PescaNetwork.it il sito di riferimento sulla Pesca Sportiva. Tutte le informazioni su: Tecniche, Itinerari, Attrezzature, Documenti e News sulla Pesca. | - - - |
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Postato 26 May 2017 - 12:22 PM
Postato 26 May 2017 - 14:07 PM
inutile dire che da parte mia sono... totalmente contrario all'ecoscandaglio..!
posso vagamente capirlo per la pesca a pesci di branco, come lavarelli, persici, ecc.. ma per la caccia al lùsch.. davvero pollice verso..
intanto lo considero un approccio "sleale".. troppa tecnologia, troppo impari come "battaglia".
poi lo considero inutile, perché se sai osservare, l'acqua e tutto il resto, stai tranquillo che i lucci li trovi meglio seguendo il tuo intuito. e la ricerca premiata vale almeno quanto la cattura. anzi forse mi da più soddisfazione aver intuito che in un certo punto dovesse esserci il luccio e trovarcelo, che non tirarlo in barca..
il fondale lo conosci un pò alla volta lanciando.. facendoci saltellare sopra le esche.. osservando le onde..
dai ragazzi. siamo seri. allora tanto vale che mandi a pescare un altro al posto mio.
oppure che mandi un robottino telecomandato in fondo al lago...
poi, scusate.. ma non è un pò fuorilegge?!?
io li vedo questi con 'ste chiatte in alluminio da bassisti americani.. il motorino elettrico a prua.. che passano ore e ore e ore al guardare il monitor invece che l'acqua..! scusate.. ma questa è pesca?? o meglio.. pesca al luccio?!?
naaaaaaaaa
Questo post è stato modificato da therealgreebe: 26 May 2017 - 14:10 PM
Postato 26 May 2017 - 14:51 PM
La seconda
Però sul serio, se non conosci il lago oltre la sponda, sapere se stai lanciando su una secca, su uno scalino, in un canale, piuttosto che su 50m d'acqua, direi che è abbastanza basilare
la sponda non la conosce, o meglio non ha ancora deciso su quale stare
Postato 26 May 2017 - 15:40 PM
[...]
posso vagamente capirlo per la pesca a pesci di branco, come lavarelli, persici, ecc.. ma per la caccia al lùsch.. davvero pollice verso..
intanto lo considero un approccio "sleale".. troppa tecnologia, troppo impari come "battaglia".
poi lo considero inutile, perché se sai osservare, l'acqua e tutto il resto, stai tranquillo che i lucci li trovi meglio seguendo il tuo intuito. e la ricerca premiata vale almeno quanto la cattura. anzi forse mi da più soddisfazione aver intuito che in un certo punto dovesse esserci il luccio e trovarcelo, che non tirarlo in barca..
il fondale lo conosci un pò alla volta lanciando.. facendoci saltellare sopra le esche.. osservando le onde..
dai ragazzi. siamo seri. allora tanto vale che mandi a pescare un altro al posto mio.
oppure che mandi un robottino telecomandato in fondo al lago...
[...]
L'utilizzo che viene fatto dell'ecoscandaglio nella pesca ai pesci di branco è completamente diverso da quello che viene fatto nella pesca al luccio.
Nel primo caso serve per trovare il pesce e quindi calargli l'esca in bocca.
Nella pesca al luccio non individui quasi mai il pesce con l'eco, ma ti serve per trovare l'erbaio su 10 mt o per tenere la linea di traina su fondali in cui, se sbagli di due/tre metri sei completamente fuori pesca.
In situazioni così, hai voglia a guardare le onde e a far saltare l'esca prima di riuscire anche solo a stare in pesca....
Poi finchè si fa una pesca statica come può essere quella col vivo l'eco lo si può anche evitare. Se si battono zone pressochè pianeggianti come il basso lago allora l'eco potrebbe anche essere lasciato a casa (ma comunque non si trainerebbe bene).
Poi i vecchietti che uscivano a tirlindana sapevano a memoria il fondale a furia di smoccolate ed incagli.
Ma i tempi cambiano e se si vuole trainare con un minimo di cognizione di causa l'eco in certe situazioni è fondamentale.
