Il Cervo, spumeggiante torrente di montagna di medie dimensioni, piuttosto tecnico e dalla difficoltà variabile in base ai livelli d'acqua, alterna belle e grosse lame, briglie, buchetti e correntine.
E' uno spot ideale per i pescatori che devono "farsi le ossa" in un corso d'acqua mediamente tosto e scolastico, ma, al tempo stesso, gratificante per i più esperti
I luoghi circostanti la riserva sono particolarmente adatti a chi ha la famiglia al seguito, in considerazione della bellezza dei paesini e del paesaggio alpino che fa da cornice.
La valle, infatti, è abbracciata e protetta da una catene montuosa che si erge a muraglia compatta e solida e supera mediamente i 2300 m. di quota, delimitando i confini con le più note Valsesia e Valle d'Aosta (più precisamente la Valle del Lys).
La zona si presta in particolar modo alla frequentazione estiva, in quanto ci si può divertire sul torrente trovando gradito refrigerio lontana dall'afa della pianura e della città.
Da segnalare nel paese di Piedicavallo, tra la strada e il torrente, la presenza di un'area pic-nic attrezzata.
La zona interessata dalla riserva si sviluppa dagli 850 m. ai 1000 m. di quota e scorre tra zone selvagge e tratti più antropizzati, come nell'abitato caratteristico di Rosazza, ma sempre affascinanti e in una cornice intatta e genuina, tipica dell'edilizia delle vallate alpine.
(Il torrente Cervo nei pressi dell'abitato di Rosazza)
La riserva è divisa (oltre a un tratto riservato ai soci sostenitori):
- in un tratto a cattura, lungo 2,7 km, dove si possono praticare tutte le tecniche di pesca e vengono immesse trote fario di ceppo atlantico di taglia variabile e di eccellente qualità, oltre a qualche esemplare di trota marmorata;
- in un tratto no-kill, nella parte inferiore, lungo circa 1 km, dove è possibile praticare solo la pesca a mosca. Qui vengono immesse prevalentemente trote fario di ceppo mediterraneo e qualche trota marmorata di generose dimensioni.
In entrambi i tratti è inoltre presente una discreta popolazione di trote selvatiche.
Per quanto concerne la pesca a mosca, molto redditizia la pesca a ninfa, ma anche la secca rende bene.
Per lo spinning cannetta 2,10m, nylon dello 0,20 e cucchiaini generosi con livelli alti tipici del periodo primaverile, mentre nel periodo estivo pagano di più i rotantini (classico meps 1 color oro/rame per fare un esempio).
Efficaci anche i minnow di 5-7 cm. specialmente affondanti, purchè con singola ancoretta e ardiglioni schiacciati.
Al tocco van bene sia la montatura a corona che la più semplice montatura con olivette da montagna (sticks), finale dello 0,18 e amo almeno del 7 senza ardiglione. La camola è l'esca regina, ma bene anche lombrico e portasassi.
Le automobili sono facilmente posteggiabili nei parcheggi lungo la strada, dalla quale si accede piuttosto comodamente al torrente.
Vivamente consigliato fare due passi nei borghi della valle, Rosazza e Piedicavallo su tutti, e assaporare i prelibati piatti tipici della zona!
Dove si trova
La riserva si sviluppa lungo il torrente Cervo, dalla frazione Valmosca (Comune di Campiglia Cervo) fino a Piedicavallo, passando per il centro abitato di Rosazza, in provincia di Biella.
Per raggiungere la riserva in automobile, percorrendo la A4, servirsi dell'uscita di Balocco provenendo da Milano, dell'uscita di Santhià provenendo da Torino e seguire le indicazioni per Biella. Una volta giunti nel capoluogo di provincia, seguire indicazioni per la Valle Cervo o Rosazza o Piedicavallo, raggiungibili in circa 25 minuti.
Permessi e tratti
Per pescare in questo itinerario occorre la licenza di pesca ordinaria (governativa) più la tessera associativa ordinaria all'A.S.D. della riserva al prezzo di 5 € (valida per l'intera stagione) e il buono giornaliero.
La riserva, lunga alcuni chilometri, è composta in tre zone diversamente regolamentate:
- tratto riservato ai soli soci sostenitori, lungo il torrente Pragnetta dalla confluenza con il Torrente Cervo a Rosazza;
- tratto a cattura: si sviluppa dal ponte che precede l'abitato di Rosazza fino a Piedicavallo, buono giornaliero € 30 adulto, € 20 ragazzo (fino 14 anni), quota composta da 5 catture, consentite tutte le tecniche di pesca;
- tratto no-kill, dalla fine del tratto cattura a scendere fino alla confluenza del rio Concabbia, solo pesca a mosca, buono giornaliero adulto € 20, ragazzo € 10 (fino 14 anni), buono c.d.s. € 15 (valido dalle ore 17 al tramonto).
Tessera associativa ordinaria all'A.S.D. e i buoni pesca sono acquistabili nei negozi di pesca Capitan Custer a Gaglianico (Via monte Grappa n. 15) e Oreste Sport a Brusnengo (Via Libertà n. 18), mentre in Valle Cervo nel negozio di pesca/edicola/tabaccheria L'Impronta ad Andorno Micca (Via Cantono n. 20), oltre che presso l'Hobby Center, a Campiglia Cervo presso la Bottega Valle Cervo e a Piedicavallo presso i ristoranti La Rosa Bianca e Il Gatto Azzurro.
Regolamento
Vale il Regolamento della Regione Piemonte con le disposizioni adottate dal Regolamento della Provincia di Biella per le acque salmonicole.
Principalmente è vietata la pesca nei giorni di martedì e (salvo soci sostenitori) di venerdì, è vietato l'uso dell'ardiglione in qualsiasi tecnica di pesca (deve essere assente o schiacciato), misura minima della trota fario a 24 cm, amo per la pesca con esca naturale con apertura non inferiore a 7 mm, vietato l'uso della larva di mosca carnaria, pesce vivo/morto e ogni tipo di pastura. Per i minnow è consentito l'uso di una sola ancoretta priva degli ardiglioni.
L'apertura stagionale della riserva varia in base alle condizioni climatiche, mentre la chiusura è quella della pesca nelle acque salmonicole, ovvero il tramonto della prima domenica di ottobre.
Nel tratto no-kill è consentita la sola pesca a mosca e il pesce va slamato in acqua con ogni cautela.
La riserva dispone anche di una pagina Facebook al profilo: Riserva di Pesca Alta Valle Cervo ASD.