Onestamente non saprei nemmeno da dove iniziare, se non dallo scusarmi per avere disertato il forum per un bel pezzo, se non per qualche incursione qua e là e per avere intervistato per una rivista cartacea il buon Linuz...diciamo che questo 2020 che è stato strano un po' per tutti lo è stato anche per me, quindi vuoi per il Covid e vuoi perchè mi è scaduto l'account per il caricamento foto che usavo di solito ho un po' mollato la presa.
In ogni caso cerco di recuperare con un report cumulativo, riabbracciando tutti e condividendo con voi qualche pensiero e qualche foto : al solito, se pensate di trovare in seguito immagini di pescioni il consiglio è quello di cambiare aria.
Da dove iniziamo? Beh, dall'inizio, dall'Apertura trota 2020.
Sono uscito a spinning in Alto Avisio, sotto una nevicata copiosa, alla prima domenica di febbraio, insieme ad un amico novello assoluto, che poi nel corso dell'anno si appassionerà sempre più.
Questo spot, sito tra Val di Fiemme e Val di Fassa ed ai confini del mondo alieutico conosciuto per quello che riguarda il sottoscritto, mi ero ripromesso di batterlo fin dall'anno scorso.
E considerate le condizioni proibitive direi che ne è valsa la pena di farsi un'ora di macchina e mezzora a piedi per prenderci una bella iridea al terzo lancio.
Il giorno dopo sono partito per una fiera all'estero, dove continui segnali mandati dagli Dei facevano presagire ad un ritorno alle acque memorabile.
Sono rientrato a casa il 15 di febbraio, un po' preoccupato per un fantomatico virus che stava impazzando in Cina. E a casa, proprio per il fantomatico virus, ci sono rimasto malvolentieri per un paio di settimane in modalità smart working. Tempo di finire una sorta quarantena preventiva ed il fantomatico virus non era più fantomatico, divenendo quello che abbiamo purtroppo conosciuto tutti e costringendomi a casa per il lockdown.
Giorni di muerda (cosa è 'sto correttore da oratorio che adesso corregge in cacca???), non saprei descriverli in altro modo.
Chi mi conosce sa che sono Bresciano sebbene abbia colonizzato il Trentino ormai da qualche anno, e nonostante in casa ci fosse da fare e stessimo tutti bene, le notizie dal paese natio sono state brutte oltre ogni misura almeno fino a metà aprile.
Così, mentre consumavo i frutti di ore di panificazione da parte della mia Frau e bevevo ettolitri di birra e smadonnavo come non mai perchè sui social scoprivo che decine dei miei conoscenti erano raglianti asini complottari e tante altre cose che avete passato pure voi eccetera, ecco, durante il lockdown mi sono dedicato alla mia nuova passione : e da bravo padawan mi sono dedicato sia alla costruzione di obbrobri con i quali ingannare i pinnuti che alla costruzione di una fly tying station con la quale costruire i summenzionati obbrobri.
Le notizie hanno iniziato a migliorare verso fine aprile (le mie mosche no) e, complici ore ed ore di filmati sulla pesca a mosca in Canada e negli USA (altri tipi di filmati, sicuramente più avvincenti, erano off limits a causa della presenza costante dei Grezzini in casa) ho fatto voto e promesso che a fine casino avrei affrontato i fiumi ed i torrenti da trota solo a mosca, tenendomi lo spinning per altro.
Il lockdown in Trentino è finito qualche giorno prima che nel resto d'Italia (mi pare fosse il mercoledì precedente al libera tutti previsto per il lunedì successivo)...ma non si poteva andare a pescare. Per la pesca bisognava attendere l'unlockdown nazionale. E quindi ho aspettato il leggendario 18 maggio per recarmi sulle acque.
Con un problema grosso come una casa : le suddette acque si potevano raggiungere solo sulle proprie gambe. Motorizzazioni verboten.
Altro problema : come un'orda di zombie, nella concessione che frequento decine e decine di pescatori attendevano il momento di potere pucciare di nuovo le esche in acqua, arrapati come guerriglieri ceceni che non vedevano una donna da mesi.
Quindi bisognava scegliere bene dove andare : posti comodi e battuti esclusi a priori, bisognava tentare la sorte laddove nessuno ci avrebbe provato.
La scelta è ricaduta su un piccolo riale abbastanza snobbato dalle masse : pronta la pescabici, pronta la combo da spinning leggerissimo (saluti al voto di cui sopra per la pesca a mosca, avevo bisogno di sentire il pesce in canna e basta) e via sulle orme di Bartali e Nibali, con il vento nei capelli e l'acido lattico da quarantenne (eh sì, ho pure compiuto 40 anni durante il lockdown...con i corrieri mezzi bloccati e i regali commissionati alla Frau e ai Grezzini annullati dal Corona Caos) a farmi compagnia.
