Scrivo queste righe per far chiarezza su cosa è un mulinello e perchè troppo spesso leggo considerazioni che poco hanno a che fare con la realtà dei fatti.
Innanzitutto mi riferisco a mulinelli a bobina fissa, i rotanti sono concettualmente diversi ed eventualmente se ne puo parlare in un'altra occasione, innanzi tutto definiamo che cosa è un mulinello, è una macchina che serve a raccogliere e rilasciare il filo, cosa deve fare oltre a questo? la cosa principale è trattare bene il filo e fare in modo che quest'ultimo possa essere usato al massimo delle sue potenzialità il più a lungo possibile in concorso con la canna, le parti più importanti per svolgere questa funzione sono il rullino guidafilo e la frizione, le caratteristiche per giudicare buono un mulinello sono principalmente in questi due particolari, il rullino deve essere ampio per far fare una curva dolce al filo e deve scorrere perfettamente, io aggiungo che deve essere facile da smontare e ripulire, preferisco di gran lunga i rullini senza cuscinetto per la maggior facilità di manutenzione e anche perchè nel caso la manutenzione sia carente un perno su boccola gira molto meglio di un cuscinetto sporco e secco, per la frizione la miglior qualità stà non tanto nella capacità di freno ma nella progressività della regolazione, non servono frizioni micrometriche qualsiasi tipo di regolazione va benissimo l'importante è che una volta impostato il carico questo rimanga costante il piu a lungo possibile, apparentemente è un paradosso ma le attuali frizioni a dischi sono il peggior tipo, molto meglio il freno a tamburo del vecchio crak o quella a molla dell' OFMER ma sapendoci lavorare si possono far funzionare bene anche quelle moderne, poi se volete vi spiego come, secondariamente e sempre in concorso con la canna deve creare un complesso bilanciato utilissimo per le pesche che si fanno con la canna in mano inutile nelle tecniche che prevedono l'appoggio della canna.
Leggo spesso di varie sciocchezze, la prima che mi viene in mente è la scorrevolezza, o meglio la scorrevolezza a vuoto, è una cosa che è inutile valutare, dal piu scorrevole a quello meno scorrevole la differenza è appena percepibile, fare una valutazione tecnica su questo dato è fuorviante perché nell'uso di pesca nulla cambia, ricordiamoci che il mulinello ha ragione di essere nella pesca, non è una macchina a se stante, importante invece è il tiro sotto carico, e qui casca l'asino, il tiro sotto carico non è dato dalla qualità della meccanica come comunemente si crede ma è dato dal rapporto di moltiplica, piu alto è il carico piu forza bisogna imprimere alla leva per farla girare e questo credo che tutti lo sappiano ma girare una moltiplica (di fatto il mulinello è una moltiplica) con un rapporto 5:1 è completamente diverso dall'avere un rapporto 3:1 i ciclisti lo sanno benissimo in salita il rapporto deve essere piu corto sennò ti pianti, ecco spiegato il perchè tantissimi (praticamente tutti) i mulinelli nuovi soffrono mentre quelli antichi no, 40 anni fa un mulinello con un rapporto 3,5:1 era considerato veloce e di fatto lo era e questa è la spiegazione del motivo che mulinelli di mezzo secolo mantengono inalterate le loro qualità mentre quelli odierni dopo qualche anno evidenziano giochi tra gli ingranaggi, il trucco che i costruttori adottano per far si che il rapporto di recupero "sembri" ottimale è la lunghezza della leva della manovella, allungando di qualche millimetro la leva tutto torna apparentemente a posto ma in realtà stiamo forzando esageratamente la meccanica.
