Ciao amici eccomi qui a raccontarvi questa nuova avventura più che avventura direi vacanze ,come ogni anno riesco a ritagliarmi un po di ferie nel periodo estivo ,si preparano le valigie e viaa si parte verso Sud a trovare la famiglia .Inutile dire che l’accoglienza è quella di sempre calorosa e con buon cibo paesano preparato dalla mamma e dalla nonna .
Dopo qualche giorno passato a mangiare come un maialino a salutare parenti e amici mi ricordo che ho dei fiumi stupendi da battere a mosca e la prima meta sarà un fiume già conosciuto che mi lasciò l’amaro in bocca nel periodo freddo , mi promisi di tornarci in condizioni migliori . Questa volta parto ben convinto,pescherò a ninfa con imitazioni già testate ,
le condizioni del fiume e del meteo sono al top per cercare la big ,infatti arrivano discrete catture .
poco dopo botta pazzesca e partenza a missile ,nulla ha frenato la sua furia , aimè ha vinto lei nel suo habitat selvaggio pieno di alberi sommersi . Decido di salire di terminale dato che l’attività era alta e il diametro non avrebbe influito sull’azione di pesca ….sbammmm arriva lei una stupenda mediterranea che dopo averle tentate tutte si lascia fotografare.
Prima pescata primo fiume e ho timbrato il cartellino .Inizio a pensare alla prossima destinazione di pesca la scelta cade su un fiumemolto difficile del quale ho sentito parlare sempre bene ma non ci ero maistato il fiume Volturno .l’uscita sarà in solitaria quindi opto per un tratto no-kill famoso trovando tutte le info su internet .
La giornata è caldissima e afosa ,patisco molto il numerosi gradi C° mi bagno di continuo la nuca con la fresca acqua del fiume cerco parti in ombra per riprendermi un attimino, ma insistendo iniziano ad arrivare le prime catture .
Inaspettatamente arriva anche lei tra le trote più belle mai prese da quando pesco , non per le dimensioni ma per la curiosa livrea che ricorda quasi una trota macrostigma.
La giornata vola ,si fa sera e il fiume prende vita con copiose schiuse di tricotteri ,effimere ,tra le quali la famosissima Oligoneuriella Rhenana un insetto stupendo ormai quasi raro . Mi accorgo che le scatoline scarseggiano di imitazioni che funzionano su questi fiumi e quindi nei giorni seguenti mi do da fare al morsetto creando le moschine magiche
Emergente di Tricottero
Oligoneuriella Rhenana
Emergente Effimera
La voglia di andare in esplorazione in posti nuovi è sempre tanta allora in compagnia di un ragazzo del paese avvicinatosi da poco al mondo dello spinning andiamo a perlustrare il fiume Biferno in tratti liberi selvatici , la pescata si rivelerà ricca di catture.
Le giornate scorrono in fretta alcune passate pescando anche in mare con i fratelli con i quali ho un
forte legame ed ogni volta tornare a Bologna lontano da loro mi fa emozionare .Ricevo numerosi inviti di pesca da parte di amici,un pomeriggio accetto e vado a provare un tratto No-kill gestito dall’ARS sul fiume Sele anche qui mi sono divertito malgrado le condizioni non erano delle migliori ma avrò modo di ritornarci
In queste prossime righe entreremo nel vivo delle vacanze …
Dopo tutte queste fruttuose pescate e con trote pinnone ,è arrivato il momento di dedicarmi ad un fiume in particolare ,non difficile ma di più ,so che il cappotto pescando li è sempre in agguato . Ricordo ancora le prime pescate sul grande fiume e i numerosi cappotti colgo l’occasione per salutare ancora una volta l’amico Luigi ,lui mi porto la prima volta a pescare in questi posti e grazie ai sui preziosi consigli ho saltato molte tappe ed ad oggi riesco ad avere tante emozioni e
fotografare trote stupende.
