E vediamo se "qualcuno" riuscirà a mandare in vacca dopo due secondi anche questo topic
Ho voglia di convidere con voi, in particolar modo con i barcaioli del forum (ma non solo) alcune mie riflessioni dopo un paio di uscite cappotti in barca in solitaria.
Già, perchè fino a qualche giorno fa non avevo ancora "osato" uscire in barca da solo... non sono ancora abbastanza esperto, con l'acqua fredda e con il rischio di raffiche di vento non mi sono mai osato... e poi il Maggiore esige un certo "rispetto"... una sorta di "timore reverenziale", quando sei seduto su una barchetta in alluminio e guardi quella enorme superficie blu che hai tutto intorno a te (come la vodafone)
Ma adesso, con i primi caldi, ci ho provato.
Ho caricato le canne da casting, 3 plano di artificiali "oversize", e sono andato.
A parte le senzazioni "extra pesca", che non sto a descrivere (ma stare in mezzo a un grande lago, con una birretta fresca, sentire l'aria che ti scorre addosso, il silenzio... è qualcosa di assolutamente Zen e impagabile)
...a parte questo, dicevo, le sensazioni in pesca cambiano radicalmente.
Guardi quell'enorme massa blu... e la guardi "da dentro"... e capisci che in realtà non ne sai un razzo... che devi ricominciare da zero, rimettere in discussione tutto...
Passato lo sconforto iniziale, resta il sapore dolce della consapevolezza che stai iniziando una nuova "sfida".
Il papero con le pinne (il luccio, non walter) non è come le trote, e il grande lago non è come un torrente (in cui ti puoi aiutare cercando cascatelle e cambi di corrente, rocce, anse, buche...)
Qui conta un sacco l'esperienza (che per ovvie ragioni mi manca) e bisogna farsi un "nuovo" senso dell'acqua.
E' frustrante lanciare e recuperare senza avere certezze se si stia facendo la cosa giusta... ma fa parte del gioco, è una tappa obbligata di un nuovo percorso.
E' frustrante anche sapere che, per farmi le ossa, sono giocoforza costretto a trascurare il toce e le sue trote... perchè il tempo per la pesca è sempre poco, e se faccio una cosa non ho tempo per l'altra.
A trote so che avrei qualche chance in più di lasciare a casa il cappotto... e che queste prime uscite in barca, da solo, senza una guida esperta, mi porteranno quasi sicuramente a cappottare (salvo enormi botte di mulo)
Ma vorrà dire che questa sarà una stagione "di passaggio"... in cui rinuncio a qualche cattura in più, per entrare in una nuova ottica e in una nuova dimensione di pesca.
inutile dire che le mie prime due uscite, brevi, con il sole ancora alto (e pressione altrettanto alta) mi hanno fruttato due bei cappotti extralarge
ci riproverò ancora una volta questo weekend, poi credo che lascerò da parte il papero per i mesi più caldi (anche se una canna da casting in barca, soprattutto verso sera, potrebbe tornare utile...) e mi concentrerò sui persici, dove se non altro non parto da zero, ma ho già qualche esperienza in più.
Va da sè che se c'è qualcuno che ha voglia di fare un'uscita in barca sul maggiore, in cambio di qualche dritta e consiglio per aiutarmi a muovere i primi passi in questa nuova avventura...è più che benvenuto.
La barca c'è... la birra sulla barca non manca mai... la compagnia è quella che è, ma lì non si può fare più di tanto
Ah, e per chi ci è già passato... vi riconoscete in queste parole, o le vostre sensazioni, all'inizio, sono state diverse?