Postato 26 May 2017 - 16:26 PM
inutile dire che da parte mia sono... totalmente contrario all'ecoscandaglio..!
posso vagamente capirlo per la pesca a pesci di branco, come lavarelli, persici, ecc.. ma per la caccia al lùsch.. davvero pollice verso..
intanto lo considero un approccio "sleale".. troppa tecnologia, troppo impari come "battaglia".
poi lo considero inutile
Per me è l'esatto contrario..considero "sleale" l'utilizzo dell'ecoscandaglio per la ricerca di branchi di persici ecc ma l'utilizzo che se ne fa in traina al luccio è ben altra cosa: come già detto da altri non serve ad individuare il pesce ma a tenere una traittoria di pesca e a poterla vagamente almeno seguire (in alcuni luoghi con un po di esperienza se ne potrebbe fare certo a meno, in altri è molto dura).
p.s. non è affatto fuorilegge, il regolamento è stato giustamente rivisto
"Una trota è troppo preziosa per essere catturata una volta sola"
"Da grandi mandibole derivano grandi ferrabilità"
No sponsor, no lies
Postato 26 May 2017 - 17:45 PM
Postato 27 May 2017 - 08:41 AM
La mia esperienza di barca riguarda le acque salate ma penso sia piu o meno la stessa cosa, in effetti il senso di smarrimento di fronte a tanta acqua c'è, anche io ho comprato l'eco, ho poi scoperto che è uno strumento non solo inutile ma dannoso, ci si affida a lui e ci si dimentica dell'istinto, si finisce per guardarlo in continuazione alla ricerca di qualsiasi cosa, uno scalino, un relitto o una traccia eco di un pesce ma siccome gli errori degli altri non fanno mai esperienza il mio consiglio è questo, compralo e installalo, discorso diverso per il GPS se in un punto hai preso marcalo, ci tornerai a prendere
Postato 27 May 2017 - 11:50 AM
La mia esperienza di barca riguarda le acque salate ma penso sia piu o meno la stessa cosa, in effetti il senso di smarrimento di fronte a tanta acqua c'è, anche io ho comprato l'eco, ho poi scoperto che è uno strumento non solo inutile ma dannoso, ci si affida a lui e ci si dimentica dell'istinto, si finisce per guardarlo in continuazione alla ricerca di qualsiasi cosa, uno scalino, un relitto o una traccia eco di un pesce ma siccome gli errori degli altri non fanno mai esperienza il mio consiglio è questo, compralo e installalo, discorso diverso per il GPS se in un punto hai preso marcalo, ci tornerai a prendere
Questo è un ottimo spunto.
Sono pienamente d'accordo sul fatto che possa essere fuorviante. Nel senso che soprattutto all'inizio ci incolli lo sguardo a inizio pescata e lo levi quando smetti di trainare, affidandoti quasi solo ed esclusivamente a quello.
Però nel momento in cui si prende coscienza del fatto che è un supporto, che non è lui che prende i pesci e che si comincia a conoscere il posto dove si pesca cambia il modo in cui ti approcci allo strumento e allora si pesca meglio.
Quindi sicuramente se ci si affida solamente all'eco per affrontare la pescata è deleterio, però, per la mia esperienza, se si riesce a fare quel salto nel suo utilizzo, diventa un aiuto molto importante (soprattutto nel momento in cui si traina vicino al fondo)
Postato 29 May 2017 - 08:43 AM
quante teorie ragazzi..
perchè pochi metri e non sei più in pesca? perchè ti allontani da quel fantomatico metro dal fondo che ci siamo ostinati a pensare sia un dogma per i lucci?
ma no! quanti ne ho presi a mezz'acqua! quanti addirittura a pochi metri dalla barca recuperando il rame per tornare a casa!
quali anni di prove?!? esci tre volte, ti guardi attorno, traini, e il fondale lo hai capito più che a sufficienza per essere in caccia. se senti (e lo senti eccome!) che hai l'artificiale vicino al fondo, sali un pò.. se senti che sei vicino, o addirituttura a tratti tocchi, recuperi un pò di rame.. ma che ci vuole?!?
certo, bisogna pescare, pescare e ancora pescare.. solo questo
certo, non saprai che lì che una pietraia o che là c'è una buca.. e allora? ci passi sopra, la prima volta tocchi, la seconda sai che c'è..
abbiamo in testa mille convinzioni che nascono dalle nostre abitudini, dalla comodità, dall'aver perso la capacità di osservare!...
lo dico con spirito strapositivo ragazzi! molliamo 'ste fissazioni che ci sono state inculcate da chi, invece che sul lago in barca, era seduto da qualche parte a un pc...
alè
Questo post è stato modificato da therealgreebe: 29 May 2017 - 08:43 AM
Postato 29 May 2017 - 09:52 AM
strapositivo? ma dove?quante teorie ragazzi..
