Ciao a tutti ragazzi ogni tanto, purtroppo per voi, reportizzo pure io
Inizio con un doveroso antefatto, per spiegarvi l'indescrivibile emozione da me provata questo weekend.
Da un po' di tempo mi sono pesantemente intrippato con la pesca a swimbait, rivolta al Black Bass, e da dopo pasqua le mie uscite (non tante quante vorrei, purtroppo ) sono state concentrate principalmente ad imparare ed affinare questa tecnica, che mi ha subito colpito per la facilità con cui muove pesce e al contempo per la difficoltà a concretizzare un attacco. La fantasia, la tecnica e le intuizioni del pescatore la fanno da padrone in questa tecnica, altrimenti, a parte rari casi, saranno "solo follower" ecco, oggi sono qui a raccontarvi uno di quei rari casi
Giovedì scorso, dopo essermi documentato, aver visto e provato varie canne ed aver fatto le mie valutazioni è finalmente arrivata nelle mie mani la canna dedicata alle swimbait (una fantastica Dobyns ) e nel weekend faccio in modo di tenermi libero per passare più tempo possibile sull'acqua.
Il sabato decido per un uscita a colpo sicuro: vado in uno spot che già conosco, con acqua molto limpida e ancora freddina per il periodo, le condizioni giuste per vedere girare un bel po' di branzoni ovviamente la giornata si conclude con un cappottone tanti follower, nemmeno una mangiata. Va beh, ci sta
Domenica decido di partire per un giro esplorativo in spot nuovi, che si conclude con un nulla di fatto. Ad un certo punto mi ricordo di essere nelle vicinanze di una cavetta ben popolata da pinelli, dove però non avevo mai visto un "pezzo". In 5 minuti sono sulla sponda, monto uno Slide Swimmer 175 modificato suspending per la pesca in acqua bassa e al primo lancio la scena che mi si presenta è quasi comica: una quindicina di pinelli lunghi anche meno della swim, tutti fermi a puntarla, con i più temerari che addirittura tentavano qualche morso intimidatorio lascio i piccolini ai fatti loro e mi sposto in una zona di acqua bassa, con rovi che si sporgono in acqua e creano delle cover molto interessanti cercando di fare il minimo casino possibile lancio sottomano la swimba a una decina di metri da me, lasciandola poi ferma qualche secondo per far calmare l'acqua. Parto con il recupero e dopo due giri di manovella vedo partire da sotto i rovi alla mia destra un missile acqua-acqua appena sotto la superficie, diretto come un treno verso la mia esca il tempo si dilata fino quasi a fermarsi, vedo la scia a V sulla superficie dell'acqua interrompersi in corrispondenza della mia esca e poi un gorgo dove fino a un secondo prima c'era la swim. il mio corpo si muove per i fatti suoi e a malapena mi accorgo di spostare la canna lateralmente per mettere in trazione il filo e successivamente assestare una ferrata spaccadenti che fortunatamente va a segno dopo una breve ma intensa lotta riesco a guadinare il pesce "al volo" e a metterlo al sicuro ancora non ci credo, il tutto sarà durato una quarantina scarsa di secondi, dal lancio alla guadinata, ma mi sembrano passati svariati minuti e le mani mi tremano per l'emozione.
prima di mettermi a trafficare con il treppiede per l'autoscatto decido di slamare il pesce, e mi accorgo che l'ancoretta di coda è conficcata molto vicino all'occhio sinistro del pesce opto quindi per una veloce foto nel guadino, che non gli rende assolutamente giustizia, e per un brevissimo video del rilascio.
Fortunatamente riesco a estrarre agevolmente e velocemente l'ancoretta, che non sembra aver leso nessuna parte vitale del pesce, senza praticamente sanguinamento speriamo per il meglio!
Il pesce, stimato dalla foto, dovrebbe aggirarsi tra i 52 e i 55 cm circa, insomma niente male come primo pesce a swim
Dopo il rilascio mi siedo sull'erba in riva alla cava, mi accendo la paglia della vittoria e me ne sto dieci minuti in silenzio a guardare il sole che, ormai basso, si insinua tra le fronde degli alberi, pensando incredulo a tutto quello che è appena successo; sono riuscito a gettare il cuore oltre l'ostacolo, a lasciare da parte preconcetti e catture "facili" per concentrarmi su una pesca che di facile non ha nulla, tecnica e snervante, ma che è in grado di regalare emozioni difficilmente riscontrabili in altri approcci di pesca. Se prima potevo considerarmi malato, ora ci sono veramente dentro fino al collo
Faccio ancora un paio di lanci, giusto per il gusto di vedere nuotare la swim, e infine me ne torno verso la macchina con un sorriso a 32 denti
Un ringraziamento speciale a Paolo doppiorhum che, consapevolmente o meno, ha finito per trascinarmi in questo fantastico mondo, fatto di acquisti compulsivi e scimmie che manco il Borneo, che risponde al nome di swimbait fishing
Questo post è stato modificato da Nuc3: 12 April 2016 - 11:44 AM