Qualche km di ciclabile in piano mi separava dal tratto segretissimo prescelto : peccato che a metà strada una delle mie spie mi ha allertato comunicandomi che il pezzo di torrente che intendevo battere era stato piallato tutta la mattina. E allora su, sempre più su, tra una pedalata, una bestemmia ed un mancato infarto verso la parte alta dello spot infrattato e snobbato.
Ci sono arrivato sudato come una salamandra, vicinissimo al collasso (non sono un amante delle due ruote, in ogni senso), con una faccia pre-ictus che ho raccolto come testimonianza per i posteri.
Il fiumiciattolo però mi ha ripagato degli sforzi immani, con una manciata di microtrote a guadino : fotografata una fotografate tutte, eccola qua.
Nei giorni successivi ho provato anche l'Adige (inesplicabilmente basso per il periodo) in bici...ovviamente il SecondofiumeppiùgrossodItalia sta ancora ridendo, razzo vuole questo xxx in bici avrà pensato?
Complice poi l'unlockdown dei motori per andare a pescare e tanto tempo a disposizione, sono poi andato a pescare molto più del solito, in vari assetti e formati :anzitutto 'sta roba del microspinning in riale mi ha preso parecchio, e di trote come quella sopra in vari spot infrattatitissimi e misconosciuti ne ho fatte parecchie, sfiorando anche quota 25 cm (pescioni eh, in due dita di acqua sono uno spettacolo).
Poi però mi sono ricordato del mio voto alla mosca. Del mio proposito di mettermi la camicina e di fare il gentiluomo.
Sono tornato in Alto Avisio, nello spot dell'Apertura. Dove con un sol pesce ho sfatato il tabù dell'autocostruzione.
Eccola la mia prima trotella presa a secca con mosca autocostruita.
Mi sono talmente esaltato che ho provato a riprodurla disegnandola sul diario che tengo per la pesca a mosca (lo ammetto, la cosa mi sta scappando di mano).
E nello spot magico (l'Alto Avisio è bellissimo, garantito) ci sono tornato ancora e ancora. Senza prendere pescioni degni di nota, per carità. Ma affrontando il fiume in questo modo nuovo. A volte da solo -è un'esperienza divinatoria impagabile- e a volte con qualcuno paziente che ha provato a correggere le decine di errori da autodidatta che mi tiro dietro (faccio veramente pietà, ma questo non toglie un briciolo al mio entusiamo), in questa avventura che mi sta dando veramente un sacco di soddisfazioni.
Ho anche ulteriormente avvicinato Grezzo III all'arte della pesca. Si va a tappo con fisse più grandi di lui o con la bolognese, l'importante è passarci del tempo insieme e di vederlo felice. In ogni caso il ragazzo sa il fatto suo, spero non mi abbandoni come ha fatto il fratello ormai pre-adolescente a pescare sempre da solo.
Ecco qua.
Sarebbe tutto.
Se non che chi mi conosce sa bene che se si parla di pesca il sottoscritto ha una sola ossessione.
E che su quella non non ci sono voti che tengano.
Parlo di lucci ovviamente, che mi rifiuto di insidiare a streamer con delle canne e delle code che mi fanno venire il mal di schiena solo a guardarle.
Dopo i dressing, i loop, i bastoni da guado, i dubbing, i mending, il polsino fermo e tutte le cose bellissime e fighettissime che ho provato a imparare potevo non lasciare spazio a qualche uscita a Terlago?
No che non potevo. Due volte ho preso i soliti schiaffi nei denti (ho slamato tanti piccoletti) ma poi alla fine un papero, preso con la rana-a-muerdA (ancora con 'sta cacca...) alla faccia del self control da gentiluomo moschista a guadino ci è arrivato : non un mostro, per carità, ma questi 66 cm di gioia (misurato, lo facevo più grosso), presi all'ultimo giro di mulinello con l'acqua che esplode sotto i piedi non hanno avuto prezzo.
Diciamo che la cosa mi ha motivato, e che se il mio personal shopper saprà consigliarmi bene (che ne dici Doppiorhum del Kuobi Sgnaulator? E del Pilus Slaghenaufer? Eh? Che misura? 8:1 è troppo veloce dici?) quest'anno forse, ma forse, qualche soddisfazione me la prenderò.
Finito.
Visto che casino di report? Confuso dite? E leggeteli i titoli qualche volta....
Questo post è stato modificato da Grezzo: 23 July 2020 - 15:41 PM