perchè pochi metri e non sei più in pesca? perchè ti allontani da quel fantomatico metro dal fondo che ci siamo ostinati a pensare sia un dogma per i lucci?
ma no! quanti ne ho presi a mezz'acqua! quanti addirittura a pochi metri dalla barca recuperando il rame per tornare a casa!
quali anni di prove?!? esci tre volte, ti guardi attorno, traini, e il fondale lo hai capito più che a sufficienza per essere in caccia. se senti (e lo senti eccome!) che hai l'artificiale vicino al fondo, sali un pò.. se senti che sei vicino, o addirituttura a tratti tocchi, recuperi un pò di rame.. ma che ci vuole?!?
certo, bisogna pescare, pescare e ancora pescare.. solo questo
certo, non saprai che lì che una pietraia o che là c'è una buca.. e allora? ci passi sopra, la prima volta tocchi, la seconda sai che c'è..
abbiamo in testa mille convinzioni che nascono dalle nostre abitudini, dalla comodità, dall'aver perso la capacità di osservare!...
lo dico con spirito strapositivo ragazzi! molliamo 'ste fissazioni che ci sono state inculcate da chi, invece che sul lago in barca, era seduto da qualche parte a un pc...
alè
Postato 29 May 2017 - 10:43 AM
Ragazzi, ricordiamoci sempre che su un forum è facilissimo rischiare di non capirsi, e di equivocare i toni delle risposte.
In veste di admin, e ancor più in veste di diretto interessato (visto che la discussione sta fornendo spunti molto utili e interessanti) chiedo a tutti di mantenere una linea costruttiva e di evitare ogni forma di polemica.
Grazie mille.
Tornando in topic, lascio un attimo da parte il discorso eco si / eco no, in quanto non avendolo mai usato non potrei aggiungere alcun contributo a entrambe le "fazioni".
Riguardo invece alle "sensazioni" di cui al primo post, aggiungo una cosa: io in barca, a lucci, ho pescato solo in due luoghi: in Finlandia e sul Maggiore (sul maggiore in passato ho pescato altre volte, ma più "leggero", non a lucci, e quindi è un'altra storia).
Ecco, in Finlandia ammetto di non aver avuto la stessa sensazione di smarrimento.
Pur essendo su un lago molto ma molto più grosso del Maggiore, devo dire che la presenza di innumerevoli scogli e isolotti, e una profondità davvero minima non mi hanno mai fatto sentire "perso".
Aggiungiamoci che lì di lucci ce ne sono molto di più, che nel periodo in cui li ho pescati stavano anche molto nel sottoriva e in acqua non troppo fonde... sta di fatto che lì mai e poi mai avrei preso in considerazione l'eco.
Qui (sul Maggiore) invece il contesto è molto diverso. Si pesca molto di più in acque libere, e la profondità è davvero notevole. Quindi il senso di smarrimento di cui parlo nel primo post è enormemente amplificato rispetto alla FInlandia.
Sicuramente (eco o non eco), qui mi servirà qualcosa in più se voglio evitare cappotti a raffica...
Che poi si tratti di strumenti tecnologici, "guide" sul campo, esperienza derivante dai propri errori e (spero) anche da qualche successo... o magari tutte queste cose insieme, non lo so ancora.
Per il momento faccio tesoro di tutti i vostri consigli, e rinnovo l'invito a stare "bboni", come dice la moglie della De Filippi
"They say you forget your troubles on a trout stream, but that's not quite it. What happens is that you begin to see where your troubles fit into the grand scheme of things, and suddenly they're just not such a big deal anymore."
John Gierach
Postato 30 May 2017 - 10:35 AM
quante teorie ragazzi..
perchè pochi metri e non sei più in pesca? perchè ti allontani da quel fantomatico metro dal fondo che ci siamo ostinati a pensare sia un dogma per i lucci?
ma no! quanti ne ho presi a mezz'acqua! quanti addirittura a pochi metri dalla barca recuperando il rame per tornare a casa!
quali anni di prove?!? esci tre volte, ti guardi attorno, traini, e il fondale lo hai capito più che a sufficienza per essere in caccia. se senti (e lo senti eccome!) che hai l'artificiale vicino al fondo, sali un pò.. se senti che sei vicino, o addirituttura a tratti tocchi, recuperi un pò di rame.. ma che ci vuole?!?
certo, bisogna pescare, pescare e ancora pescare.. solo questo
certo, non saprai che lì che una pietraia o che là c'è una buca.. e allora? ci passi sopra, la prima volta tocchi, la seconda sai che c'è..
abbiamo in testa mille convinzioni che nascono dalle nostre abitudini, dalla comodità, dall'aver perso la capacità di osservare!...
lo dico con spirito strapositivo ragazzi! molliamo 'ste fissazioni che ci sono state inculcate da chi, invece che sul lago in barca, era seduto da qualche parte a un pc...
alè
Più che teorie e per fissazioni inculcate da altri, quello che scrivevo è strettamente legato alla mia esperienza di pesca.
