un po' perche' ultimamente sono andato pochissimo a pescare per impegni e viaggi vari, un po' perche' mi sono rotto della moda attuale per cui tutto deve essere "social" e quindi sbandierato in piazza, ma era un po' che trascuravo sia la pesca che i report. ieri mattina mi sono svegliato e ho avuto l'impressione che la canna da fossati mi stesse guardando un po' triste... cosa c'e'? vuoi tornare in servizio? oooook...
ci penso un attimo, in effetti qualche posticino adatto qua vicino c'e'. prendo la green line traveller bolo, che e' versatile e riesce a lavorare da favola anche in spazi piccoli. in frigo ho del pane raffermo avanzato da un po', a me piace andare a scardole col pane. e' troppo secco ma vabbe', vediamo se funziona.
ho preso anche la combo da spinning e quella da light game, piu' per sicurezza che per altro, tanto occupano poco posto in macchina. sono passato vicino ad un fossatello microscopico dove avevo visto delle belle scardole, ma il maltempo di qualche giorno fa ha fatto grossi danni. volevo affacciarmi al ponticello di legno, ma era divelto. mi sono avvicinato comunque ma mi sono reso conto che sulle travi rotte c'era uno sciame di vespe al lavoro per realizzare un nido, al che ho deciso che non era in caso.
siccome lo stile e' il mio forte, ho puntato su un altro fosso. per parcheggiare... beh, e' pieno di piccoli cimiteri locali, e due o tre di questi sono anche vicini ai fossati, quindi il problema e' risolto!!! ho preparato la gl traveller, preso il pane, messo su un terminale mezzo snervato tanto per andare a scardole e mi sono incamminato per il fosso.
ho provato a pescare e mi sono reso conto che le condizioni erano difficili. poca acqua, un po' veloce, molte alghe e soprattutto pane molto secco che ci metteva un po' a prendere acque e a scendere a fondo. la minutaglia rompeva un po' e mi sono trovato l'amo pulito piu' di una volta. ma finalmente il galleggiante saltella, capisco che non e' grande ma stavolta c'e', ferro e piu' o meno 3 secondi dopo me ne pento amaramente.
la punta della gl traveller si piega, mentre la frizione del piccolo dip merengue inizia a cantare. vedo il galleggiante partire lateralmente e lanciarsi verso le alghe, trainato da una specie di trattore subacqueo, e non ho possibilita' di fermarlo, posso solo giocarmela. dopo varie fughe e ritorni vedro' una coda a farmi capire cosa succede. ho sfidato le ire di una regina del fossato, e ne sto pagando il pegno. tra l'altro animale assolutamente selvatico, perche' pareva stanco ma alla vista del guadino e' di nuovo ripartito e non c'e' stato verso di tenerlo per altri 5 minuti, sperando che non si slamasse e che san terminalino snervato reggesse.
alla fine, dopo avermi messo a dura prova, il pinnuto entra nel guadino.
52 cm di regina dei fossi. tozza, muscolosa, potente, come piace a me. merita una scarpafoto
proseguo la mia pescata, con tentativi infruttuosi. arriva un immigrato dell'est, si ferma a guardarmi e a parlare di pesca. mentre stiamo parlando il tappo saltella. ferro, ed e' pure peggio di prima. questo si incanala in corrente e cerca le piante acquatiche, sono costretto a corrergli dietro per una ventina di metri. seguono fughe e ritorni, momenti in cui solo l'elasticita' della canna ha evitato il peggio e qualche momenti in cui ho avuto il controllo della situazione. ma alla fine anche lei viene a trovarmi.
la sorella dell'altra, solo piu' forte e un cm piu' lunga, 53 cm.
l'immigrato mi saluta. io decido che e' meglio andare su qualcosa di piu' soft. volevo le scardole, in fin dei conti. mi sposto in un punto dove ci dovrebbero essere ma il fosso e' quasi secco. niente, si sale in macchina e si riparte. mi ricordo di essere il poeta della pesca: poco lontano c'e' un altro fosso con uno scarico fognario che mi ha regalato dei bei cavedani, vado a vedere ma nada, e' troppo basso. passo allo scarico successivo, 2 km in la'. e qua in effetti e' pieno di pess. provo a pescare, ma le condizioni non sono delle migliori e mi fanno fuori pane a raffica. il pane e' troppo secco e non assorbe bene l'acqua e non va a fondo oppure si sfalda e stacca subito, e' pieno di minutaglia, l'acqua e' piu' lenta e non riesco a stare in pesca. lo scopro perdendo qualche pess. non solo: aggancio una pianta a riva e, con un colpetto per sganciarmi, si rompe il terminalino magico. ne improvviso uno con un amo wide gap del 5 e del titanium soft da 0.18. intanto mi sposto piu' in la. perdo ancora un altro pess e soprattutto pane, tanto pane. capisco che quest'amo e' ottimo per il mais ma non per il pane, specie se secco. mi lego un altro terminale con un amo simile al primo (non ricordo se 6 o 8) ma mi rendo conto che avevo messo male la bobina nella cassetta e il filo e' segnato!!! benissimo, mi tocca fare un terminalino lungo 5 cm in un posto da cavedani. con queste azioni, ho offeso gli dei della pesca a tappo in mille modi... pero' ho deciso di non demordere, nonostante la tentazione di passare alla calipso ulj fosse fortissima.
poco piu' in la, dei ragazzi stavano scoppiando petardi e facendo casino tra loro. mi ha fatto piacere vedere che nonostante tutto non erano appiccicati al cellulare. sono andato avanti e mi sono diretto in una buca dove tradizionalmente ho sempre preso carpette o scardole. anche qua ho elargito pane a dei pess molto felici della mia presenza, anche perche' era pieno di minutaglia e quel cavedano che si e' avventato non sono riuscito a ferrarlo.
tuttavia, dopo un paio di ore di sofferenza, il galleggiante parte e ferro secco. dai che e' lei, la scard... no? cosa???
ehm, direi che e' il record dell'assurdo, ma va benissimo: piombature ad schifum, terminalino micro, tappo da 4 gr appesantito da mezzo piombo da 5 e una girella grande, e comunque c'e' rimasto lui. 32 cm.
a questo punto iniziava ad alzarsi il vento e avevo gia' un po' di raffreddore. avrei avuto ancora un'ora di luce ma ho deciso di far su e tornare a casa. per oggi basta cosi'. i pess hanno avuto il loro pane quotidiano, e anche io.