Un tardo pomeriggio non so proprio cosa inventarmi e decido di andare a provare le famose moschine magiche sul grande fiume . Entro in pesca intorno alle 18.30 e dopo pochi minuti prendo la prima trota una vecchia iridea di immissione di qualche gara ,non accorgendomi che ero osservato da lontano , finisco tutta l’azione di pesca con il rilascio ,ad un tratto mi sento fischiare mi volto ed erano due guardia pesca mi fanno il controllo e i complimenti scambiamo due chiacchere e via di nuovo a mollo nelle splendide acque del grande fiume. Inizio a risalire e a prendere altre trote a ninfa ,con me ho anche una cannina fidata che uso a secca con l’intenzione di usarla sotto sera tornando al punto di partenza dove sapevo che le trote bollavano,non mi accorgo però che ho fatto tanta strada ed è già ora di schiusa ,arrivo in una
buca enorme mai vista prima noto subito delle strane bollate piccole e con qualche schienata ,erano tutte in filala la corrente a fine buca è medio veloce ,ho pensato subito che fossero grossi cavedani e da ingenuo monto un tip dello 0,10 e una delle moschine magiche ,primo lancio aggancio questa trota selvatica ben pinnata riesco a cavarmela alla grande direi che sono stato più che fortunato e riesco a fotografarla la più bella trota presa a secca su quel fiume …
mi riprendo un attimo dall’adrenalina e capisco che non erano cavedani ma tutte trote enormi lascio tranquillo il posto e torno alla macchina prima che faccia del tutto buio ,torcia frontale e telefono alla mano non potevo non raccontare il tutto al mio amico Luigi . Purtroppo per diversi impegni di lavoro non è riuscito a farmi compagnia per le pescate successive quindi ero ogni volta completamente solo . Una sera nella stessa buca sono partito premunito e non da ingenuo poppante
avevo un terminale dello 0,20 a secca,sapevo che la trota della vita era li in quella buca . L’imitazione che funzionava era su montata non mi toccava che aspettare la schiusa e le bollate.
L’attesa è magica avvolto da libellule e i primi tricotteri in schiusa ecco le prime bollate attendo ancora un attimo che entrino in piena attività ,movimenti micro senza far casino punto nel gruppo la trota in testa dopo qualche rifiuto riesco ad avere una posa perfetta , si convince sale piano spalanca la bocca ed afferra la moschina… sbammm l’acqua si apre a stile nuova zelanda parte come una furia riesco a tenerla ma non abbastanza ,via fuori tutta la coda ed il backing , si
infila sotto a dei rami ed alberi appoggiati sull’acqua fa il giro e vedo esplodere la superficie primo salto rimango a bocca aperta non è una trota ma un salmoneeeee….sembrava di vivere in un filmato documentario di National geographic
…salta ancora altre due volte e poi parte a scendere a favore di corrente puntandomi perdo contatto l’acqua si increspa a pochi metri da me,recupero tutto e lei non ce più ha rotto …. rimango immobile con lo sguardo nel vuoto mi passano davanti agli occhi quegli attimi di adrenalina pura torno in me con un sorriso enorme sapevo già che ero tra i pochi pescatori del grande fiume ad aver vissuto una cosa simile. La ricorderò a vita. Queste non sono trote comuni sono tremende e la sanno lunga auguro a tutti i pescatori a mosca di agganciarne almeno una nella vita.
Finalmente Luigi riesce a liberarsi da impegni e si torna insieme a pesca nello stesso posto l’ascio a lui la possibilità di fare i primi lanci e prendere la big . Riesce ad agganciarla e dopo una lotta ho l’onore di guadinarla e fotografarla una mediterranea obesa e con una pinnona enorme.Le trote continuano a bollare sembrano tranquille ora tocca a me riesco ad ingannarla anche io ma vince lei infilandosi nella sua tana fra alberi sommersi. Abbiamo sfiorato quasi una doppietta di big nella stessa serata .
Torniamo alla macchina ,prendiamo una birretta fresca al bar ci
perdiamo in chiacchere e ci lasciamo con la promessa di Luigi che mi avrebbe
ricambiato la guadinata .Come sarà andata???
Un saluto di cuore a tutti gli amici pescatori del Sud Renato,Matteo ,Luigi ,Antonio ecc…Grazie per la compagnia e per le bellissime giornate trascorse insieme spero di tornare presto prima della chiusura.
Quando si sta bene il tempo vola via …come quel gabbiano a calar del sole anche i pensieri…
Saluti Antonio Muollo
Questo post è stato modificato da tasmania90: 06 August 2016 - 13:11 PM