Ho pescato per anni e pesco tuttora in alcuni ambienti senza ecoscandaglio.
Sul Maggiore, avendo provato entrambi gli approcci (con e senza eco), mi sento di poter dire che la mia azione di pesca (o almeno come percepisco la mia azione di pesca) è migliorata sensibilmente con il supporto dell'eco.
Ripeto, non prendo la lettura dell'eco come un'ossessione e sono convinto che la capacità di lettura dell'acqua e la conoscenza delle condizioni del lago siano fondamentali.
Però se voglio pescare a un metro dal fondo su 15mt (perchè il mio istinto/i segnali mi dicono che probabilmente i lucci stanno li), sapere che sotto il sedere ho quella profondità, mi consente di scegliere l'esca e il piombo giusto per stare in pesca dove dico io.
Oppure se penso che il pesce stia sugli erbai e che ci devo pescare sopra sospeso, allora monto un crank che affonderà su per giù alla profondità che voglio. L'indicazione dell'eco, ancora, mi consentirà di sapere come e dove sto pescando.
Alla fine della fiera, l'eco secondo me consente di pescare meglio, accorciando i tempi in cui si conosce il grande lago ed evitando nel frattempo continui incagli e rotture di pelotas.
Poi oh, non son mica qui a convincere nessuno.
Postato 30 May 2017 - 11:16 AM
chiarissimo. l'obiettivo è lo stesso, sono solo diversi i mezzi
riporto un'esperienza..
i primi tempi in cui cominciai a pescare a tirlindana sul Maggiore (sottolineo che parlo del basso lago.. fondali molto più regolari che a monte..) c'era questo anziano del posto che, una volta entrato nelle sue grazie, mi raccontava di come pescasse a tirlindana le sandre. era uno di quei personaggi un pò scorbutici con i quali ogni volta che chiedevi qualcosa avevi la sensazione di aver detto una xxxxata..
insomma, lui diceva sempre "cali fino a che senti che il Rapala è a 20/30 cm dal fondo".
un giorno gli chiesi esattamente cosa intendesse, come diavolo facesse ad accorgersi che il Rapala fosse più o meno rasente il fondale!
mi rispose a modo suo, ma a poco servii.
premetto che a tirlindana intendo dire con il filo di rame in mano. non a traina con canne da altura come a tanti (muniti di eco) vedo fare..
beh è un fatto che usando prevalentemente lo stesso Rapala, altrochè se ti accorgi quando quello è a una spanna dal fondo. il nuoto è diverso, i leggeri tocchi della paletta sul fondo quando la manovri (tiri, lasci andare..) ti danno chiaramente la percezione di dove sia il fondo.
ecco, per tutto questo l'eco mi è superfluo. ho una cognizione chiara e costante di dove sia il fondo.
unico neo è che ce l'ho qualche metro a valle della barca, cioè dove ho l'esca, e non a prua o dove posso aver montato l'eco.
e un altro limite è che difficilmente cali lenza fino a scendere con l'esca oltre i 30/40 metri. quindi oltre queste profondità di fatto non sai esattamente quant'acqua hai sotto la barca.
ovvio, è tutto molto più basato sull'osservazione. ma proprio per questo - a mio personalissimo parere - le informazioni che raccogli mentre peschi guardando l'acqua sono molteplici, oltre alla profondità. la corrente, ad esempio..
ma sono gusti, si sa. il piacere della ricerca, dell'intuizione.. era questo che volevo comunicare..
