eccoci qua. siamo zona di guerra, con i lipoveni che ogni notte calano le reti e fanno il disastro, tra l'altro benedetti da certa gente che non vuole rendersi conto di cosa facciano davvero. aggiungiamoci anche qualche pescatore di professione da fuori che fa il disastro violando le regole, il fenomeno delle "carpe volanti" e il fatto che la polizia provinciale e' ancora nel limbo, idem competenze regionali, e il quadro e' quasi completo.
ogni sera dobbiamo sobbarcarci decine di km ad argini, in condizioni poco piacevoli, perche' questi simpaticoni stanno facendo il disastro.
di per se, non ho nulla contro uno che si porta a casa un pesce. inizia a darmi fastidio chi ha i frighi pieni. chi ci marcia sopra, realizzando un lucro sulla devastazione, mi fa un odio che non immaginate. in alcuni canali, e vi parlo di canali larghi qualche metro, non c'e' piu' nulla. in posti dove facevo normalmente 5 o 6 cavedani in un pomeriggio, oppure una decina di carassi e carpe, ora se scappotti e' un miracolo.
tra proteste, segnalazioni, telefonate varie, stiamo facendo il disastro. i mesi scorsi siamo riusciti a far beccare parecchi di questi ma non vengono arrestati, le multe non le pagano, le reti se le portano dall'est dove costano uno sputo, se riescono a fare anche solo una notte di bracconaggi per loro e' tutto guadagno netto.