Ovvero marmorate di marzo! Non si tratta di due esemplari puri, ma il titolo mi piaceva e quindi ve lo beccate 
la mia stagione 2016 è iniziata anticipatamente con una divertentissima (e proficua) trasferta in Adige, per poi partire a rilento dalla data "ufficiale" del 28 febbraio, causa maltempo ma principalmente causa influenza stagionale 
Con il mese corrente la situazione si è sbloccata, io mi sono sbloccato, e i due fiumi che bazzico solitamente (Toce e Sesia) hanno iniziato a regalarci le prime soddisfazioni 
mentre sul primo devo ancora togliere il cappotto, sul secondo si è iniziato a vedere qualche pesce di taglia, ovviamente si sono fatti desiderare e cercare con impegno e dedizione, ma vista la livrea del primo e la stazza del secondo, posso affermare che ne sia valsa la pena 
Prima cattura degna di nota, in un pomeriggio di ferie batto un tratto abbastanza basso. A metà lama noto movimento di foraggio a riva e qualche metro più in la il pesce che si muove freneticamente da un sasso all'altro, probabilmente in caccia 
monto un rotante leggero (livelli bassi e sassi sporgenti lo imponevano) ed al secondo passaggio scateno l'attacco a vista, veloce e preciso.. Dopo una breve difesa è a guadino
Marmorata sui 45cm, tipica livrea valsesiana, con opercolo dai riflessi azzurri 
Altra giornata di pesca, stavolta al mattino presto mi trovo col socio Federix per sfruttare le prime ore della giornata, visto e considerato che le restanti le avremmo passate con le gambe sotto al tavolo per una delle consuete abbuffate pasquali 
in una frenetica mezz'ora di attività quantomeno anomala, vediamo di tutto e di più: bollate, inseguimenti e manifestazioni soprannaturali di pesci da sogno, che ci fanno insistere e perseverare con ogni esca a nostra disposizione 
proprio su una delle mie ultime proposte, arriva l'attacco.. L'allamata (che poi si scoprirà essere esterna) inizialmente mi fa pensare alla "nonna", ma si tratta in realtà della "mamma".. Un ibrido (a prevalenza nettamente fario) in piena salute, 57cm di potenza e caparbietà che solo dopo un'accurata gestione finiscono a guadino 
Particolare del suo capoccione
Una doppietta che "apre le danze" su uno dei fiumi che frequento, in attesa di sbloccarmi sull'altro, e che mi da sempre più fiducia e convinzione nei miei mezzi e nel mio approccio a questa pesca, tanto difficile quanto (a volte) soddisfacente 
Questo post è stato modificato da Ossolano: 30 March 2016 - 16:18 PM
Diciamo che la reazione all'episodio è stata tipo quella dell'Arcivescovo nel secondo tragico Fantozzi, dopo il taglio del mignolo durante l'ennesimo tentativo di varo della nave da parte della contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare 