Postato 30 May 2017 - 11:51 AM
Curiosità, quando dici che non riesci a scendere oltre i 30-40 metri vuoi dire che ti capita di pescar lucci a quelle profondità?chiarissimo. l'obiettivo è lo stesso, sono solo diversi i mezzi
riporto un'esperienza..
i primi tempi in cui cominciai a pescare a tirlindana sul Maggiore (sottolineo che parlo del basso lago.. fondali molto più regolari che a monte..) c'era questo anziano del posto che, una volta entrato nelle sue grazie, mi raccontava di come pescasse a tirlindana le sandre. era uno di quei personaggi un pò scorbutici con i quali ogni volta che chiedevi qualcosa avevi la sensazione di aver detto una xxxxata..
insomma, lui diceva sempre "cali fino a che senti che il Rapala è a 20/30 cm dal fondo".
un giorno gli chiesi esattamente cosa intendesse, come diavolo facesse ad accorgersi che il Rapala fosse più o meno rasente il fondale!
mi rispose a modo suo, ma a poco servii.
premetto che a tirlindana intendo dire con il filo di rame in mano. non a traina con canne da altura come a tanti (muniti di eco) vedo fare..
beh è un fatto che usando prevalentemente lo stesso Rapala, altrochè se ti accorgi quando quello è a una spanna dal fondo. il nuoto è diverso, i leggeri tocchi della paletta sul fondo quando la manovri (tiri, lasci andare..) ti danno chiaramente la percezione di dove sia il fondo.
ecco, per tutto questo l'eco mi è superfluo. ho una cognizione chiara e costante di dove sia il fondo.
unico neo è che ce l'ho qualche metro a valle della barca, cioè dove ho l'esca, e non a prua o dove posso aver montato l'eco.
e un altro limite è che difficilmente cali lenza fino a scendere con l'esca oltre i 30/40 metri. quindi oltre queste profondità di fatto non sai esattamente quant'acqua hai sotto la barca.
ovvio, è tutto molto più basato sull'osservazione. ma proprio per questo - a mio personalissimo parere - le informazioni che raccogli mentre peschi guardando l'acqua sono molteplici, oltre alla profondità. la corrente, ad esempio..
ma sono gusti, si sa. il piacere della ricerca, dell'intuizione.. era questo che volevo comunicare..
Postato 30 May 2017 - 13:00 PM
si. a tirlindana diventa un macello perchè ti trovi a manovrare con la mano 70/80m di rame.. quindi molta resistenza movimenti attenuati dalla pancia del filo..
ma con artificiali o vivo a quelle profondità è normale. stanno dietro i banchi di persici che scendono anche più in profondità..
Postato 30 May 2017 - 13:08 PM
Curiosità, quando dici che non riesci a scendere oltre i 30-40 metri vuoi dire che ti capita di pescar lucci a quelle profondità?
Postato 30 May 2017 - 16:36 PM
eh. spesso a me capita di mescolare le due cose.. esco a tirlindana, poi quando incappo in situazioni interessanti, del genere di (rari) banchi di alborelle, gardon a galla, ecc ecc, allo inizio a lanciare. idem se invece mi va di girare attorno a canneti o battere una corona.
sta di fatto che a profondità sopra i 10/12 metri, la percentuale di tempo con l'esca in pesca aumenta drasticamente andando a traina.. l'artificiale rimane praticamente sempre alla profondità che scelgo..
Postato 31 May 2017 - 16:18 PM
si. a tirlindana diventa un macello perchè ti trovi a manovrare con la mano 70/80m di rame.. quindi molta resistenza movimenti attenuati dalla pancia del filo..
ma con artificiali o vivo a quelle profondità è normale. stanno dietro i banchi di persici che scendono anche più in profondità..
Ciao, intervengo da rompiballe solo su questa cosa perché ho poca "testa" per star dietro al resto del seppur interessantissimo discorso (e anche perché di anno in anno mi sento sempre meno in grado di dare opinioni attendibili).
Che i Lucci ci siano a 30-40 in certi Laghi è cosa certa, altrettanto certo è che a quelle profondità non è il caso di pescarli. Shock termico, gasatura, stressa da combattimento rendono molto difficile un buon rilascio (anche se il pesce sul momento sembra ripartire, non è detto che poi regga).
Quindi come si dice...first the fish, then the fisherman
Oltretutto, non conosco bene la tirlindana e non so quanto in fretta affonda, ma a canna io vedo che per trainare anche solo sui 15 m (che è già una profondità limite per il benessere del pesce), ho bisogno di 150-200 g di esca in gomma più altrettanti di piombo, e parecchia lenza fuori. E traino a elettrico, quindi piuttosto lento. Per tenere l'esca giù a 30 m non oso immaginare come dovrei fare (cioè, sì, lo immagino ma è un casino).
Giusto così, my 2 cents
Postato 31 May 2017 - 18:54 PM
"They say you forget your troubles on a trout stream, but that's not quite it. What happens is that you begin to see where your troubles fit into the grand scheme of things, and suddenly they're just not such a big deal anymore."
John Gierach
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