Buonasera ragass. Reduce da un periodo un pò complicato sia dal punto di vista sentimentale che denso di preoccupazioni per dei problemi in famiglia, per situazioni geopolitiche e economiche che, come sapete anche voi, non sono delle migliori e per la "crisi dei 35 anni" (eh sì: anziché 30, ho avuto il contraccolpo ai 35 ), colgo al volo la palla al balzo per un invito da parte di un mio amico a farmi una pescata tranquilla in un noto laghetto romano. La giornata (ieri, ma non ho postato subito perché anche il computer, o meglio il monitor, mi sta per abbandonare e funziona solo quando lo dice lui) si presenta nuvolosa, come anche oggi, del resto, con rischio di pioggia e un pò ventilata. Inizio la pescata e le trote non collaborano nella prima ora, nonostante tenti diversi approcci...fortunatamente al lago, vuoi per il tempo incerto, vuoi perché non tutti abbiamo la fortuna/sfortuna, a seconda dei casi, del riposo lavorativo infrasettimanale c'era solo un altro pescatore, un vecchietto che se ne stava al suo posto tranquillo. Decido così di spostarmi, poco prima di metà turno e inizio a prendere un pò di trote con il galleggiante, una decina. Ma non è per questo che ho postato il topic, apparentemente di una normalissima pescata a trote, peraltro in laghetto ma perché sta "venendo il bello" che volevo condividere con voi. Ad un certo punto, avverto una mangiata sulla canna più morbida che ho, quella adibita alla pesca di ricerca con fili e montature tenui, tenuta a fondo mentre spinnavo un pò con l'altra canna. Vado per ferrare e sento subito che c'è qualcosa di bello grosso sotto...sentivo delle testate come fanno le trote grosse ma un "puntare verso il fondo" come carpe e pesci gatto (che, però, non sono presenti nel lago)...inoltre la mangiata non era stata caratterizzata da "spizzicate" rapide del cimino ma da leggere "tensioni e allentamenti". La lotta dura circa 10 minuti, non avendo l'attrezzatura adatta a contrastare tale potenza e alla fine, dopo quello di agosto preso in un altro laghetto, quella volta a Rieti, esce lui
Non è tanto grosso: pesato al volo prima di rilasciarlo, era di 2,7 kg, ma con la canna da tremarella leggera, filo dello 0,14 e vista la rarità nel lago di questi pesci (il gestore ha detto che ce ne sono solo 3), la soddisfazione è stata notevole per la lunga lotta e per l'effetto sorpresa, come ad agosto. Allora mi mangiò a spinning su pica spoon (ed era più grosso, mi sembra che stavamo intorno ai 5 kg), ieri a fondo con pastella per trote, e oltre alla mia lenza aveva in bocca altri 2 fili e un ondulante verde, segno di altre battaglie che l'hanno reso protagonista e vincitore. Come da titolo, ci sto prendendo gusto con gli storioni, pur non facendone una pesca dedicata