Ciao a tutti,
a meno che qualcuno di voi sia stato due mesi su Marte e sia rientrato stamattina, immagino che non vi debba raccontare la situazione attuale e il decreto di ieri sera che ha esteso le limitazioni a tutta l'Italia.
Sento l'esigenza di scrivere due righe qui, un po' perchè mi sento uno dei "papà" di questo forum, che frequento da più di 13 anni, un po' perchè papà lo sono davvero, e non vi nascondo che in questi giorni sono piuttosto preoccupato.
Non capisco nulla di medicina e di virologia, mi posso solo basare su ciò che si legge sui giornali e sulle scelte (giuste o sbagliate) del Governo. E il quadro che emerge spaventa.
Adesso siamo stati messi di fronte a un compito chiaro e, tutto sommato, a ben pensarci, davvero semplice da rispettare: dobbiamo stare a casa.
Mi voglio rivolgere soprattutto ai più giovani (chi ha già qualche capello bianco, come me, spero davvero che non abbia bisogno di suggerimenti in questo senso).
Anche io sono stato adolescente, anche io ho avuto 20 anni. E, a quell'età, ero quello che tecnicamente si potrebbe definire un'emerita testa di c@**o (non che adesso non lo sia più, ma un pochino mi sembra di essere maturato)
So che a 20 anni ci si sente invincibili, e si tende a pensare "a me non capita".
No, non è così purtroppo.
Stavolta non si scherza, e serve l'aiuto di tutti.
Se davvero, come sembra, il virus ha la capacità di contagio di cui parlano, è indispensabile evitare il più possibile gli assembramenti e i luoghi affollati.
E, vi chiedo un favore, da papà di due bimbi e da figlio di due genitori anziani, evitate anche le scappatoie del tipo "ma tanto sto poco", "ma cosa vuoi che cambi se vado là mezz'ora. o se siamo in 4 anzichè in 3..."
No ragazzi. No.
Altrimenti non funziona.
Come se uno che deve smettere di fumare pensasse "ma sì, smetto, però magari una dopo cena continuo a fumarla". E così non smetterà mai.
Va fatto. Subito. Senza se e senza ma. Senza scorciatoie e sotterfugi.
Qui nessuno ci sta chiedendo di smettere, ma di sospendere.
Ci chiedono di uscire il meno possibile per 3 settimane.
Dai, ragazzi, davvero non ci riusciamo?
Se volete vi passo qualche centinaio di link Youtube con filmati di pesca da passarci due settimane consecutive. Per la terza c'è Netflix. E Pornhub (tranquilli, per molti di voi c'è anche un canale gay).
Io "purtroppo" devo uscire per andare a lavorare, ma sto cercando di limitare eventuali danni anche lì: mi porto il pranzo da casa, così non esco al bar (ovviamente mi spiace, e molto, per i gestori del bar, ma è per un bene superiore, e comunque sarà "solo" per poco tempo). E sto definendo con il capo un piano di tot giorni in sede, tot di ferie, e tot di lavoro da casa.
E poi la pesca. Siamo pescatori, se usciamo, spesso, è per andare a pescare.
Ok, sono il primo a cui rode il cul0 a manetta... ma davvero non riusciamo a rinunciare a 2-3 pescate?
Io domenica, appena uscito il decreto che coinvolgeva la Lombardia e 14 province, sarei voluto andare in Toce (casa-macchina-fiume-macchina-casa). Persone che avrei potenzialmente incontrato: zero. Rischio di contagio: zero.
Però non l'ho fatto. Ho preso la cannetta e mi sono infilato nel bosco dietro casa, a piedi. Un'oretta.
E sapete cosa vi dico? Con il senno di poi non rifarei nemmeno quello. Se fossi caduto e mi fossi fatto male non sarei neppure potuto andare al pronto soccorso, e comunque avrei gravato su dei medici che, in questo momento, hanno ben altro a cui pensare.
Ragazzi, perdonate il pippone. Però, ve lo chiedo con il cuore in mano: per una volta nella vita dimentichiamoci di essere italiani e proviamo - tutti insieme - a rispettare una strac@zz0 di regola. Ve lo giuro, non è impossibile.
Dai che ne veniamo fuori e - se non sarà aprile - a maggio festeggeremo tutti insieme in occasione di un bel raduno.
Un abbraccio a tutti (a un metro di distanza, sia chiaro)