come da titolo. la regione veneto, dopo aver constatato che siamo ancora pieni di quella schifezza, ha prorogato il divieto di consumo di pesce provenienti dai canali e fiumi in alcuni comuni della "zona rossa"
testo dell'ordinanza
http://www.quotidian...gato8506583.pdf
articoli vari
http://www.quotidian...ticolo_id=75455
https://www.sarego.g...p?id=860&area=H
http://www.regioni.i...a-rossa-598573/
personalmente, avrei 3 critiche:
1)non e' che fuori dalla zona rossa il pfas sia sparito magicamente, e che i pess stiano fermi seguendo i confini comunali
2)dati gli annosi problemi di inquinamento da metalli pesanti, idrocarburi e altre amenita' industriali, eredita' di quella boiata chiamata "miracolo del nordest", perche' non sono stati presi prima provvedimenti simili anche nei bacini coinvolti da quelle problematiche?
3)tanto per cambiare, a farne le spese sono le nostre acque. ma i pess non sono pucciosi.
infine, vorrei che i simpaticoni che hanno sempre negato che le acque della mia zona fossero inquinate venissero qua a bersene un paio di litri. e aggiungo che una buona parte di quel pesce e' finita nelle reti dei bracconieri romeni. quando si faceva notare il problema per la salute pubblica, i gggeni di turno negavano, oppure "almeno ci liberiamo dei siluri" (anche da canali in cui i siluri non c'erano). ora che si inizia a capire la portata dell'evento, risalta ancora di piu' il danno e rischio per la salute pubblica.