Croce e delizia dei pescatori da catalogo sono i cuscinetti, e qui la pubblicità ha fatto davvero danni, nel pensiero comune si è arrivati a pensare che in una serie di mulinelli quello con il maggior numero di cuscinetti sia di qualità migliore, poi non contenti di questo si è cominciato a spingere l'attenzione al tipo di cuscinetto se schermato vale di più di di quello aperto, io di cuscinetti ne compro parecchi all'anno perchè purtroppo grippano e vi posso assicurare che un cuscinetto schermato costa lo stesso prezzo (al dettaglio in negozio meno di 3 euro) di uno aperto, in realtà in un mulinello i cuscinetti non solo sono inutili ma addirittura dannosi e dati alla mano (i cuscinetti hanno comunque un attrito volvente) una moltiplica ha meno attrito se supportata da boccole che non da cuscinetti, il mio professore di meccanica Professor Ingener Cavaciocchi uno che di meccanica se ne intendeva come pochi, grande progettista e costruttore di macchine automatiche, mi diceva che fino ai 2000 giri al minuto sia estremamente più vantaggiosa la boccola o la bronzina mentre oltre i 2000 giri a basso carico vince il cuscinetto, ad alto carico non c'è cuscinetto che tenga la bronzina vince facile, per fare un esempio sugli alberi a gomiti dei motori vengono montate bronzine perchè riceve una spinta che nessun cuscinetto può sopportare mentre a supporto dello stesso albero dove la somma delle spinte delle varie bielle porta ad una situazione di equilibrio vengono montati i cuscinetti di banco, tornando al nostro mulinello, se per ipotesi dovessimo girare la manovella a 100 giri al minuto per un intero minuto, cosa che direi improbabile, avremmo con un rapporto 5:1 solo 500 giri sull'alberino che è il pezzo che raggiunge la massima velocità, ma tutto questo che ho descritto è puramente teorico e assolutamente inutile perchè come ho scritto sopra la vera resistenza non stà nell' ingranaggeria ma nel carico moltiplicato per il rapporto di moltiplica.
Altra cosa che mi fa sorridere è il porre l'attenzione da parte dei produttori sul tipo di avvolgimento, la stessa casa magnifica in un modello l'oscillazione ultralenta in cui le spire vengono perfettamente allineate e in altri modelli l'avvolgimento a spire incrociate, ora si può disquisire su queste stupidaggini? l'avvolgimento a spire incrociate è un non senso, mi spiego meglio, da cosa è data la disposizione delle spire, è data dalla velocità di oscillazione (alto basso) della bobina in relazione alla quantità di filo raccolto, in questo caso abbiamo 2 parametri uno fisso e l'altro ampiamente variabile, appurato che quello fisso è l'oscillazione della bobina potremmo ottenere tranquillamente un avvolgimento a spire incrociate ma solo ad una determinata quantità di filo raccolto, sappiamo tutti che piu la bobina si riempie e più filo raccoglie con un giro, è evidente che le spire incrociate le otterremo solo ad un determinato punto di riempimento della bobina, quando il diametro aumenta o diminuisce da disposizione delle spire cambia, in realtà tutti i mulinelli hanno un punto in cui hanno le spire incrociate bisogna vedere a che punto del riempimento della bobina si trova questo punto, volessimo ottenere spire incrociate su tutta la bobina bisognerebbe che il mulinello variasse la velocità di rotazione a seconda del punto di riempimento della bobina.
Recentemente ho letto una discussione in cui due utenti (non ne faccio il nome ma ci arriverete da soli) battibeccavano in merito a consigli dati ad un pescatore probabilmente inesperto, le due tesi erano, ti consiglio questo perchè lo uso da sempre, so che funziona ci ho fatto la mano e so come gestirlo, l' altro invece, perchè consigliare questo tipo di mulinello sapendo che ha incongruenze progettuali dovute alle esigenze di marketing quando con gli stessi soldi si può comprare un mulinello costruito in modo impeccabile 40 anni fa e ad oggi non hanno il minimo segno di usura e magari concettualmente sono molto più evoluti di quelli attuali, personalmente di primo acchito sarei per dar ragione al secondo ma capisco perfettamente la posizione del primo, come può consigliare una cosa che non conosce, consiglia, giustamente, quello per quello che è la sua esperienza per cui anche il primo a mio parere ha ragione, la cosa che manca è la coscienza di cosa abbiamo in mano e la conoscenza di cosa è stato fatto di diverso prima o anche adesso, una cosa però posso dirla con assoluta certezza, abbiamo raggiunto il fondo, non credo sia possibile far mulinelli peggiori di quelli attualmente in produzione, e non parlo di una sola marca ma del mercato completo, solo per fare un paio di esempi, il Mitchel full control, 20 anni fa era una macchinetta quasi perfetta oggi è una emerita ciofeca, sono possessore sia dei vecchi che dei nuovi e lo dico con cognizione di causa, Shimano produceva un mulinello che pur non essendo innovativo in nulla rasentava la perfezione, parlo del GT3000 oggi producono il Rarenium che per farlo andar bene devi nasconderlo in un cassetto e scordarti di averlo, Milo aveva i diritti di produzione del Contact sono riusciti a produrre una serie di mulinelli siglati TACT in cui ad ogni modello peggiorava la situazione fino a che han dovuto sospenderne la produzione, la cosa che non mi spiego è come possa accadere, basterebbe rifare il vestitino nuovo aggiungendo qualche doratura ma se la meccanica andava benissimo perchè cambiarla.