Finalmente, eccoci qua!
L'edizione 2018 della classica trasferta in Finlandia vede -purtroppo- una compagnia a ranghi ridotti. Il buon Lerio è costretto ad abbandonare la nave, mentre in extremis si aggiunge Micruss, manna dal cielo per i nostri stomaci (e un po' meno per i nostri fegati ). La formazione finale sarà così composta: LeoM, Micruss, Mr. Filuz e il sottoscritto. Come si suol dire, pochi ma buoni
Ritrovo tonico, in data 2 giugno, alle 5 di mattina a Malpensa; mentre io e Leo carichiamo le canne nel Leozooka™, Mike e Filuz portano la macchina al parcheggio; si riunisce la compagnia e via al check-in.
Il volo scorre veloce e tranquillo (credo, dormivo ) fino a Francoforte, dove ci aspetta lo scalo per arrivare ad Helsinki. Qui trangugiamo un brätwurst in trenta secondi netti, causa hostess che minacciava di chiuderci il gate, e dopo un'altra pennichella ci ritroviamo nella "ridente" Helsinki.
In programma c'era una visita al rinomato Kalastustarvikeliike Wobbleri, terra dei sogni di ogni lucciaro che si rispetti, ma con nostro Sommo disappunto scopriamo che la quasi totalità dei negozi finnici il sabato pomeriggio chiude cospargendoci il capo di cenere andiamo a recuperare l'auto a noleggio, carichiamo i bagagli e partiamo alla volta della nostra destinazione finale: il Camping Haapasaari Lomakylä a Ruovesi. Breve pausa per la spesa (i supermercati fortunatamente sono aperti anche il sabato pomeriggio) e poi via nell'entroterra finlandese.
Il viaggio è lunghetto e noi ce la prendiamo comoda, per fortuna troviamo una stazione radio che ci fa sentire un po' più a casa durante la tratta
Verso le 17 raggiungiamo la nostra meta e scopriamo che la cara Mervi, nonostante fossimo solo in quattro, ci ha riservato uno degli chalet più grandi
con una vista da paura
Scarichiamo velocemente i bagagli, montiamo l'attrezzatura e via subito in barca a pescare! Ci dividiamo in due equipaggi: io e Leo su una barca e Mike e Filuz sull'altra.
Il primo giorno solo Leo riesce a -quasi- scappottare, mentre noialtri non vediamo una pinna. Ma non ci scoraggiamo, è solo la prima sessione!
Verso le 22 si torna al campeggio per cena (la luce solare, praticamente sempre presente in questo periodo dell'anno, fa perdere la cognizione del tempo) e il buon Mike si conferma chef di altissimo livello, preparandoci un'ottima cena
Il giorno seguente si alza un vento che ci accompagnerà per tutto il resto del viaggio, con tempo variabile.
Le catture arrivano per tutti, un po' su tutte le esche, ma senza pesci degni di nota.
Dopo un'indigestione di lucciotti dai 40 ai 60 cm, c'è chi si rilassa con un po' di bolognese
e chi prova ad attirare le big mama con la propria secsiezza
Ma il martellatore, si sa, è il buon Leo, che stakanovista continua a pescare con grande continuità, e la sua costanza è ripagata l'ultimo giorno. Troviamo un bell'hotspot, una roccia affiorante in mezzo al nulla con un bell'erbaio intorno. Io slamo un pesce carino (sopra la media) e prendo un altro settantello, ma è Leo che fa il colpo
94 cm, non un mostro, ma è il record del viaggio
Abbiamo anche l'occasione di parlare con i polacchi nostri vicini di casa, che vengono qui da 11 anni; scopriamo che quest'anno non è stato dei migliori: "solo" 15 pesci sopra i 90 in una settimana, di cui il più grosso di circa 130 cm, alla faccia del brutto anno. Si vede la differenza tra chi è capace a pescare e chi no
Di ritorno ad Helsinki, prima di andare all'aeroporto, riusciamo finalmente a fermarci da Kalastustarvikeliike Wobbleri, giusto per dare un po' da mangiare alla scimmia, e qui si scopre anche l'arma segreta dei finnici per ingannare i lucci di taglia
Il ritorno è un po' più travagliato: l'aereo da Helsinki a Monaco ritarda di un'ora e mezza la partenza, a causa dei violenti temporali in atto sul capoluogo bavarese. Per fortuna riusciamo a non perdere la coincidenza per Malpensa, dove atterriamo verso l'una di notte.
In conclusione, voglio ringraziare i miei compagni di viaggio per l'ottima compagnia, non avrei potuto chiedere di meglio! In particolare Mike per per l'averci sfamato più che abbondantemente, Leo per i panini (incredibbile) e la compagnia in barca e Filuz per il xxxxeggio e le chiacchierate
Lascio, in ordine sparso, qualche altra foto; sicuramente raccontano meglio di me questo fantastico viaggio all'insegna dello spirito PeNet
Captain Mike
La Casetta Rossa (Kvisto)
Il riposo del guerriero
Vini di un certo livello
l'inseparabile compagna di barca
Vomito di luccio
Le Crocs fanno scuola
Tre loschi figuri
Filuz aka il fotografo ufficiale
Vini di(o) un certo livello pt.2