaironi agli attacchi dall'alto a causa della sua indole pelagica e della livrea argentea. 

[walter]

dato l'arrivo anche nella mia zona dei cormorani, non sono belle notizie

 

posso chiederti per favore dove posso leggere quello studio?

[Federico Ielli]

E' ancora copyright Walter, in quanto non amcora pubblicato e di proprietà della Bonifica dell'Emilia Centrale, per la quale ho effttuato lo studio.

[walter]

E' ancora copyright Walter, in quanto non amcora pubblicato e di proprietà della Bonifica dell'Emilia Centrale, per la quale ho effttuato lo studio.

chiedo scusa e ti ringrazio per l'anteprima