Che mi ricordi non ho mai visto nessuno usare gli ondulanti a bass, e nessuna cassetta da bassfisher ospitarne. Eppure io ho sempre con me un paio di ondulanti nelle mie uscite a bass: ho imparato che è un'esca tra le più redditizie e sottovalutate!
Quando parlo di ondulante intendo quello classico quindi non lo spoon da area (con cui mi è comunque capitato di prendere il verdone) e nemmeno misure esagerate da baffi ma il semplice ondulante che si usa a trote, cavedani, aspio e perca per intenderci.
L'ondulante ha alcune caratteristiche che reputo molto vantaggiose nella pesca al bass:
- Lavora in qualsiasi strato d'acqua (tranne a TW per cui servirebbe un recupero a cannone) ed è molto semplice animarlo in modo lineare.
- Rispetto al peso, e in generale, le dimensioni sono contenute e compatte: questo permette, insieme al movimento sinuoso e composto, sia di intercettare anche bass molto piccoli sia di essere molto attrattivo anche per grossi esemplari, che la vedono come una preda facile e non ne restano intimoriti o esitanti (cosa che talvolta accade con esche molto grosse)
- è un'esca insolita che si presenta al bass come qualcosa di diverso dal solito.
- si tratta di un'esca di reazione, che lascia al bass poco tempo per studiarla e stimola invece un'attacco violento.
- Costa relativamente poco ed è facilmente reperibile.
Io lo adopero sia come esca di ricerca che come esca per la pesca "a vista" (avvisto la preda ----> lancio l'esca):
- Nella pesca di ricerca, si sfrutta la sua capacità di lavorare in molte situazioni di acqua aperta evitando solamente il topwater, che necessiterebbe di velocità di recupero da autovelox e la presentazione in flipping e troppo vicino alle cover, dal momento che è veramente facilissimo incagliare l'esca (l'amo o l'ancoretta posteriore sono veramente molto molto esposti) ed il movimento in caduta, essendo ampio e piuttosto "casuale", non permette di infilarlo con precisione in buche e anfratti. Lanciato e recuperato sia in modo regolare (recupero molto proficuo, l'ondulante fa tutto da solo) sia a "stop 'n' go" provoca mangiate di reazione veramente decise che è (quasi) impossibile non percepire: grazie alla sua capacità di esplorare tutta la colonna d'acqua lo si può usare per cercare bass sospesi a mezz'acqua, passare nei pressi delle cover cercando i bass che vi si rifugiano. Se avete a che fare con bass molto pressati e avete da battere tanta acqua fateci un pensierino.
- Nella pesca "a vista" si sfrutta la sua poca invasività e la "novità" che rappresenta per il bass: i migliori risultati lanciando oltre il pesce, quindi recuperando alternando momenti di caduta a "jerkate" verso l'alto ma anche il classico recupero lineare va benissimo. Non abbiate paura a proporre recuperi piuttosto energici: nell'ondulate non ci sono rattles e i bass (si spera) non lo conoscono quindi il recupero "allegro" servirà a stimolarne l'aggressività. In questa pesca "a vista" conta tanto l'esperienza, solo provando (e sbagliando) si capirà come e in che modo presentare al meglio l'esca (non solo l'ondulante) al bass della vita a pochi metri da voi!
Qualche considerazione finale:
- Colori: Attenzione discorso lungo! Il colore che uso, l'unico, è il firetiger o al massimo giallo fluo o combinazioni di giallo,verde,nero,rosso,arancio, fuoco e tutti accesi: credo che la preda che più ricorda questo artificiale sia un'insetto caduto in acqua, che bisogna imitare fedelmente. Non ho mai preso bass (se si eccettua un'uscita di ormai 6 anni fa) con ondulanti di modelli identici ma colorati di perla, bianco, oro, rosso cupo/spento... insomma imitazione di pesci e gamberi. Contando che nell'ultima uscita camminavo sulla sponda con un firetiger penzoloni a mezz'aria e mi capitava che le libellule lo attaccassero credo che il discorso dell'insetto possa stare in piedi. Si spiega anche la bassa diffidenza del bass all'attacco: l'insetto non è tra le esche più imitate nella ricerca dei verdoni.
- Modelli: non ho avuto particolari preferenze o rese (ho usato "fette di salame", Ardito etc...) diciamo che mi mantengo su una misura tra i 5 e i 15g con i colori di cui sopra. Misure e pesi differenti influenzeranno sia le distanze di lancio sia la velocità di caduta che il volume d'acqua smossa.
- Efficacia: Variabile (ma del resto quale esca fa sempre costantemente centro?) ovvero alcuni spot li ho risolti così dopo aver passato la cassetta intera in acqua e non aver racimolato nulla (in particolare spot molto molto pressati, ma anche situazioni meno esasperate) mentre altrove i pesci sembrano attirati di più da altro e non porta alcuna preda a riva. in ogni caso costa e pesa poco, ingombra ancor meno quindi un posto nella cassetta io glielo trovo SEMPRE
- IMPORTANTE: Verificare e sostituire se necessario anellini e ancorette. Ok, non è spinning al siluro ma le ancorette e gli anellini di alcuni modelli sono veramente da mezzo soldo bucato e si aprono a guardarle, mi è capitato più volte quando ero alle prime esperienze di aprirle su pesci tutt'altro che irresistibili.
Con questo è tutto, spero di aver fatto una guida utile, specie per chi inizia, e non aver detto troppe ovvietà!